Il narcisismo è un aspetto caratteriale di ogni persona più o meno espresso e rappresentativo ma pur sempre un elemento umano che caratterizza ognuno di noi, ci fa amare noi stessi e ci da il giusto valore per stimarci e pretendere considerazione da parte degli altri.
Come ogni aspetto che rappresenta la normalità il suo eccesso diventa patologico ed inappropriato.
Il Disturbo Narcisistico di Personalità (DNP) è un disturbo della personalità molto complesso e variegato che non sempre si esprime nello stesso modo e con gli stessi atteggiamenti, ma gli aspetti che esprime il narcisista patologico possono essere essenzialmente i seguenti:
1) idea grandiosa di sé;
2) costante bisogno di ammirazione;
3) mancanza di empatia.
Solitamente i narcisisti tendono a considerarsi migliori degli altri, ad esagerare le proprie capacità, ad esaltare i propri successi, apparendo spesso presuntuosi, arroganti, superbi e pensano di potersi permettere di avere o fare cose speciali che gli altri non possono permettersi.
Si ritengono speciali, impeccabili e la loro vanità supera di gran lunga il merito ma non sopportano il confronto e la critica perché ogni contestazione minerebbe la base delle loro deboli pretese.
Tutto questo per poter avere l’ammirazione degli altri che diversamente non avrebbero, perché non sono persone tanto eccellenti e sono consapevoli di tale loro mancanza che però viene rinnegata e sostituita con una iper-valutazione di sé.
Il bisogno dell’adulazione degli altri non è semplice gratificazione, in fondo a tutti fa piacere essere lodati ed ammirati, ma diventa patologica, morbosa, ossessivamente ricercata in modo da non lasciare lacune o dubbi che potrebbero incrinare quel delicato piedistallo su cui si è eretto il narcisista.
Più che di mera mancanza di empatia, cioè la capacità di sentire e percepire l’altra persone e le sue necessità, i narcisisti sono totalmente disinteressati agli altri, non li vedono neppure come se fossero le uniche persone esistenti sulla faccia della terra.
Non riescono a relazionarsi con gli altri ed avere un rapporto equilibrato e su un corretto piano di dare ed avere, perché essi hanno costantemente bisogno di ricevere e purtroppo non sanno dare.
Possono forzatamente fare un complimento ma non sarà mai sentito e pensato veramente, più probabile che sia il modo di prendere in giro o sminuire un rivale perché dietro le spalle il borioso cercherà in tutti i modi di disprezzare ciò che ha appena apprezzato in modo da riconquistare il podio.
In virtù di quanto ho precisato esistono dunque due realtà completamente diverse e contrastanti che stanno l’una dentro e l’altra fuori della persona di cui stiamo parlando
Il narcisismo OVERT rappresenta tutti gli aspetti esterni e visibili del narcisismo: la vanità, l’esibizionismo, la ritenuta grandiosità, il bisogno smodato di attenzione ed ammirazione, la necessità che questa gratificazione non venga meno pertanto è costantemente ricercata con atteggiamenti che col tempo annoiano e diventano pesanti da sopportare.
La perfezione di cui si circonda e ricopre la propria persona è portata a livelli di eccesso sostenuto dal continuo disprezzo di ciò che gli sta intorno.
Sarà sempre vestito in maniera impeccabile, ma a suo gusto perché per gli altri sarà stucchevole e poco naturale, eppure per lui rappresenta non solo la perfezione di cui vantarsi ma anche lo strumento per criticare e sminuire gli altri, che saranno vestiti in maniera sicuramente più adeguata ma questo il narcisista non lo vedrà mai, o meglio, non lo vorrà mai vedere.
L’altra faccia è il narcisismo COVERT cioè il lato sommerso, interiore, intimo del narcisista, fatto di debolezza, di insicurezza, di fragilità e di vulnerabilità.
Il narcisista ha il terrore che gli altri lo possano giudicare inadeguato, inadatto, fuori luogo, è ossessionato dal fatto che gli altri possano notare una sua mancanza, il suo aspetto brutto e poco piacente.
