
Alcolismo e giostra delle finzioni
11/11/2017
Rompere le catene del passato
13/11/2017Il dismorfismo corporeo è la non accettazione del proprio corpo.
In una società che ha fatto dell’immagine un elemento centrale del successo personale, sociale e professionale preoccuparsi del proprio aspetto è diventata un’esigenza difficilmente ignorabile.
Di certo, il desiderio di piacere ed essere apprezzati non può essere biasimato, né tantomeno considerato patologico, così come non lo è ricorrere a piccole o grandi correzioni estetiche per migliorare ulteriormente ciò che già è gradevole o per compensare difetti oggettivi del viso o del corpo.
Ma quando il ricorso alla chirurgia o ai trattamenti è ossessivo allora siamo nel caso del dismorfismo corporeo.
L’ossessione del corpo
Come in tutte le cose, però, anche nella tensione alla bellezza, servono equilibrio e misura: due elementi chiave per discriminare tra una positiva cura di sé e l’espressione di un disagio psicologico profondo che si esprime nella persistente insoddisfazione di come si appare.
Di fronte a un’esagerata attenzione a dettagli trascurabili del proprio aspetto e al ripetuto ricorso a trattamenti cosmetici o interventi chirurgici più o meno invasivi, la probabilità che sia presente un disturbo di dismorfismo corporeo (in precedenza indicato anche come una dismorfofobia o disturbo dismorfofobico) è molto elevata.
Anche come conseguenza delle pressioni sociali e commerciali, il disturbo di dismorfismo corporeo è divenuto un problema abbastanza comune negli ultimi decenni, arrivando a interessare secondo le stime circa il 2,5% della popolazione generale e addirittura il 7-15% delle persone che si sottopongono a cure dermatologiche/cosmetologiche e/o interventi di chirurgia estetica.
Tuttavia, secondo gli esperti, le prevalenze stimate sulla base degli studi epidemiologici rappresenterebbero soltanto la punta dell’iceberg.
I casi reali sarebbero molto più numerosi, ma ampiamente sotto-diagnosticati a causa di una generalizzata tendenza a sottovalutare i sintomi del disturbo e, soprattutto, della mancata ricerca di aiuto specialistico da parte dei diretti interessati.
Chi soffre di disturbo di dismorfismo corporeo, infatti, considera reale e intollerabile un determinato difetto fisico e assolutamente legittimo cercare di eliminarlo in ogni modo.
Anche quando prende coscienza dell’irragionevolezza del proprio accanimento estetico poi, in molti casi, prova vergogna per il proprio atteggiamento e per le sue implicazioni pratiche nella vita di tutti i giorni.
La diagnosi di dismorfismo
I criteri per la diagnosi del disturbo di dismorfismo corporeo sono ben definiti e per lo specialista è abbastanza semplice capire se una persona ne soffre.
La recente revisione del Manuale diagnostico Statistico delle Malattie psichiatriche (DSM-5) ha puntualizzato alcuni aspetti del disturbo, inserendolo nel più ampio gruppo del Disturbo Ossessivo-Compulsivo e disturbi correlati facilitandone ulteriormente l’inquadramento e la diagnosi differenziale rispetto ad altri tipi di disagio legati al corpo.
Se si sospetta di soffrire di dismorfismo, per avere una prima idea di massima del proprio atteggiamento nei confronti di un problema estetico che si ritiene particolarmente difficile da sopportare, si può provare a rispondere alle semplici domande di un mini-test sviluppato allo scopo che trovate alla fine dell’articolo.
Il disturbo di dismorfismo corporeo tende ad interessare donne e uomini con frequenza paragonabile (soltanto leggermente maggiore tra le prime) e può insorgere in qualunque momento della vita.
Tuttavia, esistono due età a maggior rischio: l’adolescenza, quando le intense e repentine trasformazioni del corpo possono essere particolarmente difficili da “metabolizzare”, e i 45-50 anni, quando i primi segni dell’invecchiamento si scontrano con il desiderio di piacere a prescindere dal tempo che passa e con i dettami di una società che vorrebbe tutti sempre giovani, tonici e smaglianti.
Sintomi del disturbo
Nonostante le cause restino in gran parte da definire, sia sul piano biologico sia su quello neuropsicologico, il disturbo di dismorfismo corporeo può essere efficacemente curato attraverso terapie farmacologiche mirate.
Intervenire precocemente è importante non soltanto per migliorare benessere e qualità di vita di chi soffre di disturbo di dismorfismo corporeo, ma anche per prevenire il ricorso a trattamenti estetici medici e/o chirurgici non realmente necessari e, comunque, nella maggior parte dei casi destinati a lasciare insoddisfatti del risultato, posto che il reale problema da risolvere è a tutt’altro livello.
Un difetto impercettibile con il dismorfismo corporeo viene ingrandito talmente tanto da far sentire chi ne soffre totalmente non attraente o addirittura “anormale”.
Ecco come riconoscere il dismorfismo corporeo:
- Chi ne soffre è incessantemente preoccupato da una propria imperfezione corporea, solitamente lieve, o quasi inavvertibile, agli occhi altrui.
- La preoccupazione genera un senso di vergogna, che può condizionare la vita lavorativa, familiare e sociale.
- Così chi ne soffre si cura in modo compulsivo, cercando continue rassicurazioni riguardo al proprio aspetto.
La consapevolezza di soffrire di un disturbo nei soggetti dismorfofobici è solitamente bassa, ci si convince sia il difetto corporeo a creare il disagio psicologico e così si fa spesso ricorso a specialisti del corpo come chirurghi, medicina estetica e dietologi.
Se si soffre di dismorfismo, però, questo è un grosso rischio: per ogni difetto eliminato ne emerge uno nuovo, e così via all’infinito.
Test per il dimorfismo
Quello che segue è un piccolo test indicativo per capire se si accetta il proprio corpo serenamente, pur con tutti i difetti possibili (tutti ne abbiamo), oppure se ci si trova in una situazione in cui il rifiuto del proprio corpo, o parte di esso, è invalidante ed è riconducibile ad una forma di dismorfismo corporeo.
