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20/06/2017L’autoipnosi è una tecnica per indurre dei cambiamenti migliorativi.
La letteratura definisce l’autoipnosi come uno stato mentale diverso dallo stato di veglia, che può essere utile per imporsi degli obiettivi, per diminuire o annullare un imprintig negativo, ma soprattutto per aumentare l’autostima, la forza di volontà nelle situazioni ambientali difficili ed è anche e soprattutto adatta al pensare produttivo e creativo.
Può essere utilizzata, inoltre, per rivivere eventi e fatti del proprio passato remoto attraverso il procedimento dell’Autoipnosi Regressiva, simile al procedimento dell‘Ipnosi Regressiva, risvegliando e portando verso il conscio almeno una parte della memoria implicita.
L’autoipnosi è una tecnica attraverso la quale siamo in grado di utilizzare meglio le nostre potenzialità. Tutti sono in grado di praticare l’autoipnosi.
Tale tecnica può essere utilizzata per amplificare i risultati di ogni altra metodologia e in questo stato si possono ottenere esperienze di grande interesse e valore come episodi di consapevolezza non presenti nello stato veglia vigile.
Allenarsi all’autoipnosi
L’allenamento all’autoipnosi è più semplice se si assecondano in modo spontaneo i ritmi personali del respiro, non sforzandosi di accelerarlo né di diminuirlo. Con un allenamento giornaliero, tutto diviene automatico e ci si inoltra verso esperienze sempre più profonde di benessere.
La nostra salute fisica dipende da molti fattori ma è ampiamente influenzata anche dalle nostre aspettative. L’autoipnosi diventa, così, anche un efficace e pratico strumento per ridurre le aspettative negative e incrementare quelle positive.
Non bisogna mai dimenticare che la teoria della comunicazione afferma che essa avviene su livelli multipli e soprattutto che sono quelli posti ad un livello più basso a determinare il significato conscio o inconscio di quelli superiori.
Praticando l’autoipnosi possiamo mutare le abitudini sbagliate, il comportamento scorretto, il pensiero fuorviante negativo, una sintomatologia emozionale troppo a lungo alimentata, tutte condizioni che portano a malattie funzionali.
Si inizia con un allenamento ad auto-suggerimenti semplici sempre di natura positiva, come sensazione di calore piacevole oppure di benessere fisico e psichico, di rilassamento di tutti i muscoli del corpo, cercando di sentire bene solo coloro che sono appoggiati al tavolo oppure alla poltrona.
Il tempo presente
Dobbiamo memorizzare che è assolutamente necessario allenarsi per un certo periodo di tempo variabile da individuo a individuo, per ottenere risultati validi, sicuri e incoraggianti. È necessario iniziare con pensieri o formule semplici ed inserirle sempre nel presente.
Non pensare: “domani mi sentirò meglio, ma mi sento meglio, in questo momento mi sento meglio, ora le mie condizioni psicosomatiche iniziano a migliorare, adesso mi trovo nelle condizioni più adatte per iniziare a sentirmi meglio dai miei disturbi e dalle mie malattie”.
La nostra attività subconscia o inconscia lavora sempre nel presente, lavora nell’attimo dell’Adesso, lavora subito per darci benessere, tranquillità e distensione. Pertanto, va attivata solamente così altrimenti i risultati sono poco attendibili e scarsamente duraturi.
Tenere sempre presente che per il subconscio e l’inconscio il futuro è sempre proiettato avanti nel tempo e di conseguenza non si realizzerà mai secondo le nostre aspettative. Il futuro non è in grado di creare un’immagine positiva, perché non esiste, non è ancora arrivato. Il futuro non ci appartiene.
Non è influente sul corso della nostra vita e non è in grado di creare un’immagine mentale positiva. Solo il presente ha la facoltà di risvegliare situazioni e comportamenti nuovi anche se proiettati nel futuro.
Il qui e ora
La “formula magica” per allenarsi bene all’autoipnosi è ricordarsi sempre del Qui e ora (hic et nunc), oppure del momento dell’Adesso.
Procedendo in questo modo tutto il resto viene da sé sempre però con un progressivo allenamento nel tempo. Com’è ovvio è ancora più errato riferirsi al passato. I ricordi rallentano o fermano l’allenamento. I ricordi funzionano come zavorre persino se sono positivi e piacevoli.
Creare dunque sempre immagini mentali positive con frasi semplici.
L’inconscio riceve solo frasi semplici, esenti da forme letterarie elaborate. Allenarsi dunque alle frasi con gradualità e misura fino a raggiungere scopi più elevati.
Di grande importanza è fissare degli obiettivi da raggiungere in base alla loro importanza e qualità. Fissarne uno alla volta ricordandosi sempre di pensarli realizzati nel presente e mai nel futuro.
L’autoipnosi, se utilizzata con le metodiche suggerite, diviene non solo una valida e importante ricerca personale, ma anche un modo completo, pur se piuttosto lungo, di incontro con il proprio inconscio, di ricerca di nuovi significati e di conoscenza profonda di sé.
Come fare l’autoipnosi
Qui sotto ci sono alcuni step usati comunemente per eseguire l’autoipnosi. È una tecnica molto simile al training autogeno, anche se con finalità diverse.