Per questo motivo eviterà ogni critica ed ogni confronto perché si rende consapevole del fatto che il suo castello che regge l’impalcatura della sua perfezione è un castello di carta e basterebbe un poco d’acqua per farlo sciogliere.
Nel lato intimo, che nasconderà anche alle persone con cui ha una confidenza, egli è ipersensibile ad ogni osservazione e non è in grado di tollerare le frustrazioni, pur di evitarle è disposto a cambiare ambiente, a cambiare partner a cambiare luogo e stile di vita per ricostruire il suo castello fantastico e perfetto da un’altra parte.
Data questa sua difficoltà ad entrare in contatto con il suo animo e la sua sensibilità difficilmente cercherà aiuto per risolvere il suo problema, ampiamente disconosciuto, è più probabile che siano gli eventi a costringerlo a confrontarsi con se stesso più che raggiungere una scelta consapevole.
Così non sarà nemmeno la paura di perdere un amore a costringerlo a farsi curare ma sarà invece la paura di perdere il sostegno economico.
Il narcisista che non sia estremamente ricco per sua nascita difficilmente riuscirà a mantenere il suo stile di vita lussuoso e sicuramente al di sopra delle sue possibilità, pertanto è perfettamente consapevole di dover dipendere dal sostegno economico di qualcun altro, ed è questa l’unica arma che hanno spesso i partner o i famigliari per costringere il narcisista a curare il suo disturbo per darsi l’opportunità di conoscersi veramente e di essere una persona migliore.
Nella fase Overt il narcisista si presenterà come persona decisa, saccente, forte ed affascinante, irresistibile, senza paura ed impavido, nella sua parte Covert avrà mille dubbi e timori, sarà un debole ed insicuro e si sentirà inadeguato ed incapace anche se è bravissimo a mascherare tali sensazioni e dimostrare l’opposto.
Nell’intimità un narcisista è sempre un narcisista e che nessuna donna si illuda di poter cambiare un uomo del genere, perché stando alle stime degli studi effettuati su tale disturbo il 75 % dei narcisi patologici è rappresentato da uomini.
Pertanto nella relazione sentimentale è incapace di amare qualcun altro, o qualcun’altra quanto se stesso, meglio dire che si affezionerà alla persona ma non sarà mai in grado di amarla completamente ed incondizionatamente come un sentimento del genere vuole presupporre.
É molto probabile che la compagna sarà scelta più per opportunismo che per vero sentimento amoroso, essa sarà quindi una persona in grado di mantenerlo e di soddisfare tutte le sue costosissime necessità di cui ama circondarsi, non perché è un vero esteta o un amante, o stimante, del bello, ma perché è consapevole che le cose costose e lussuose portano sempre ammirazione ed invidia da parte degli altri, e sono questi i veri elementi emotivi di cui si ciba.
Nell’ambito lavorativo il borioso se ha anche delle doti adeguate sarà una persona molto ambiziosa e disposta a qualunque cosa pur di ottenere riconoscimenti, gratificazioni, avanzamenti di qualifica, e se anche potrà avere una parte di merito di sicuro cercherà di conquistarsi posti ambiti anche con metodi non proprio legittimi o consoni.
Perché ciò che conta è sempre e soltanto il risultato, il prestigio e la posizione ambita sempre per ottenere ammirazione e lodi dagli altri, poco importa con che mezzi è stata raggiunta.
Da egoista ed egocentrico difficilmente è una persona che saprà collaborare produttivamente con gli altri, è incapace di fare lavoro di squadra e sfrutterà ogni occasione pur di sorpassare i colleghi.
Se non riusciranno a soddisfare le loro grandi aspettative cadranno in una profonda depressione, non conoscendo le vie di mezzo ed accontentandosi di esse, per un narcisista non poter avere il meglio è una frustrazione che non riesce a gestire e la perdita dei sostegni su cui si appoggia tale personaggio è vissuta come una sconfitta, come la fine di tutto a cui non esiste alternativa.