Basta rispondere alle domande che seguono e fare attenzione alle risposte positive:
- Usi spesso consapevolmente (compulsivamente e ossessivamente) superfici riflettenti come gli specchi per controllare il tuo aspetto e tenere traccia del tuo difetto percepito?
- Ti preoccupi spesso eccessivamente di una o più parti del tuo corpo che ritieni siano un difetto che influisce sul tuo aspetto fisico?
- Eviti invece le superfici riflettenti nel tentativo di non guardare il tuo aspetto in modo da impedirti di vedere i tuoi difetti percepiti?
- I difetti percepiti ti preoccupano così tanto da scegliere di evitare situazioni sociali per impedire agli altri di vedere questi difetti?
- Prendi spesso nota dei tuoi difetti nel tempo o cerchi di toccarli o modificarli regolarmente?
- Tenti di nascondere regolarmente i tuoi difetti usando cose come cosmetici, vestiti o acconciature?
- Ti ritrovi a confrontarti regolarmente con altre persone intorno a te per vedere come il tuo difetto si confronta con le caratteristiche di persone che potresti percepire come ‘normali’ o ‘regolari’?
- Cerchi di posizionarti in un certo modo o di rimanere in aree nascoste in pubblico per nascondere il tuo difetto percepito?
- Dedichi una quantità significativa di tempo alle attività di toelettatura legate al tentativo di correggere il difetto percepito che credi di avere? (Ad esempio, se ritieni che i tuoi denti siano molto gialli, trascorri una notevole quantità di tempo a lavarti i denti durante il giorno.)
- Pensi costantemente di sottoporsi a un intervento chirurgico o stai attualmente perseguendo trattamenti o procedure estetiche che ritieni possano aiutarti a correggere il tuo difetto percepito?
- Hai subito procedure cosmetiche in passato, solo per essere insoddisfatto dei risultati subito dopo o subito dopo che la procedura è stata eseguita? Hai continuato a seguire queste procedure cosmetiche dopo aver ricevuto procedure in passato in modo da poter continuare a lavorare sui tuoi difetti percepiti?
- Il tuo difetto percepito ti causa grande angoscia o ha portato a ulteriori disturbi di salute mentale come ansia e depressione?
- Ti ritrovi costantemente in ritardo per eventi importanti a causa del tuo difetto percepito e sta influenzando sia la tua vita personale che professionale?
- Eviti determinati eventi o compaiono nelle immagini a causa dei tuoi difetti percepiti?
Se molte delle risposte sono positive vuol dire che non si ha un buon rapporto col proprio corpo o non lo si accetta come dovrebbe.
Sebbene questo non sia il test di dismorfismo corporeo più completo disponibile, questo è un test completo che ti darà un’idea migliore se hai o meno a che fare con il disturbo ed è un ottimo punto di partenza se hai problemi con il modo in cui percepisci te stesso.
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57 Comments
Per chi ha vissuto sempre così, il cambiamento permette di capire la vera libertà dai condizionamenti altrui, ma è molto difficile.
Però prenderne coscienza è un passo determinante per il cambiamento. Grazie
Sono perfettamente d’accordo con te caro Costa, il primo passo è sempre quello della consapevolezza e poi quello del cambiamento, ma senza il secondo il primo e vano anzi porta tristezza e rammarico per tutto quello che non siè fatto e che si sarebbe potuto fare.
Mai vivere coi rimpianti
Marilena
Ho questo problema da quando ero piccola. Sono stata anche autolesionista, perché non mi accettavo e non mi accetto . Evito tutti gli specchi e se per caso ci passo mi faccio del male guardandomi e dicendo che sono un mostro. Mi sento inferiore a tutti e gli altri sono più belle e migliori di me. Questo a condizionato la mia vita e il rapporto con gli altri .
Questo problema deriva da una mancanza di stima e di valore in se stessi, e non si accetta nemmeno per com’è fisicamente, lo specchio mette paura perché riflette la sua immagine, ma lei non si vede com’è in realtà ma come si sente e come si valuta, ecco perché guardarsi le da così fastidio.
Se vuole possiamo fare un percorso per capire da dove nasce questa svalutazione di sè (anche se lo posso immaginare) e vedere di recuperarla.
Se è interessata si metta in contatto via mail, ne parleremo e le darò tutte le indicazioni di cui ha bisogno.
Info@marilenacremaschini.it
Marilena
È possibile fare un percorso anche a distanza? Penso di soffrire dello stesso disturbo e ho visto che ha lasciato la e mail.
Grazie, Daniela
Certamente, mi scriva a questo indirizzo: info@marilenacremaschini.it
le darò tutte le indicazioni di cui ha bisogno
Marilena
Non mi sono mai vista ne’ bella , né brutta! Spesso finivo al centro dell’attenzione per la mia parlantina e cultura generale. Ho una figlia , ma mi sono ritirata a vita privata da circa tre anni…in seguito ad alcune piccole delusione da parte di amici di vecchia data. “Troppo socievole, poco signori, non idonea a fare la donna !”perché odio rassettare e pulire casa….in seguito ad un trasloco lungo e ad una situazione in cui sono stata buttata fuori da mia suocera, mia madre e mia sorella, archiviata come “mi
inutile cervello ” ” la filosofa” ” ospite sgradita” mi sono relegata nel mio nuovo appartamento! nel trasloco molti dei miei vestiti sono andati perduti, molti delle mie certezze sono andate perdute con essi. il mio peso aumenta nonostante io mantenga un regime alimentare normale ma senza grassi, e il mio viso e’ cascante, ho quasi il doppio mento pur non essendo in sovrappeso!sono decadente e ho paura di uscire dalla porta perché , uno ho paura di non rientrarci più…credo che potrei scappare ! due)mi guardano in strada , ero piuttosto conosciuta nel mio quartiere e esco solo col buio. Penso ” che orrenda fine ho fatto!” e che orrenda fine ha fatto il mio corpo……
Perché cara Claudia non mi contatta via mail per parlarne in privato, eccola:
info@marilenacremaschini.it
l’aspetto
Marilena
Salve a tutti. Il mio caso è molto complesso. Tutto iniziò alle scuole medie, quando un gruppo di imbecilli mi ha affibbiato un soprannome molto crudele riguardante il naso. I miei genitori non hanno fatto niente per fermare tutto ciò, anzi sembrava si stessero divertendo nel vedere la propria figlia in lacrime. Tutti i giorni. Tutto ciò mi ha lasciato il segno, tant’è che sono anni che guardo video di persone con gravi malformazioni e amputazioni e il vederli mi rende “contenta”. Adesso ho superato i 30 anni e da quasi 12 vivo in Inghilterra. Purtroppo, a causa delle mie disavventure adolescenziali che hanno minato irrimediabilmente l’immagine che ho di me stessa, non ho mai avuto una relazione seria con un ragazzo perché mi vedo brutta (nel frattempo mi sono rifatta il naso). Ovviamente non ho mai avuto rapporti sessuali. E penso che non ne avrò mai, a meno che non paghi un gigolò che venga a letto con me. Ora il problema è che gente sconosciuta per strada mi dice che sono brutta, anche se una persona a me cara mi dice che è solo la mia immaginazione. Nessuno mi dice niente in realtà. Terapie su terapie non sono servite a nulla. Avevo tanti progetti e ambizioni importanti ma al momento la mia bruttezza consuma interamente le mie giornate.