L’ipnosi è perfettamente sicura e sarai tu a controllarla per tutto il tempo, per concludere la sessione di autoipnosi in qualsiasi momento, è sufficiente contare fino a 5 e ordinare a sé stessi di riattivarsi.
Ecco i 5 punti fondamentali per l’autoipnosi:
Trova un posto confortevole
Innanzitutto, ti devi rilassare quindi assicurati di sentirti fisicamente a tuo agio, sedendoti su una sedia morbida con le gambe e i piedi non incrociati (se vuoi puoi anche sdraiarti).
Allenta gli indumenti stretti o indossa un abbigliamento che ti faccia sentire rilassato e a tuo agio, evita di mangiare pasti abbondanti per non sentirti gonfio.
Assicurati di non essere interrotto per 20-30 minuti durante l’autoipnosi.
Rilassati
Concentra lo sguardo su qualcosa di semplice di fronte a te, oppure crea un punto di attenzione immaginando di spostare una puntina colorata nel muro o accendendo una candela concentrandoti sulla fiamma.
Inizia a respirare lentamente e profondamente. Inspira dal naso ed espira lentamente dalla bocca, lasciando che gli occhi si posino sul punto di attenzione. Continua a respirare, immaginando che a ogni espirazione le palpebre diventino più pesanti. Continua fino a quando non ti sembreranno troppo pesanti da tenere aperte.
Con gli occhi chiusi, continua a respirare lentamente, concentrandoti sul respiro per evitare che i pensieri vaghino. Se una parte del corpo è particolarmente tesa, immagina che ogni espirazione porti via la tensione, visualizza la tensione che si dissolve o evapora.
La sensazione di un rilassamento profondo, piacevole e confortevole è un ottimo punto di partenza per iniziare l’autoipnosi.
Stato emozionale sereno
Utilizzando i sensi, crea un “luogo felice” mentale e tranquillo. Ad esempio, potresti circondarti di nuvole dai colori rilassanti o immaginarti mentre cammini sulla spiaggia oppure seduto in un campo di fiori o mentre mangi una succosa e deliziosa fetta di melone.
Trascorri un po’ di tempo in questa scena felice. Quando la visualizzazione inizia a tranquillizzarti, immagina che il corpo diventi molto pesante, proprio come quando stai per addormentarti.
Afferma lo stato di rilassamento. Prova a ripetere un mantra, come “Sono calmo” o “Sono in pace “.
Una volta che ti senti completamente calmo, usa la visualizzazione per concentrarti sul tuo obiettivo.
Introduci una suggestione
Nello stato di rilassamento dell’ipnosi, è possibile prestare un’attenzione più profonda e completa alle suggestioni che si desidera dare a sé stessi per il miglioramento personale.
Possono essere affermazioni semplici ma chiare su ciò che potresti fare in modo diverso, o su come potresti reagire in modo diverso in una situazione particolarmente difficile, o su come potresti pensare in modo diverso di te stesso o di una circostanza.
Queste “suggestioni post-ipnotiche” (cioè suggestioni che possono avere effetto dopo che la sessione di autoipnosi è terminata) possono aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.
Quando fai le suggestioni durante questa fase segui questi consigli:
- Dillo a te stesso con convinzione: Immagina che le parole vengano dette con delicatezza con tono rassicurante, sicuro e positivo.
- Formula i suggerimenti al presente: Il suggerimento “sono fiducioso” sarà più efficace di “sarò fiducioso”, poiché la parola “sono” è al presente ed è più certa.
- Ricorda che i suggerimenti devono essere positivi, per esempio, “sono in pace” è meglio di “non sono stressato”; parlate a voi stessi di ciò che volete, non di ciò che non vuoi.
- Afferma il tuo obiettivo. Mentre immagini di raggiungere il tuo obiettivo, ripetilo mentalmente, ad esempio: “Parlo con sicurezza, senza sentirmi nervoso”
- I suggerimenti devono essere realistici: Evita proposte troppo ambiziose come “perderò molto peso in fretta”. Concentratevi invece su obiettivi più piccoli e specifici, come “mangerò più verdure e farò più esercizio fisico”.
- Ripeti i suggerimenti: Ripeti i suggerimenti più volte durante l’ipnosi. La ripetizione di un’idea può aiutare a far capire il punto.
Ritornare vigile
Dopo aver fornito i suggerimenti, si può diventare più vigili e consapevoli contando fino a cinque e dicendo a sé stessi che si sta prendendo coscienza di ciò che ci circonda.
Al quinto conteggio, si possono aprire gli occhi, distendere le braccia e le gambe e continuare la giornata.
L’autoipnosi può aiutarci nella nostra vita quotidiana a risolvere problematiche e sintomatologie e a modificare schemi comportamentali nocivi e deleteri, in modo da raggiungere il naturale benessere psicofisico.
Il corpo di ognuno di noi è già programmato per natura all’autoguarigione. Infatti, se ci si lacera la pelle o ci si ammala tutto il tuo corpo, dalle piastrine al sistema immunitario, si mette in moto per farci guarire, per cicatrizzare una ferita o per abbattere un virus.
Ed è quindi proprio attraverso l’autoipnosi che possiamo risvegliare questa nostra capacità rigenerativa.
Durante lo stato ipnotico, anche il nostro corpo cambia. Si riducono i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e aumentano le nostre endorfine, stabilizzando il nostro umore e facendoci sentire più felici.
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