Gli eventi negativi sono degli abissi insuperabili, l’aver perso una gara, un riconoscimento professionale o aver subito un insuccesso, per molti è un evento superabile anche se avverso, per altri uno stimolo a fare meglio, per il narcisista è una sconfitta su tutti i fronti.
In tal caso diventano depressi, tristi, provano un gran senso di vergogna e di angoscia e possono addirittura sviluppare attacchi di panico o stati depressivi anche particolarmente gravi, disperazione, rassegnazione, e incapacità di porsi nuovi obiettivi.
Raramente un narcisista è una persona aggressiva, perché l’aggressività presuppone il sentimento di forza, di poter sopraffare l’altro, ritenuto più debole, sentimenti che non appartengono al narciso che è intimorito da qualunque confronto che evita astutamente, ma lo stato depressivo a volte può essere sfogato con della rabbia che aggiunta alla frustrazione può originare anche forme di aggressività verbale ma anche fisica.
All’insuccesso il narciso patologico reagisce non auto-colpevolizzandosi o riconoscendo i propri limiti ma responsabilizzando le persone che ha accanto e tutti coloro che possono essere accusati di avergli rovinato la vita o di avergli fatti del male.
Altre volte la loro reazione ad un evento negativo li porta a ricorrere all’uso di sostanze tossiche come la cocaina (mai una droga più banale come l’eroina o gli allucinogeni perché ritenute droghe da povero mentre la cocaina è sempre stata vista come la droga pei i ricchi dato il costo elevato) e di alcool che generano un sollievo temporaneo, un palliativo dal disagio personale che però non risana il dispiacere e l’abuso della sostanza può trasformarsi presto in una grave dipendenza.
41 Comments
Articolo molto interessante e preciso.Sono qui da narcisista consapevole e ‘pentita’..e devo dire che ho sentito i brividi nel leggere una parte dell’articolo.
Grazie Sara della tua sincerità, mi permetto di inviarti una mail privatamente.
A presto
Marilena
Salve, le scrivono da narcisista covert, consigli?
Caro Lorenzo potrei darle tutti i consigli che vuole in base alle sue richieste, dovrebbe specificarmi qual’è il suo problema e come vorrebbe risolverlo.
Lo può fare privatamente via mail, così la sua privacy sarà garantita col massimo rispetto.
A presto
Marilena
Il mio ex compagno è così proprio come lo descrivi! Incredibile!
Questi soggetti lasciano il segno, prima di portano alle stelle poi ti affossano lasciandoti con un senso di insicurezza e calo d’autostima. Proprio un amore tossico.
Si rinasce partendo da se stesse e considerandola un’esperienza di crescita una tale relazione.
Verissimo Antonella,
l’unico modo di difendersi e di non lasciarsi soggiogare dal loro fare ammaliante ed adulatore, perché poi si rimane devastate dal loro disinteresse e crudeltà, e poi è dura raccolgiere i cocchi di se stessa, o di se stessi perché esistono anche le narcise, per ricomnciare a vivere, ma se si riesce a fare questo passo si diventa più forti e sopratutto si rimane vaccinati contro tali virus/personaggi.
Grazie delle tue parole che possano essere d’aiuto a chi invece si trova ancora manipolata/o da narcisi egoisti, usurpatori senza cuore.
Marilena
Purtroppo sofferente per essere stata lasciata da un uomo narcisista con un trascorso ancora in parte attuale di tossicodipendenza. Mi lascia perchè non sopporta il mio tono di voce alto e le scenate quando l’ho sorpreso a fumare cocaina dopo i suoi trascorsi … il cuore mi fa male e lui cercherà una altra donna con la quale vivrà forse le stesse situazioni come peraltro ha già fatto. L’unico pensiero è che possa essere felice senza di me mentre io penso di aver perso l’aria che respiro…paradossale vero?
Ha fatto la scelta giusta, l’unica possibile con un uomo narcisista e cocainomane.