Quando ti sento parlare del tuo naso mi viene in mente Barbra Streisand, anche lei con un naso importante ma considerata una delle donne più affascinanti d’america, e non si è mai rifatta il naso, anzi con ironia lo espone.
Quando cerchi di nascondere un difetto tutti lo notano perché vedono il tuo disagio, non il difetto in sè ma come questo ti fa sentire, e ti assicuro che non è un naso a fare una persona ma nel tuo caso è diventato il motivo scatenante di tante cattiverie che ti hanno segnato.
Non è mai troppo tardi per riprenderti la tua vita, così come sei, non badare agli altri, accettati tu in prima persona e tutto il resto diventerà superfluo, ma per arrivare ad un punto del genere devi riprendere la stima ed il valore di te stessa e saperlo rivendicare in ogni situazioni, a cominciare dalle tue autocritiche.
Quello che mi rsulta assurdo è che anni di terapia non abbiano mai risolto il tuo problema, terapie più fallimnetari visto il risultato.
Se vuoi provare a farti aiutare da me sono a tua diposizione, non ti assicuro miracoli in pochi giorni ma di sicuro lavorerò su quello che ti manca di più, amarti per come sei.
Mi puoi contattare via mail : nfo@marilenacremaschini.it
Marilena
Buingiorno, sono la mamma di una bellissima ragazza di 17 anni che da circa 1 anno e mezzo si è messa in testa di soffrire di disforia di genere, e per questo di affidarsi nelle mani di “esperti” per cambiare sesso.
Inutile dire i discorsi fatti con mia figlia, e la trasformazione avvenuta nel vestiario e nei capelli, perdipiù 8 mesi di psicoterapia che la Dottoressa ha voluto interrompere poichè, dopo averle chiaramente fatto capire che non c’è nulla di fondato e che lei soffre di altro disturbo psicologico e non di disforia di genere, le ha proposto si ritornare quando avrebbe desiderato di essere aiutata, altrimenti le sedute non servivano a nulla, poiché mia figlia faceva del tutto per “ingannarla”, second o la sua testolina adolescente, e convincerla che era nata maschio in un corpo di femmina.
Io sono convinta che mia figlia sia assolutamente normale dal punto di vista del gender, ma sono certa che soffre di dismoforobia perché è ossessionata dal suo corpo che vede brutto e imperfetto (Dio solo sa quanto è invidiabile invece) e fissata con il corpo perfetto.
Premetto che dall’età di 11 anni che studia giapponese e segue irrimediabilmente il mondo dei manga, e che a 12 anni ha subito un maltrattamento fisico (ma non un abuso sessuale) psicologico e verbale da un suo compagno di classe di cui aveva una cotta. Ha inoltre una estrema ammirazione per il fratello maggiore che reputa un Dio e che stava perdendo all’età di 5 anni per una malattia.
Sottolineo che e stata al saifip (centro transgender di roma) e che fino a 5 o 6 gg. fa era estremamente convinta di andare al compimento del 18esimo anno.
Ora sono già 3 volte in questi ultimi 4 mesi che, proprio il giorno prima dell’arrivo del ciclo, che parla tanto con me e si dichiara non più convinta di volerlo fare, e che riconosce da sola che i manga ed il suo compagno di scuola le hanno rovinato la vita, e che è ossessionata dalla perfezione del corpo, e che non sa come uscirne fuori perché secondo lei è impossibile sradicare una compulsività dal cervello.
Mia figlia è facilmente influenzabile.
Fino a pochi gg fa le venivano le crisi perché desiderava di fare subito la transizione, essendo che aveva ricominciato a freqeuntare una ragazza che aveva iniziato la terapia ormonale. Poi lei ha iniziato ad imbruttirsi e mia figlia ha iniziato ad avere dei dubbi, spostando così l’attenzione su un’altra sua coeetanea che invece, dopo 2 anni di voler diventare uomo, ha deciso di rimostrare la sua naturale femminilità.
Mia figlia si è autodiagnosticata la disforia di genere seguendo alcuni consigli e suggerimenti di noti youtuber transgender, facendo così coming out sin dall’inizio a scuola con amici e parenti, prima ancora di parlarne con me e suo padre e di essere certa di questa cosa.
Il brutto è che il giorno dopo che mi parla del suo dubbio di sentirsi in fondo una ragazza con un corpo ed un viso imperfetti e quindi ineccettabili, lei fa finta di non ricordare nulla di ciò che mi ha detto, e tutto procede come prima: un pseudo ragazzo.
Ho provato a spiegarle ed a cercare di convincerla che deve farsi aiutare ma non vuole assolutamente perché non crede che le parole possano cambiare ciò che si è radicato in lei come una estrema convinzione, e che comunque ce la deve fare da sola.
La ringrazio per l’attenzione e se ha qualche suggerimento sarò felice di ascoltarlo.
La ringrazio per latyen
Le stia acccanto, non la faccia mai sentire sola e persa nella sua confusione mentale, ed insista perché continui a seguire un percorso psicologico, senza insistere troppo, ma facendole comprendere che se non supera il vaglio dei medici non ci sarà mai nessuna transizione, pertanto il percorso terapeutico è più che obbligatorio.
