
Mente, psiche e Cervello
08/06/2017
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13/06/2017La meditazione è fonte di benessere.
La meditazione è un’eccellente tecnica per migliorare il proprio stato d’animo partendo dall’interno e, nonostante molte persone siano scettiche quando si parla di questo genere di pratiche, è stato provato scientificamente che genera moltissimi benefici duraturi.
la pratica della meditazione serve proprio a diminuire lo stress e l’insicurezza, combattendoli dall’interno.
È da notare, inoltre, che la meditazione non costa praticamente nulla, potendola praticare in qualsiasi momento e direttamente a casa propria.
I vantaggi della meditazione possono essere constatati da chiunque, in qualsiasi condizione fisica, senza dover spendere più di 10 minuti al giorno a meditare.
In cosa consiste
La meditazione spirituale o religiosa che sia è sopra ogni cosa una pratica di presenza e concentrazione.
La mente viene spesso paragonata a una scimmia irrequieta, costantemente in movimento da un ramo all’altro ovvero da un pensiero o da un’emozione all’altra. Questo crea confusione e, il più delle volte, genera ansia, preoccupazioni o rimpianti.
Accade infatti di continuo che la mente si porti a vagare con i pensieri tra passato e futuro, proiettandosi in quello che è stato o in quello che sarà e soffermandosi quasi mai su quello che è.
La meditazione aiuta a fare questo passaggio: è una tecnica che, attraverso diversi strumenti, consente di concentrarsi sul momento presente, fermando o quanto meno rallentando il continuo scorrere dei pensieri e le conseguenti risposte fisiche, mentali ed emotive dell’organismo.
La meditazione ha tradizioni ed espressioni anche molto differenti, non esiste un solo metodo corretto per meditare o una sola tecnica da seguire, quindi ciascuno può trovare la propria formula: esistono meditazioni statiche e dinamiche, si può utilizzare il proprio respiro oppure altri strumenti, fra cui la ripetizione di mantra, parole o frasi.
Si può far ricorso alle visualizzazioni oppure a oggetti a cui portare l’attenzione, come fonti di luce, mandala o yantra; si può stare seduti per terra o su una sedia o meditare da sdraiati; si può fare ricorso a una meditazione guidata, che sia dal vivo o con il supporto di video e audio, o cominciare in autonomia.
Per la maggior parte delle persone lo scoglio iniziale della meditazione è proprio quello di riuscire a iniziare: ci si scontra infatti con la difficoltà di rimanere anche per breve tempo in uno stato di osservazione vigile ma distaccata.
Il corpo interviene manifestando fastidi, dolori, disturbi che distraggono e portano l’attenzione al di fuori invece che dove si vorrebbe focalizzarla; allo stesso modo la mente vacilla e i pensieri prendono il sopravvento, saltando da uno all’altro senza soluzione di continuità.
Riuscire a rimanere concentrati anche solo pochi minuti è già un primo passo: con il tempo, il corpo – magari sostenuto da pratiche di yoga o esercizi di stretching appropriati – si abitua a mantenere la posizione scelta senza troppa difficoltà, e la mente si educa a rimanere sgombra e libera sempre più a lungo.
Benefici della meditazione
I benefici della meditazione sono molteplici, ecco l’elenco dei benefici riassunti in 10 punti:
1) Riduce lo stress
Esistono tante tecniche di meditazione, ma la maggior parte di esse sono risultate efficaci nella diminuzione dello stress, sia quello più comune dovuto a problemi quotidiani, sia a livelli più complessi, ovvero quando connesso a patologie più gravi.
La meditazione può attenuare infatti i sintomi in persone anche affette da patologie mediche conseguenti al troppo stress accumulato.
2) Migliora il sonno
Alcune tecniche di meditazione aiutano a rilassarsi e a controllare il flusso di pensieri che spesso interferiscono con il sonno.
Questo riesce ad accorciare i tempi impiegati per addormentarsi e a migliorare la qualità del sonno, elemento fondamentale per tutti noi e che influisce su molti aspetti della nostra vita.
3) Controlla l’ansia
La meditazione, se praticata con costanza, può aiutare a ridurre l’ansia e i problemi di salute ad essa connessi, come ad esempio le fobie.
Inoltre, è risultata efficace nel controllo di alcuni comportamenti ossessivo-compulsivi.
4) Migliora la memoria
La concentrazione che si acquisisce con una pratica di meditazione regolare permette di migliorare la memoria e la chiarezza mentale.
Ciò è utile oltretutto per contrastare il deterioramento delle capacità mnemoniche legato all’invecchiamento e alla demenza senile, patologia sempre più frequente oltre una certa età.
5) Promuove il benessere psicologico
Alcuni tipi di meditazione possono essere di supporto nella cura della depressione e creare una prospettiva più positiva della vita.