Se ha bisogno del mio aiuto mi contatti privatamente, io già le ho risposto via mail esprimendo la mia opinione e il mio consiglio in un simile caso, salvaguadando la privacy della questione.
Se ha bisogno sono a sua disposizione.
A presto
Marilena
Buongiorno,articolo veramente interessante, ho 50 anni e da 25 sono sposato .. anzi …coodipendente di una narcisista covert,
Scoperto da poco .
I danni sono quelli di una guerra giornaliera/psicologia terribile.
Ora siamo tutti in terapia comprese le figlie,una è diventata anoressica e bulimica…
Sto imparando ad amarmi a50 anni ,
Le cose che ho letto sono molto più forti nella realtà, le critiche continue poi le lodi è le altre critiche, le promesse, forse riusciamo ad uscire da questo tritacarne di emozioni contrastanti, è a rompere un circolo vizioso che si ripete probabilmente da più generazioni.
So che pochi possono capire questa parole,
Per che ne soffre ,vorrei dire , ringrazio perché respiro,perché vedo, ringrazio il sole, bisogna iniziare da lì.
Ringraziando x ogni cosa bella, spegnendo quell’ incendio di anzia e desideri malati che ci vomitano addosso.
X essere felici basta un caffè.
Saluti
Ed io ringrazio te Tullio per questo messaggio di speranza.
Sì, è vero, dopo una vita tormentata occorre imparare dalle piccole cose, vedere il bello che comunque la vita ci offre e vedrà che col tempo saranno sempre di più e sempre più grandi.
In bocca al lupo.
Marilena
Buongiorno, Sto uscendo da anni di relazione con un uomo narcisista covert. Quello che lei ha scritto è vero ed è dolorosissimo. Quando ha desiderato trovare altre strade per affrontare il vuoto e la depressione, ha tradito, cambiato città, lavoro e compagna. Per un anno ha però continuato a fingere interesse per me, lasciandomi quasi credere di essersene andato suo malgrado, di desiderarmi ancora, di avere nei miei confronti pensieri d’amore e di rimpianto. Inutile scrivere quanta speranza e quanto dolore si sono avvicendati.
Avrei una domanda: abbiamo due figlie e nel disastro totale da lui messo in atto c’è anche il suo rifiuto della genitorialità. Supporta economicamente le bambine ma non le ha più volute incontrare né sentire, neppure telefonicamente o con sms. Come è possibile rifiutare anche le figlie? Può questo disturbo di personalità condurre a questa spietatezza? Temo che da un momento all’altro decida di non sostenere neppure il mantenimento. La ringrazio per l’attenzione
Mi dispiace Alba per la sua esperienza, ma un narcisista ama solo se stesso, non la sua donna e nemmeno le altre, che usa per solo diletto, e non è in grado nemmeno di amare i figli come dovrebbe, quindi le credo quando dice che si disinteressa di tutto.
Siete già separati? è stato fissato da un giudice un assegno di mantenimento e le modalità di visita da parte dei genitori? se tutto questo è fatto egli è ottenuto ad ottenperare l’ordine del giudice, e se non lo fa è passibile di denuncia.
Diversamente deve organizzarsi in modo da documentare il più possibile il suo atteggiamento negativo sia nei suoi confronti sia nei confronti dei figli, in modo da chiedere una separazione con addebito, che le garantirebbe almeno una forma risarcitoria.
Visto che l’aspetto affettivo le è sempre mancato non si lasci sfuggire la possibilità almeno di avere la possibilità di un sostegno economico, di questi tempi più che necessario.
Se avesse bisogno di un mio consiglio più mirato non esisti a contattarmi via mail ed a spiegarmi la sua storia in tutti i particolari e fasi atttuali, se è stata attivata una causa o si è rivolta ad un legale.
Ecco la mia mail: info@marilenacremaschini.it.
Spero di esserle stata utile.