Credo che abbia già compreso molti dei motivi che hanno spinto sua figlia in questo vortice senza fine, forse sono questi i fantasmi che deve affrontare… le dica di non aver paura della verità ma semmai del rimpianto e del rimorso.
In bocca al lupo ad entrambe, che possiate trovare nel vosto modo personale la vostra serenità.
Marilena
Mi ci riconosco un po’. Soffro di dolori mandibolari che tengo sotto controllo con un byte notturno. Fin qui nulla di eclatante, senonché, qualche mese fa andando a una visita medica il dottore ha classificato il mio viso come una terza classe scheletrica (in parole povere ho il mento un po’ sporgente) e da allora mi è precipitato il mondo. Ho iniziato a vergognarmi del mio viso e non mi piaccio più, ma proprio per niente Ho iniziato ad interessarmi ad un intervento chirurgico per correggere questo inestetismo, ma è un procedimento molto lungo, con conseguenze anche irreversibili, e non consigliato nel mio caso, poiché ho una struttura del viso comunque funzionante. Ho 25 anni, sono una studentessa di successo, ho amici, generalmente sono apprezzata dall’altro sesso e ho avuto diverse relazioni, tuttavia, da quando quel dottore mi ha resa consapevole di questo difetto, io non riesco più ad accettarmi.
Non fare di un difetto fisico comunque superabile, visto che addirittura ti era passato inosservato, un limite per la tua vita sociale e per la tua stima; la tua essenza, la tua persona, le tue doti e le tue qualità stanno dentro di te non fuori.
Comunque posso comprendere che per una persona fragile, magari con poca stima, anche un piccolo difetto possa diventare un disagio, allora ti consiglierei di provare a fare un percorso con me per recuperare quella stima che ti farebbe star bene ed accettarti così come sei.
Se vuoi provare contattami via mail: info@marilenacremaschini
Marilena
Ciao Marilena
Io mi chiamo Monica, ho 31 anni e… mi odio.
Ho imprato, negli anni, a convivere con questo mio piccolo ed insidioso cancro, a mascherarlo, perchè mi stava scarnificando nutrendosi di tutto il mio tempo, di tutta la mia vita.
Mentre ti scrivo, ogni tanto, mi tiro via un capello e ne mangio il bulbo… mi. faccio. schifo.
Io mi odio da sempre, da quando ne ho memoria. Non sono all’altezza dei miei canoni, sono peggio di ogni cosa, sono insignificante. Detesto i lineamenti del mio viso in maniera morbosa. A giorni alterni mi piaccio, mi scatto un selfie, mi sento bella… assurdo.
Mi prendo in giro davanti allo specchio, mi sono allenata a prendermi cura di me stessa per cercare di rimediare allo schifo che vedevo. Ma di fondo poi quello schifo riemerge, non sempre per fortuna ma c’è.
Io fingo di accettarmi per superare le giornate, perchè so che devo comunque uscire di casa ed avere a che fare con le persone e non posso permettermi di ricevere altra merda e quindi mi prendo in giro. Lo faccio bene perchè un po’ sono arrivata a credermi anche io. Poi mi scattano una foto e boom, ricado nel baratro per un po’. Li mi vedo per quello che sono realmente e, dio, odio quanto mi faccio schifo.
Mi sento una pazza per quello che sto scrivendo e molto ridicola.
La mia nuova moda e il voler essere molto molto skinny, sia perchè mi sento meglio sia per avere il viso più tirato, più tonico mentre io me lo vedo cadente e flaccido. Mangio poco, mi muovo tantissimo e non perdo peso ma anzi, mi gonfio. Persino il mio corpo mi prende per il culo. Sembra a volte che tutto sia volto a far si che io non ottenga mai da me stessa quello che voglio nonostante gli sforzi.
Sono frustrata, arrabbiata, delusa. Sono una perfezionista e questa cosa mi ammazza perchè contribuisce ad alimentare il calderone del mio malcontento.
A volte sono esausta e mi scoccia dirlo perchè capisco che mi ammalo l’anima per delle cretinate che a me sembrano dei problemi insormontabili.
Marilena scusami per lo sfogo, non ho mai detto queste cose a nessuno, me le macero dentro con la speranza che un giorno svaniscano via poi succede, come stasera, che vedo un foto della persona che io considero perfetta nella sua semplicità e crollo…
Vado in bagno, davanti allo specchio e mi guardo, mi scruto e l’immagine che vedo riflessa non mi rappresenta. Io con quel viso non posso esprimere chi sono perchè non sono quella li… i miei lineamenti non sono eleganti e non sono armonici, ci sono troppe asimmetrie, il naso è grosso e a patata, il mento è strano, l’attaccatura dei capelli irregolare… è tutto sbagliato di quel poco eppure di quel molto e lo detesto.
Scusami se ho approfittato di questo spazio per sfogarmi un poco.
Grazie
Che ne dice di affrontare una volta per sempre tutte queste questioni che la fanno soffrire?
Il suo problema può essere affrontato solo attraverso un percorso in counseling.
Il suo problema può essere affrontato solo col counseling in via privata.
Può trovare tutti i dettagli della modalità in counseling a questo indirizzo, andando a visionare tra le promozioni in fondo alla pagina:
https://www.marilenacremaschini.it/servizi/
Dopo aver fatto la sua scelta mi ricontatti al mio indirizzo: info@marilenacremaschini.it
Buona giornata
Marilena
Buonasera, ho 40 anni soffro di dismoforbia da una vita. Vorrei se possibile informazioni per un un counseling a distanza.
Grazie
Volentieri lucrezia, può trovare tutte le informazioni a questa pagina, in fondo tra le promozioni, poi mi ricontatti per indicarmi quale tipo di percorso ha scelto: https://www.marilenacremaschini.it/servizi/
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Buona giornata
Marilena
Dismorfobia….che parola complicata, quante situazioni comprende, quanti giorni, mesi, anni trascorsi a confrontarsi e a desiderare di essere qualcuno d’altro. Ho quasi 49 anni e ancora navigo in questa situazione.
