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04/02/2023I Bambini Lupo sono bambini cresciuti senza alcun contatto umano.
I bambini lupo, o bambini selvaggi o Ferald Child, sono bambini cresciuti da soli sin dalla tenera età, se non addirittura dalla nascita e poi allevati da animali, di conseguenza hanno poca o nessuna conoscenza del comportamento e del linguaggio umani.
Un bambino può diventare un bambino lupo perchè abbandonato dai genitori durante l’infanzia (deliberatamente o meno), ma può accade che i genitori non si prendano volontariamente cura del piccolo lasciandolo crescere completamente da solo ed isolato.
In quest’ultimo caso si tratta di veri e propri abusi su minore, così com’e capitato, per esempio, nel caso che fece scalpore di Genie Wiley.
Nella natura selvaggia un bambino lupo di pochi mesi o pochi anni può sopravvivere solo se qualcuno si prende cura di lui, umano o animale che sia, si conoscono infatti molti casi di bambini “adottati” da lupi, scimmie, cani e accettati nel loro gruppo come conspecifici.
È sorprendente notare come questi animali selvatici si prendano cura dei bambini o neonati umani, mentre rimangono aggressivi nei confronti degli esseri umani adulti.
Questo perché per un animale un cucciolo è sempre un cucciolo, anche se di razza umana.
Sindrome di Mowgli
Questi bambini selvaggi presentano gravi alterazioni sia negli aspetti comportamentali che cognitivi, prodotto della mancanza di acquisizione di conoscenze e competenze che consentono la convivenza e la partecipazione alla vita sociale di una comunità.
Tali deficit vengono definiti nelle Sindrome di Mowgli, il cui termine prende origine dai “I libri della giungla” di Rudyard Kipling, i bambini che vivono questa esperienza sono chiamati anche Bambini Mowgli.
Uno dei sintomi più evidenti è l’assenza o lo scarso sviluppo della lingua. Sebbene i diversi autori non siano d’accordo sul fatto che il linguaggio umano sia un’abilità pienamente appresa o che ci siano già le strutture necessarie fin dalla nascita, è stato evidenziato l’esistenza di periodi di apprendimento in cui vi è uno sviluppo esplosivo di alcune capacità come la lingua, questi periodi sono chiamati periodo critico.
Nel caso del linguaggio, gli esperti hanno sottolineato che il periodo critico si verifica tra tre e quattro anni di età. In questo modo, se in questa fase non viene fornita la stimolazione appropriata, le abilità del bambino non si svilupperanno correttamente, trascinando verso il basso tutta la loro evoluzione e rendendo difficile l’adattamento all’ambiente sociale.
Sarebbe interessato non solo le capacità linguistiche ma anche quelle rappresentazionali, relazionali e persino la costruzione dell’identità personale.
Oltre alla mancanza di linguaggio, un’altra delle principali carenze di questi bambini e, a sua volta, quella che spiega la maggior parte del resto, è la mancanza di socializzazione.
Perché attraverso l’interazione sociale si impara e si scambiano informazioni con gli altri, è possibile sviluppare prospettive e modi di pensare e agire che arricchiscono il repertorio personale e contribuiscono a migliorare l’adattamento all’ambiente.
A causa della loro carenza o assenza di socializzazione, i bambini selvaggi non sono in grado di partecipare alla società, agendo in base a ciò che hanno imparato durante la loro vita nell’habitat in cui sono cresciuti. Cioè, i loro atteggiamenti e abilità li rendono capaci di sussistere nell’ambiente in cui sono cresciuti, ma non sono applicabili alla vita della comunità.
Un altro elemento comune alla maggior parte dei casi è l’evitare il contatto umano. Sia fisicamente che emotivamente, questi bambini cercano di allontanarsi il più possibile dai loro coetanei, il che ha reso difficile il trattamento dei casi nelle prime battute.
Questo fatto è spiegato se si tiene conto del fatto che, oltre al fatto che non hanno avuto contatti con esseri umani da molto tempo o che questo è stato avversivo, questi bambini sono stati messi a parte contro la loro volontà dall’ambiente in cui sono cresciuti e anche nelle occasioni in cui sono stati adottati dagli animali sono stati in grado di vedere il loro salvatore morire per mano degli umani.