Marilena
Dottoressa, ritorno a scriverle xche l’altra sera nella seduta di coppia con la psicologa, mia moglie si è trasformata in una bambina di 5/8 anni e ha detto che va via di casa perché con la famiglia si sente isolata,
Mentre lei ha bisogno di assistenza…
Mi si è gelato il sangue…ora che la figlia che soffre di più, perché borderline ed anoressica bulimica,
Fa la maturità…lei se ne va,la figlia era il suo gioiello.
Ho fiducia nella terapista che abbiamo, e mi ha assicurato che la cosa più giusta è farla uscire dalla famiglia xche è forse l’unica richiesta SINCERA che abbia mai fatto…
Si resta così…un mutuo ,il cane,la casa che quasi nn sistemava mai x vari acciacchi, spesso simulati…x quello che ho capito.
Ora studio come fare il normale con le figlie , come insegnare a difendersi e ad riconoscere un nemico che ho solo bisogno di sfiancarti,x sentirsi vivo.
Mi la lasciato una ferita ,una paura verso le donne…
E la cosa più assurda ?
Somiglia a mia madre nel comandare,nel consigliarti di fare ma in realtà lo devi fare e telo faccio capire bene…
Le ho risposto privatamente, per motivi di privacy
A presto
Marilena
Salve sono una ragazza di 20 anni e credo di rivedermi in questo articolo, sono fidanzata da 6 anni, storia complicata con il mio ragazzo anche per via del mio passato, ho sofferto di depressione autolesionismo e disturbi ossessivi. (Ho fatto terapia da una psicologa per 4/5 anni per questo). Negli ultimi due/tre anni sono migliorata molto, anche con il mio ragazzo, cerchiamo di crescere insieme e siamo cresciuti molto. Ma se fossi davvero narcisista, come posso risorverlo? Voglio essere capace di amare davvero chi ho accanto, in questo caso il mio ragazzo, sogno un futuro sano in cui entrambi siamo sereni… farei di tutto per riuscirci ma ho paura che non sia possibile, spesso mi sento un caso irrisolvibile e vedo tutto nero. Premetto che mia madre è una narcisista al 100%, mio padre un uomo succube e fragile incapace di reagire, da sempre è stato così… Io sono solo il risultato di tutto ciò… che consigli mi da? Vorrei poter iniziare da qualche parte ma non so quale…
Grazie se mi risponderà…
Buonasera Anna, le rispondo sicuramente, domani mattina, ocn più accuratezza e tempo a sua diposizione di ieri.
Privatamente, via mail, per tutelare la sua privacy
A presto
Marilena
Le ho scritto anche un e-mail ieri in cui mi sono allungata di più su alcune cose…
La ringrazio infinitamente del suo tempo.
Mi scuso per il ritardo ma ieri è stata una giornata infernale, comunque cara Anna, l’ho fatto ora, privatamente via mail.
A presto
Marilena
Come si guarisce dal narcisismo covert? Da dove si comincia?
Sono in terapia, ma la mia frustrazione, depressione, senso di inadeguatezza, fallimento, etc., persiste.
Grazie
Cara Alessia,
se è in già in terapia dovrebbe parlarne col suo terapista, in modo da portare avanti il percorso terapeutico nel modo più adeguato per risolvere tutti i suoi problemi, ma capisco che durante la strada della guarigione, sopratutto all’inizio, siano le sensazioni più negative a prevalere.
Non si dia per vinta e si faccia forza, vedrà che risolverà questo suo problema per diventare una persona nuova.
Se invece sente di volersi far coadiuvare anche da me per dare maggiore efficacia all’intervento, sono a sua disposizione, mi contatti privatamente e le fornirò indicazioni e preventivo, ma non si scordi di aggiornare il suo terapista di tale decisione.
In bocca al lupo
Marilena
Ho avuto una relazione cin un cocainomane sono a pezzi
Forse la droga l’ha reso anaffettivo
Mi dispiace Mari, ma il tossicomane, cme l’alcolista e che ha altre dipendenze croniche, non è più una persona ma semplicemente un essere alla ricerca costante della dose per cui è disposto a calpestare ogni cosa e chiunque, solo quando si sentono soli o hanno bisogno di denaro diventano bravi commedianti e racocontano le frottole più incredibili pur di far compatire e farsi dare del denaro, promettendo mari e monti oltre al fatto di smettere o di avero fatto.