Sì… è complicata, come lo può essere cercare di sentirsi completo ed appagato di se stesso in un mondo che continuamente richiede confronti e verifiche
ma non demorda nella ricerca dell’amore verso se stesso così com’è
nel caso abbia bisogno di un confronto o di un aiuto non esiti a contattarmi via mail: info@marilenacremaschini.it
Marilena
è la prima volta che sento parlare di questa cosa ma mi ci rivedo come non mai, ogni sintomo o caratteristica sembra sia stato scritto da me. ho 18 anni e ho paura di crescere così. non mi piaccio. le cose che ho letto mi fanno paura perché io ci credo davvero e sono così. non mi sento mai a mio agio. cerco sempre di evitare situazioni del genere perché poi sono ancorata a queste sensazioni. me ne voglio liberare. qualcuno mi insegni come si fa ad accettarsi e ad andare fiera di quello che sono. magari così lo vedono anche gli altri
Caro anonimo, che ne dice di fare due chiacchere in counseling? sono sicura di poterla aiutare.
Mi contatti alla mail: info@marilenacremaschini.it
Marilena
Buongiorno,ho 50 anni,sono madre di tre figli e non mi piaccio,né fisicamente né come persona. Sono passata da 56 kg a 85,non mi guardo allo specchio e non voglio essere fotografata,nemmeno ai compleanni dei miei figli. Non mi compro più da vestire,tutto mi sta male. L’autostima è pari a zero.
Che ne dice di provare a fare un percorso di consapevolezza in counseling per acquistare un po di stima?
le sarebbe sicuramente molto utile.
Se è d’accordo mi ricontatti via mail che le darò tutte le indicazioni per incominciare.
info@marilenacremaschini.it
Marilena
Buongiorno e perdonate la mia breve risposta: ma se uno è veramente brutto? Io ho la fobia di fare foto e mi vedo brutta tutta (sono piena di difetti ce li ho praticamente tutti) se uno è brutto davvero non esagera a vedere i difetti
VEdere e riconosceri i propri difetti è sintomo di intelligenza, saperli gestire con noncuranza ancora di più
Tutti noi abbiamo dei difetti, nessuno ne è esente, l’importante è non farci gestire da essi e non far ruotare la vita intorno ad essi
Ho conosciuto persone molto affascinanti e devo dire che non erano particolarmente belli, ma magnifici da ascoltare e con cui dividere qualcosa, dunque non sempre un difetto è meramente un difetto, dipende da come lo si gestisce
Marilena
Salve, sono una ragazza di 20 anni e leggendo questa pagina mi sono rivista in queste parole.
È dalle medie che ho problemi ad accettarmi, so di non essere bruttissima ma sono anche consapevole di avere difetti ma nonostante io abbia già accettato di avere dei difetti (che spero di risolvere con la chirurgia), non riesco comunque ad accettarmi ho spesso momenti di depressione e continui attacchi dove piango perché mi vedo un mostro che non piace a nessuno. Mi sento sempre sbagliata anche quando esco fuori, magari sono felice (sono una persona abbastanza solare) dopo all’improvviso penso ai miei difetti e mi sento a disagio, in questo periodo con la mascherina sono anche felice perché mi nascondo il viso.
Quando ho uno dei miei attacchi mi sento sbagliata, colpevole di aver rovinato la vita alle persone che mi circondano.
Penso sempre ai miei compagni delle medie che mi chiamavano “mostro” “sei uno sbaglio della natura” “sei nata per colpa del preservativo rotto”… Tante tante cattiverie e so che erano immaturi ma le parole sono difficili da dimenticare avrei preferito subire una cosa fisica piuttosto che psicologica perché così almeno non avrei ancora l’eco di queste parole nella mia testa.
I miei genitori mi vogliono bene e lo so ma mi hanno sempre comparata con le altre ragazze in particolare con una, per la quale io provo odio perché la vedo perfetta perché è la figlia che i miei hanno valuto e invece hanno avuto me uno sbaglio che ha rovinato anche le loro di vite.
Spero soltanto di poter essere libera un giorno da tutte queste mie insicurezze e sentirmi amata anche con i miei difetti.
che ne dice di fare un breve percorso in counseling con me in modo da aiutarla a trovare le risposte che cerca?
io opero con modalità online, cioè via mail o per telefono
la rimando ad una pagina dei servizi, dove in fondo tra le promozioni, trova tutti i dettagli, tempi e costi compresi:
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quando avrà fatto la sua scelta mi ricontatti per gli ultimi dettagli privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it
MArilena
Salve ho 45 anni e da sempre odio il mio maledetto naso, adesso purtroppo grazie all’età si aggiungono rughe pieghe varie e via decadendo..
il blocco maggiore è nel cantare: a me piace cantare e frequento anche un corso, intrapreso nella speranza di uno sblocco davanti alle altre persone, oltre al fatto ovviamente di imparare la tecnica dopo anni di faidate, ma tutt’ora dopo un anno, ancora mi imbarazzo a cantare anche solo davanti all’insegnante che ovviamente mi osserva per vedere la postura e tutto il resto, infatti io, a differenza di come faccio a casa da sola, davanti a lei sono di sasso.. l’idea di essere osservata e sapere che chi mi guarda sta vedendo un viso sgraziato, mi rende praticamente un palo che canta per cui anche la prestazione non è il top a livello proprio di interpretazione.. non pretendo certo di essere miss mondo ma almeno gradevole, non vomitevole o ridicola.. forse è anche vedere lei che è una bella donna e sicura di sè ( per forza è bella!!) mi mette soggezione..
ho provato a iscrivermi anche a recitazione per sbloccare l’interpretazione a canto e li invece dopo 3 lezioni sono abbastanza a mio agio, mi vergogno molto meno eppure ci sono altre 4 persone a guardarmi… stranissimo, non ci capisco nulla!!!
grazie
Se è così invalidante il suo naso ha pensato alla chirurgia estetica…
ma voglio anche ricordarle cantanti famose e non belle e con un naso di tutto rispetto, sto parlando di Barbra Streisant, che non si è mai fatta condizionare, ed oltre ad essere una grande cantante è considerata una delle donne più affascinanti al mondo, ed ha conquistato uomini di tutta bellezza
Come vede non è il naso a comandare, ma la sua stima ed il suo carattere.