Tipi di bambini lupo
I bambini lupo sono spesso ritratti nei romanzi e nei film come persone che in seguito sono in grado di vivere una vita dignitosa nella società umana, vedi per esempio la storia di Tarzan, ma nella realtà i bambini selvaggi che hanno subito tale abbandono, anche se nati perfettamente normali, riportano degli scompensi anche piuttosto gravi di tipo cognitivo, comportamentale e sociale, molto difficile da superare se non impossibile.
I bambini lupo possono essere suddivisi in quattro categorie: bambini lupo da soli in natura, bambini lupo tra gli animali, bambini lupo in isolamento e i più comuni, ma non sempre riconosciuti, i bambini lupo moderni.
Allevati da soli
Un bambino lupo da solo in natura ha le più basse possibilità di sopravvivenza perché senza qualcuno che si occupi di lui difficilmente può sopravvivere, diventando anche una facile preda per i predatori.
Quelli che sopravvivono quasi tutti arrivano a superare anche il settimo anno di vita, e vengono notati dagli “umani civili” quando ormai hanno imparato a camminare e correre, anche da quadrupedi, in cerca di cibo insieme agli animali ai quali col tempo si sono aggregati.
Tali bambini hanno nella maggior parte dei casi la capacità di linguaggio che però perdono acquisendo invece le modalità del comunicare degli animali ai quali si sono aggregati.
I bambini che si uniscono ai cani emettono latrati, i bambini adottati dai lupi ululano di notte, chi è adottato da una scimmia impara a comunicare come loro.
Una volta inseriti nel mondo civile questi bambini o ragazzi riescono ad imparare poche parole ma non sono più in grado di formulare concetti di senso compiuto.
Allevati da animali
I bambini lupo che crescono allevati tra gli animali non vengono visti come una minaccia da questi ultimi, anzi vengono adottati proprio come se fossero dei loro cuccioli veri, educati a ricercare cibo e a difendersi come gli appartenenti alla specie adottante.
Fanno parte del gruppo dell’animale che li ha adottati, crescendo all’interno del gruppo animalesco, in base al tipo di animale, ne acquisiscono tutte le abitudini diventando simili a loro.
Questi bambini lupo hanno un ragionevole senso del comportamento sociale, gli animali spesso hanno una chiara gerarchia tra di loro che insegnano al piccolo, il bambino impara da subito lo stile di vita dell’animale adottante ed è proprio per questo che riesce a sopravvivere a lungo.
Bambini in isolamento
Quando un bambino è in isolamento, pur rimanendo nella civiltà, perché abbandonato a se stesso e privo di cure, può anche trasformarsi in un bambino lupo allo stesso modo di un bambino abbandonato realmente.
A causa della mancanza di educazione e socializzazione il bambino spesso parla poco o non del tutto.
I bambini lupo in isolamento sono quasi sempre il risultato di abusi e di maltrattamento da parte dei genitori che non lo amano, non se ne curano e non lo vogliono nonostante non lo lascino andare o si rifiutano di affidarli alle istituzioni.
Questi bambini sono in condizioni peggiori di quelli allevati da animali perchè soli al mondo senza nessuno da imitare o seguire. Essi crescono per pura inerzia e senza alcuno stimolo o supporto.
Bambino lupo moderno
La forma più problematica di bambini lupo è il moderno bambino lupo che rappresentano il risultato di abusi o negligenza in quanto lasciati da soli e senza alcuna cura anche se vivono in casa con la famiglia, in un paese moderno e civilizzato, come appunto è capitato a Genie Wiley.
Essi crescono senza alcun affetto umano e nessuna cura da parte degli adulti, non imparano a manifestare le emozioni e a rapportarsi in maniera adeguata col prossimo.
Lo studio dei bambini selvaggi ci porta alla scomoda considerazione che senza il linguaggio verbale, che noi tutti acquisiamo dall’ambiente sociale in cui viviamo, viene meno la più importante caratteristica della nostra specie, vale a dire la possibilità di pensare in modo astratto.
Questi casi ci dicono quindi che, in un certo senso, esseri umani si diventa, non si nasce.
Senza la trasmissione culturale di migliaia di generazioni che ci hanno preceduto e che acquisiamo con l’educazione e l’imprinting noi torneremmo probabilmente a vivere come scimmie.
Se vuoi leggere alcune storie di bambini lupo ritrovati vai a questo link.
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