Numerose ricerche ci mostrano infatti che creando una routine di meditazione i benefici sono duraturi e maggiori.
6) Rafforza la consapevolezza di sé
Meditare è anche un modo per fare un focus approfondito su noi stessi e di conseguenza ciò può aiutarci ad individuare meglio quali sono i nostri punti di forza e quali le nostre debolezze.
Inoltre, consente una conoscenza profonda del proprio corpo e della propria psiche.
7) Sviluppa sentimenti di gentilezza
La meditazione chiamata mettao, ovvero meditazione loving-kindness, è un tipo di pratica che sviluppa pensieri positivi, innanzitutto verso sé stessi e poi verso gli altri.
Questo tipo di meditazione migliora quindi la positività, l’empatia, la gentilezza e la compassione.
8) Può aiutare a combattere le dipendenze
Il potere di autodisciplina derivante dalla pratica meditativa è di grande supporto nella gestione di impulsi istintivi e dipendenze.
Può quindi essere fondamentale nel modificare nelle nostre errate abitudini, come ad esempio quelle alimentari, ma anche altre forme di intossicazioni da sostanze non necessariamente psicotrope, come il caffè o il fumo per esempio.
9) Aiuta a controllare il dolore
La meditazione riesce a diminuire la percezione del dolore nel cervello.
Ciò aiuta nel trattamento del dolore cronico in aggiunta alle cure mediche, oppure a ridurre quelle sensazioni dolorose anche senza il supporto dei farmaci.
10) Riduce la pressione sanguigna
Meditare con costanza, infine, riduce la pressione sanguigna anche con effetti prolungati e la stabilizza nel tempo.
Ciò può essere particolarmente importante in caso di patologie cardiocircolatorie o comunque connesse al sistema circolatorio.
Come si pratica
Ecco alcuni consigli che riassumono le principali tecniche conosciute, per una guida pratica su come meditare e raggiungere una buona relazione tra mente e corpo.
Prima di iniziare, però, è bene sapere che esistono tante pratiche diverse: ad esempio alcune tipologie di meditazione sostengono sia necessario scacciare i pensieri, altre invece credono sia importante tenerli vicini.
Vediamo allora quali sono i principali punti che hanno in comune:
- Attenzione alla postura. La postura ci parla: spalle chiuse, testa piegata e occhi bassi, sono tutti sintomi indicativi di una sconfitta e di un atteggiamento di rinuncia. Recuperate quindi una postura aperta.
- Spalle larghe. Tra i gesti da fare subito, proprio come primo atto di una buona meditazione, è proprio quello di allargare le spalle, una prova di autorevolezza della mente che si trasmette al corpo. E anche un modo per migliorare la respirazione.
- Il corpo parla. Il corpo vi segnala alcuni problemi della mente in modo pratico: un ginocchio che non avanza nel cammino, la gola che brucia quando si parla, la schiena che duole come abbiamo già visto. Bene: non trascurate questi segnali.
- Tensioni dei muscoli uguale paura. La rigidità del corpo non consente di muoversi bene. Se riuscite a capire, nel silenzio dei vostri pensieri, dove sta il vostro problema mentale, allora riuscirete anche a camminare meglio.
- Recuperare il contatto con il corpo. È un passo decisivo per essere presenti a se stessi e consapevoli di quanto sta accadendo nella nostra testa.
- Ogni sintomo non è un evento isolato. Capire il motivo profondo di un sintomo, che non riuscite altrimenti a spiegare, serve a riavvicinarsi al proprio punto di equilibrio.
- Concentratevi sul respiro. Un respiro affannoso è sintomo di incertezza e paura. Un respiro troppo lento segnala affaticamento. La meditazione aiuta proprio a regolare il respiro, ad avvicinarlo a un livello fisiologico. Sarà possibile aiutarsi contando all’indietro nella mente nel momento in cui si inala. Se per un qualsiasi motivo capita di perdere l’attenzione e di distrarsi, basta portarsi di nuovo in attività e riprendere a contare dall’inizio mentre sei concentrato a respirare.
- Il respiro porta energia. Una buona respirazione, che certo viene aiutata dalla meditazione, oltre a migliorare l’ossigenazione del corpo consente anche di incanalare meglio le nostre energie.
- Passo dopo passo. Nulla, nel rapporto tra corpo e mente come in generale nella vita, si può ottenere nel giro di un attimo. Serve tempo, esercizio, continuità. E consapevolezza dei propri mezzi.
- Il posto giusto. La meditazione ha bisogno di silenzio per regalarvi la giusta concentrazione. Quindi scegliete un posto adatto per farla, dove vi sentite pienamente a vostro agio.
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