Se però le rimane il problema e volesse fare un piccolo percorso in counseling io sono qui ad ascoltarla.
Marilena
grazie per la sua risposta.
si certo la chirurgia.. peccato che costi, non assicura il risultato e magari dopo è pure peggio anche “solo” a livello funzionale…
troppo rischiosa per una cosa estetica… certo ci sono artisti che non sono belli ma probabilmente hanno sicurezza di se stessi già alla base, oppure dei genitori intelligenti li hanno tirati su infondendo loro la sensazione di essere belli lo stesso.
La loro sicurezza di se, da qualsiasi parte arrivi, la trasmettono a tutti, dando la sensazione di essere liberi da se stessi e da queste idiozie dell’ estetica, si lasciano andare quando cantano e danno emozioni.. ecco il loro fascino! la gente prova emozioni nell’ascoltarli e non vede piu il lato estetico… anche Mick Jagger o Janis Joplin sono esempi di non belli ma sicuri di sè infatti le loro esibizioni danno proprio quella sensazione..
mia madre invece sempre a dirmi: “hai la faccia da malata, il colorito grigio, truccati/pettinati che stai meglio sennò sei slavata e sciatta…. ” e via distruggendo la autostima!!! adesso invece mi fa notare i segni del tempo: non ridere che ti vengono le rughe.. non girarti cosi che hai le pieghe sula faccia..” cioè già mi danno fastidio ste cose, perchè devi agitare il dito nella ruga..???
non è solo naso…
grazie, mi piacerebbe avere un consulto ma purtroppo il costo non me lo permette.. quanto sarebbe una seduta? grazie
Dovrebbe rinforzare la sua autostima
se va nella pagina dei servizi, qui il link: https://www.marilenacremaschini.it/servizi/ trova tutti i costi dei relativi metodi di consulenza.
Poi mi ricontatti via mail: info@marilenacremaschini.it
le basta scegliere anche un percorso breve, l’importante trovare la via giusta per percorrere un cammino di autorivalutazione.
Marilena
Uguale per me, ne soffro diciamo da appena nato, oggi ne ho 40 ed è sempre peggio. Nato e cresciuto da famiglia tossica con alcolista.
Ps sogno un futuro dove lo stato richieda una patente con tanto di requisiti per essere genitori e che all’occorrenza butti giù le porte per portare via i figli da questi personaggi e crescerli in ambienti più sani.
Ti auguo di raggiungerlo da solo quel sogno, senza aspettare che siano gli altri a portarti via, e se hai bisogno di un sostegno io ci sono
Marilena
Sono anni che non faccio altro che preoccuparmi del mio aspetto fisico.
Quando mi sveglio, prima di andare a dormire, più volte passo davanti allo specchio per vedere qual é il problema e come posso migliorarlo.
Mi vergogno così tanto di alcune parti del mio corpo, talmente tanto che a volte ho pure difficoltà a farmi la doccia, perché tocco il mio corpo, nudo e a mio parere pieno di difetti…
E tutto questo mi crea solo insicurezze e turbamenti.
Non vivo bene con me stessa, non mi piace quello che vedo e dubito che possa piacere agli altri
Che ne dice di risolvere queste insicurezze con un breve percorso in counseling cambiando così il corso della sua vita?
se è interessata mi scriva privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it
Marilena
Salve ho anche io questo problema purtroppo…
Posso avere info al riguardo?
Quali info vorebbe avere e su quale questione?
Buongiorno Dottoressa.
Non ho mai sofferto di dismorfismo in maniera “seria”. Certo non sono perfetta ed ho sempre cercato di nascondere i miei difetti, senza che ciò influenzasse davvero troppo il mio stile di vita (abiti ampi, niente mare o piscina, timidezza).
In effetti ritengo di essere una persona che bada veramente poco all’aspetto estetico (sia su di me, che sugli altri) ma, consapevole che siamo in una società incardinata sulla immagine, sono molto sensibile a ciò che le altre persone potrebbero pensare del mio aspetto.
Da un paio di anni però ho cominciato a ingrassare ed il mio aspetto è peggiorato ulteriormente. Ora mi vedo così inadeguata da non voler avere più rapporti intimi con il mio compagno (che non mi rassicura ma anzi rincara la dose seppur in maniera scherzosa).
E più mi sento inadeguata, più mi rifugio nel cibo (mi dico: “tanto peggio di così?!”).
Come si esce da questo loop?
Grazie
Nessuno è perfetto cara Andrea, ma noi tutti lo dovremmo essere ai nostri occhi.
Poco importa come siamo, piacerci ed amarci è il primo passo per sentirci sicure, amate e per avere un buon grado di autostima.
Se questa viene a mancare possono essere utili anche delle sedute in counseling, in tal caso mi contatti privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it
MArilena
Buongiorno, ho 50 anni e sono sempre stata considerata una bella donna. Anche ora ricevo spesso apprezzamenti e ho da due anni un bellissimo compagno di 5 anni più giovane. Da un annetto il mio viso ha perso la forma di un tempo e inizia a dare segni di cedimento. Non rieco ad accettare questo difetto che mi ha cambiato completamente l’espressione del viso: mi rende triste e molto più vecchia della mia età. Questo cambiamento, pur rendendomi conto che sia un normale processo di invecchiamento, sta diventando la mia ossessione. Non mi sento di affrontare un lifting sia per paura che per una questione economica, ma in cuor mio spero un giorno di riuscire a farlo perchè non credo mi riuscirò mai ad accettare così cadente. cosa mi consiglia?
