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04/10/2016Gli animali per i bambini sono i più grandi amici del cuore.
Per un bambino un animale può diventare veramente un amico capace di insegnare, educare alla crescita ed alla responsabilità, stimolare a livello intellettivo, empatico ed emotivo.
Il rapporto con i coetanei è sicuramente importante, la conoscenza di amici della stessa età sono un fattore di crescita e di sviluppo, ma c’è una cosa in particolare che un’animale insegna a differenza dell’uomo: l’amore incondizionato e la fedeltà assoluta, per sempre.
Un animale ti segue sempre, non ti abbandona un attimo, sempre disposto a coccole e attenzioni e si affeziona facilmente, inoltre la sua amicizia è assicurata e duratura.
Pochi rapporti umani hanno le stesse caratteristiche.
Per alcuni bambini l’affrontare la crescita, la conoscenza ed il conseguente ingresso di un mondo più grande rispetto alla famiglia, quello della scuola, degli amici, di altre realtà, può essere un momento di gioia ma anche di sofferenza, perché l’amichetto o il compagno a volte possono essere sgradevoli o “cattivi”, può avere altri amici ed interessi, con lui ci si può litigare e discutere.
Tutte circostanze che non avvengono con un animale il cui scambio emotivo e di dedizione è praticamente assoluto. Inoltre gli animali sanno essere naturalmente e spontaneamente empatici perchè percepiscono le emozioni attraverso gli odori del nostro corpo.
Animali grandi educatori
Regalare ad un bambino un animaletto non è soltanto farlo contento perchè gli si da la possibilità di apprendere cose che da un adulto o da un simile non imparerebbe.
Quando un bimbo si prende la responsabilità della cura di un animale (monitorata dagli adulti) impara più velocemente a socializzare, ad entrare in empatia con l’altro, a dare importanza anche a qualcun altro oltre che a se stesso, esce dal guscio di puro egoismo (così come tutti siamo quando si è piccoli) per estendere lo spazio e l’interesse anche a qualcun altro.
In tal modo i bambini imparano l’altruismo e la generosità, inoltre imparano a riconoscere e gestire meglio le emozioni dato che osservano il comportamento dei loro amici a 4 zampe che sono sempre moderati nelle loro esternazioni.
Inoltre, la quotidianità delle esigenze dell’animale impongono al bambino il rispetto di situazioni di sopravvivenza della creatura che gli è diventata amica.
Il solo fatto di pensare alla pappa dell’animale, per esempio, è un’abitudine che implica la forte presa di responsabilità verso un dovere che comporta la sopravvivenza del suo nuovo amico peloso.
Vi assicuro che l’amore e l’affetto di un piccolo amico animale non si dimentica mai, per tutta la vita. Rimarrà sempre un ricordo indelebile a cui si associano dei ricordi e delle sensazioni soltanto positive.
Crescere con un animale
Crescere insieme a un animale domestico è un’esperienza che fa bene alla salute e al comportamento del bambino. La presenza di un animale in casa può rappresentare un valore aggiunto all’educazione dei nostri bambini.
La quotidianità dei bambini diventa più piena e attiva quando in casa viene accolto un cucciolo e ci sono anche benefici fisici legati all’attività motoria che il bambino può fare insieme al suo amico a quattro zampe.
Un bambino che ha un animale tende a proiettare su di lui le proprie ansie e le proprie paure, riuscendo così ad esorcizzarle meglio e ad affrontarle senza timore perchè con lui ora c’è il suo amico più caro.
Il trasferimento di queste emozioni gli permette di avere una maggiore stabilità emotiva durante la crescita.
Inoltre un bambino coinvolto nella cura di un animale domestico impara a prendersi cura degli altri, impegnandosi in prima persona nella gestione pratica che comporta prendersi cura di un altro.
Un’amicizia speciale
Vedendoli insieme vi accorgerete che sia i vostri figli che i vostri animali domestici si sentiranno subito attratti l’uno dall’altro.
Per il bambino, infatti, il cane o il gatto rappresenteranno qualcosa di nuovo e di diverso da sé ma anche da mamma e papà e dai propri fratelli; quindi, potrà sentirsi incuriosito e forse anche un po’ intimorito, specialmente all’inizio.