Quelle piccole modifiche che vedi sul tuo viso sono semplicemente i segni del tempo che non lo rendono certo meno interessante, anzi…
ricordati che la bellezza di una persona è sopratutto interiore, ed il fascino deriva dalla sua raffinatezza e sicurezza, nulla a che vedere con un viso o corpo perfetto, che colpisce solo apparentemente ma che col tempo svanisce.
un eventuale lifting serve soltanto a coprire i segni del tempo articiosamente, e la cosa si nota ed è immediatamente visibile, gli altri noteranno l’intervento e percepiranno la tua debolezza verso un corso naturale della nostra esistenza
Ci sono donne bellissime nonostante qualche segnetto o rughetta, ma non intaccano il loro fascino che come ti ho detto viene dall’interno, dal nostro profondo
Amati e anche gli altri ti ameranno, questo è il segreto
se hai bisogno di aiuto a cercare una sicurezza interiore contattami privatamente a info@marilenacremaschini.it
Marilena
in bocca
Io sofro credo di questo problema non mi piaccio tutti dicono che sono bella ma io non sto bene con me stessa mi guardo il viso e lo odio perche ho la cuperosi e lo copro con trucco allora mi lascio andare cosi dico e meglio cerco di farmi piu male e cosi sto inizziando a lasciarmi andare
Non bisogna lasciarsi soffrire, deve vivere e sorridere alla vita
se vuole il mio aiuto mi contatti privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it
Spero di sentirla presto
Marilena
mi ci rivedo tantissimo in ciò che ho letto e la cosa mi spaventa.
sono una ragazza di 20 sempre attenta, in modo maniacale, sull‘estetica.
mi piaccio tantissimo nello specchio, davvero non trovo nulla di strano in me, però appena mi faccio una foto mi vedo completamente storta, ho chiesto a chiunque e tutti dicono di vedermi normale senza asimmetrie, ma io non ci credo, non ci credo minimamente e questa situazione mi sta portando ad un’angoscia assurda. credo di aver bisogno di un aiuto specifico.
Mi contatti cara Alba privatamente, via mail: info@marilenacremaschini.it
sono sicura che riusciremo a trovare il modo di alleviare il suo problema
Marilena
Io non lo so, se ho questa roba qua, ma in parte mi ci riconosco. In generale nella vita sono una perfezionista, quindi anche verso il mio corpo. Fin dall’adolescenza avevo il vizio di controllarmi la pancia. Negli ultimi 5 anni, ormai sono quasi a 40,tutto questo è aumentato. Mi guardo spesso allo specchio, mi ispeziono e controllo tutta, magari mi vedo bella, due minuti dopo passo davanti ad un altro specchio e vedo difetti ripugnante, tanto che mi chiedo allibita : ma allora dove sta la verità? Oppure faccio una foto e mi piaccio, ne faccio un ‘altra subito dopo e non mi piaccio più… Mi alleno, dopo un po’ mi sembra di avere raggiunto risultati, ad esempio comincio a notare gli addominali, il giorno dopo mi vedo flaccid a… Insomma mi devo decidere! Tuttavia questo pensiero e questo controllo prendono sempre più spazio nella mia mente,talvolta cerco di rilassarmi guardando un film e finisco per guardarmi la pancia o pensare a quale allenamento farò all’indomani. Però non è che mi vedo sempre brutta, ci sono momenti che mi vedo bella e sono sicura della mia immagine, in generale però voglio sempre di più, non sono mai soddisfatta e, soprattutto non ho una visione stabile, ogni 10 minuti cambio idea. Gli specchi sono la mia delizia e la mia croce, li vivo in maniera compulsiva. Grazie se saprà dirmi se rientro in questa categoria o se si tratta di altro. Buon lavoro!
Lo specchio dovrebbe servire solo per un confronto veloce e capire se siamo in ordine, tutto il resto è in eccesso.
Se vuole parlarne con me mi contatti privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it
Marilena
Io ho 20 anni e ho passato tutta la
Mia adolescenza a preoccuparmi per il mio corpo e per il mio viso che mi ha limitato nei rapporti sociali anzi in qualsiasi cosa della vita quotidiana , anche per buttare la spazzatura.
Io non penso di essere brutto anzi, però ci sono alcuni aspetti per cui sono veramente ossessionato. Il mio naso che soprattuto al liceo mi ha limitato anche nel semplice parlare con una persona, oppure fare una foto è avere il terrore poi di andarla a vedere. Ci sono anche altri aspetti di me che non mi piacciono però alla fine riconduco tutto al naso
Come se rifarmi il naso potrebbe risolvermi anche altri difetti non collegati.
Circa un anno fa mi sono affidato ad una psicologa che mi ha fatto prendere consapevolezza su alcune cose della
Mia infanzia e del mio modo di essere dovuto all’ambiente familiare in cui ho vissuto. I miei genitori sono separati da quando ero piccolo coinvolgendo anche me e mio fratello.Diciamo che nessuno si è mai preoccupato del fatto che io stessi soffrendo , in pratica ero invisibile assistevo a cose a cui un bambino non dovrebbe assistere e quindi ho cominciato ad assumere un atteggiamento di rassegnazione nei confronti della vita stessa perché tanto nessuno mi vedeva e a reprimere le mie emozioni , fino a quando non sono scoppiato un anno fa.
Ad oggi sono riuscito a parlare con i miei genitori a sfogarmi con loro ripudiandoli per il loro comportamento da menefreghisti, però davvero a volte mi pare di parlare ad un muro loro non sono ancora in grado di capire i miei disagi, e non riescono neanche a prendere consapevolezza dei loro errori,(per loro hanno fatto tutto giusto)e questo mi ributta giù.
Ad oggi sono ancora ossessionato dal mio naso ,a volte penso di aver fatto qualche passo in avanti ma poi il giorno dopo tutto sfumato, e questo mi crea dei veri stati di ansia. Inoltre Vivo come se io debba dimostrare qualcosa a quelle persone che mi hanno fatto soffrire quindi devo essere perfetto in tutto quello che faccio e in tutto quello che sono.
Caro Anonimo,
le sofferenza di una vita non si superano facilmente, ma tu ce la stai mettendo tutta, non arrenderti, vedrai che col tempo sarà sempre più semplice.
Amati così come sei, la meraviglia del tuo essere non sta negli occhi degli altri ma solo nei tuoi, usa soltanto quelli e liberati da tutto il resto.
Se poi avrai bisogno di aiuto o di un sostegno mi puoi contattare via mail:info@marilenacremaschini.it
in bocca al lupo
Marilena
Ciao, ho 20 anni e possiedo un problema molto raro. Il mio viso non è armonico, ho un problema alla mascella che mi causa un disallineamento del mento spostando quest’ultimo verso destra e in piu ho un naso “strano”. Mi specifico meglio: Il mio naso ha una leggere gobba, vedendolo di profilo è perfettamente diritto (nessuna curva) ma appena cambio prospettiva, guardandolo in diagonale diventa gobbo, e succede anche quando mangio, parlo, rido eccetera. Il problema del naso non è grave, non faccio molto caso a questo anche se però mi da abbastanza fastidio: Il mio problema è il mento, mi causa tanta timidezza, non riesco a guardare in faccia nessuno, non ho mai avuto una ragazza e mi sto isolando diventando sempre più depresso perchè ho paura e mi vergogno, in più, oltre che al mento storto, la mia arcata superiore è diventata storta, inclinandosi verso destra. Mi sono reso conto di avere una malocclusione di 3 classe, e per risolver questo problema devo fare la maxillo-facciale. Io ho paura degli interventi chirurgici e vorrei evitare ciò, non riesco a prendere coraggio per questa operazione.
Superare le proprie paure, in questo caso derivanti anche da una forma non perfetta del naso, significherebbe acquistare sicurezza e meggiore senso di autostima.
Quando il difetto è così invalidante si consiglia sempre l’intervento per il benessere psico-fisico.
Sono a tua disposizione, caro Anonimo, qualora ne volessi parlare e trovare quel coraggio, in tal caso contattami via mail:
info@marilenacremaschini.it
spero di sentirti presto
Marilena
Buonasera sono un ragazzo che soffre di Dismorfofobia la prima botta lo avuta a 14 anni , con la mia psicologa abbiamo capito che si trattava nel momento in cui scelsi la scuola superiore che non sapevo che strada prendere , andato a scuola non mi piaceva la scuola che frequentavo e come se mi sentivo perso ed ho iniziato a tingere i capelli che non mi piacevano i capelli che avevo , poi un giorno un amico fece i capelli rossi hai e da là addio ho iniziato a vedermi i capelli rossi ovunque e li radevo di continuo ogni giorno , poi lasciata la scuola andato a lavorare spari questa cosa , ma all epoca io non me ne rendevo conto , poi dopo un anno ritorno non mi piaceva la barba e mi radevo ogni giorno , questo in conmitanza con il lavoro che facevo che era con mio padre che non mi piaceva e non sapevo come dirlo , e iniziaii a radermi ogni giorno anche due volte al giorno , e poi sparito per 12 anni ed è tornato adesso in maniera abbastanza forte , non mi piacciono i miei lineamenti mi vedo deforme ,zigomi troppi grossi , questo è successo dopo che ho acquistato casa con la mia ragazza che ho da 12 anni però che è stata una relazione sempre da parte mia un po’ non seria , cosa dico può essere vero che uno sta male per delle scelte che fa e che forse non vorrebbe ho sta male perché ha realmente difetti fisici , vorrrei veramente una mano per uscirmene
Ne parli con la sua terapeuta che sono sicura saprà aiutarla
saluti
Marilena
Ho scoperto di avere questo problema verso i 12/13 anni.
Sono sempre stata una bambina vanitosa, per me l’estetica era tutto, mi riempivo di foto, adoravo il mio aspetto.
Crescendo, nella prima pubertà, ho iniziato a non riconoscermi in foto, non capivo quale fosse il problema, non vedevo dei difetti in particolare, semplicemente mi vedevo diversa nelle foto, rispetto a ciò che vedevo allo specchio. Ho iniziato quindi ad evitare gli specchi (più avanti invece ho iniziato a stare ore allo specchio per analizzare i miei difetti), meno mi vedevo, più riuscivo a fingere nella mia testa che fossi diversa. Poi però mi scattavano una foto e il mondo mi crollava addosso. Prima di avere questi problemi ho avuto dei ‘traumi’, non so se definirli tali in realtà, perché forse sono io che sono triplo drammatica. Per anni ho dovuto ‘subire’ delle molestie da un ragazzino 5 anni piu grande di me. Ero piccolissima quando tutto è iniziato e più o meno è finita che avevo ormai 10/11 anni. Mi obbligava a fare cose sessuali (io le facevo non sapendo cosa significassero, anche perché ero obbligata) e mi diceva cose brutte, tipo che i miei non mi volevano ecc ecc.
Quando le molestie finirono io dimenticai tutto, ho iniziato a ricordare attraverso dei flashback verso i 13 anni, anche se ancora oggi che ne ho 23, non ricordo tutto.
Non credo che però questa storia possa avere a che fate con il mio problema di dismorfofobia. Io mi vedo davvero dei difetti allucinanti, alcuni mi sono stati fatti notare, però magari non sono così gravi come credo, non so più niente.. so solo che mi vedo un mostro e nelle foto non mi riconosco mai, magari allo specchio mi vedo meglio.
Non faccio altro che confrontare il mio viso con quello degli altri, sembrano tutti normali tranne me. Sono invidiosa di tutte le mie amiche, qualsiasi ragazza che mi passa davanti, vorrei essere lei e non me.
Per colpa di questa situazione soffro anche di fobia sociale, ho sofferto di autolesionismo.. spero sempre che un giorno io possa svegliarmi e sentirmi finalmente bella, ma non succede mai e se succede, tempo qualche giorno e torni a vedermi un mostro.
Non so più che fare, in passato non nego di aver pensato al suicidio, fortunatamente adesso non ci penso più, almeno a questo.
La mia situazione la vedo difficile da risolvere, credo che non mi accetterò mai per quella che sono.
Mi dispiace per la sua situazione cara e dolce Anonima
e mi dispiace che non riesca a vedersi come in realtà è, perchè scommetto che lei è una bellissima ragazza, ha solo perso la stima di sè ed avrebbe bisogno di un aiuto terapeutico per uscire da quel vortice di tristezza in cui è finita
Ha mai provato a cercare sostegno ed aiuto per risolvere questo suo disagio interiore?
Ci sono professionisti anche gratuiti presso le ASL di ogni Comune, provi ad informarsi e non perda tempo, si faccia aiutare a trovare un po’ di serenità, perchè sono sicura che c’è una luce in fondo a quel tunnel di tristezza che governa la sua vita.
Per qualunque cosa abbia bisogno sono a sua disposizione, mi contatti privatamente via mail a questo indirizzo: info@marilenacremaschini.it
sarò lieta di darle una mano
in bocca al lupo
Marilena