Lo stesso discorso varrà per l’animale, che percepirà subito il bimbo come qualcosa di diverso, di delicato e indifeso e cercherà subito di capire il suo ruolo all’interno della famiglia.
Curando il loro rapporto fin dai primi approcci, vedrete che potrà nascere un’amicizia speciale, anche perché il modo di comunicare diretto e l’approccio molto fisico dei bambini piccoli si adatta molto bene al modo di rapportarsi di cani e gatti, e per i bambini l’interazione con gli animali domestici rappresenta un ottimo strumento per allenare le loro capacità comunicative e relazionali.
Nel corso del tempo, con stupore e tenerezza, potrete vedere il loro rapporto crescere e diventare sempre più bello e profondo. Verso i 3-4 anni, il cane o il gatto potranno rappresentare dei compagni di gioco per i vostri bimbi e poi, con il tempo, diverranno dei punti di riferimento con cui condividere le giornate e a cui raccontare i propri pensieri e le proprie preoccupazioni.
Gli animali, i loro piccoli amici, col tempo diventeranno anche i loro protettori e quelli a cui potranno affidarsi nei momenti di difficoltà, sentendosi forti e fieri stando al loro fianco.
Giocando con il proprio amico a 4 zampe, specialmente un cane, il bimbo potrà correre, divertirsi, esplorare e vivere delle avventure divertenti. Inoltre, avrà un compagno fedele per tutte le sue uscite alla scoperta del vialetto di casa, del giardino e del parco giochi, e un guardiano amichevole che lo farà sentire sicuro in ogni circostanza.
Interagendo con il suo amico peloso, anche un gatto, il bimbo imparerà l’esistenza del diverso da sé e il rispetto verso l’altro, e allenerà la sua pazienza e la sua attenzione, sviluppando una dote molto importante, ossia l’empatia.
Smetterà quindi di fare i capricci e di preoccuparsi solo delle sue esigenze e delle sue necessità, preoccupandosi dei bisogni e delle attenzioni da rivolgere agli altri. Si tratta di una dote preziosa e ormai rara, che gli servirà anche per confrontarsi con i suoi coetanei quando comincerà ad andare a scuola.
Animali e linguaggio
La relazione bambino-animale, oltre a stimolare le acquisizioni psicomotorie e a ridurre il rischio di obesità, migliora la capacità di comunicazione, in particolare l’acquisizione del linguaggio, promuovendo la comunicazione del bambino in forma di lodi, ordini, incoraggiamenti.
Il “dialogo” con gli animali rappresentano una palestra logopedica spontanea che vede nella comprensione da parte dell’animale un forte rinforzo positivo.
II bambino inoltre sperimenta che per comunicare non si usano solo le parole ma anche i gesti, il movimento del corpo, le posture e in breve tempo arriva a comprendere che ogni verso o postura dei suoi animali hanno un significato: il gatto miagola quando vede il cibo, fa le fusa quando è contento, il cane scodinzola e prende in bocca la pallina se vuole giocare, ringhia per difendere la proprietà.
I benefici della convivenza tra bambini e animali non si fermano qui, coinvolgono anche e soprattutto la sfera affettiva, che riguarda la formazione della personalità del bambino e tutti i meccanismi psicologici legati al processo di crescita e allo sviluppo affettivo.
Gli amici animali giovano un ruolo essenziale nell’alleviare lo stress dei bambini ma anche degli adulti.
Gli animali domestici, compagni di giochi e custodi di segreti estranei al mondo degli adulti, possono diventare una presenza essenziale in quelle famiglie in cui il ragazzo è figlio unico (o se ci sono problemi di timidezza o di inserimento fra pari) fornendo un ponte affettivo che il bambino utilizza per evitare di chiudersi in se stesso quando si trova in difficoltà.
L’amicizia con gli animali ha un significato particolare nel sentimento della rassicurazione perchè da quel senso di sicurezza e protezione che è caratteristico delle relazioni affettive, vale a dire il poter contare sull’altro senza il timore di essere giudicati.
E dato che gli animali non tradiscono mai l’affetto dato sono dei compagni a cui dare totale fiducia, quella fiducia che una volta appresa verrà data con più sicurezza anche agli altri nelle relazioni adulte.
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