Meglio stare lontani da personaggi che sanno solo distruggere chiunque abbiano intorno in tutti i sensi.
Se ha bisogno di un aiuto, un confronto o di capire per potersi rendere conto del rischio che ha corso con una relazione del genere, e magari non ricaderci più, mi contatti pure, via mail.
tutte le esperienze anche quelle negative possono insegnarci qualcosa, ma quel qualcosa lo dobbiamo comprendere fino in fondo per non ricadere mai negli stessi errori.
Marilena
Purtroppo sono una “perfetta narcisista covert,vorrei realmente cambiare per migliorare le mie relazioni future,ho bisogno di aiuto,come posso fare?
Cara Sofia, impossibile risponderti con poche righe.
Sicuramente ti consiglio un percorso con me che troverai sicuramente efficace ed economico, contattami via mail: info@marilenacremaschini.it
Non garantisco miracoli ma cambiamenti efficaci sicuramente, a presto
Mailena
Salve mi chiamo Ettore ho 53 anni nel 2010 conosco in chat una donna mia coetanea d’origine russa residente a Riga con cui ho avuto una relazione fino al 2016 ,ho passato questi sei anni nell’incertezza e nella tristezza più totale in una giostra di stati d’animo pazzeschi perchè nella paura della solitudine nei problemi e nella vita piatta di tutti i giorni insieme ad una grande voglia di vivere una relazione appagante credo di essere capitato in una relazione molto molto tossica che in un primissimo tempo sembrava una favola ma ben presto si è trasformata in qualcosa di molto sgradevole da cui per i motivi elencati prima mi sentivo come paralizzato è totalmente incapace di prendere una decisione definitiva ed uscire da questo vortice nocivo fatto di continue svalutazioni ed insulti garbati con il risultato che più venivo denigrato più mi impegnavo ad essere generoso in tutti i sensi, fino ad un punto dove ha ferito la mia anima nel punto più profondo possibile criticando pacatamente ma con ferocia inaudita le mie prestazioni sessuali e solo in quel momento di scarto ho capito che dovevo uscire da quella trappola infernale con una faccia d’Angelo ma un cervello da demonio. Ad oggi mi domando perché mi sono voluto fare così del male per troppo Tempo. Mi scusi lo sfogo e la ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrà accordarmi
Quando ci si innamora di una persona di un certo tipo caro Ettore è normale aspettarsi che rimanga più o meno sempre la stessa persona, col tempo subentra una conoscenza profonda, ma scoprire qualcosa di diverso da quello che ha conosciuto i primi tempi è un vero trauma.
Ha fatto bene a tagliare ogni rapporto perché quando una persona ti tratta male e ti umilia, solo per il gusto della cattiveria e della crudeltà non ti ama, quindi meglio lasciarla perdere, vedrà che troverà un vero amore a cui dare il suo a cuore aperto.
E non deve sentirsi in colpa, certe persone sono molto brave a mentire ed apparire per quello che non sono, lei si è solo fidato delle sue parole, peccato che erano tutta falsità, è stato tradito e preso in giro, capita, ma impari a riconoscere gli atteggiamenti di queste personcine in modo tale da non ricaderci e darsi alla fuga molto prima di innamorarsi.
Buona giornata e in bocca al lupo
Marilena
Cara Dottoressa io aggiungerei che nella sapiente e spietata manipolazione di questa persona,oltre a grandi sofferenze ,ho avuto anche ingenti danni economici di cui posso incolpare solo me stesso,con la conseguenza che oggi ho enormi difficoltà a fidarmi ed aprire il mio cuore . La saluto cordialmente
E’ vero, caro Ettore, quando si ama si dona tutto, senza condizioni e senza remore, ed è così che deve essere il vero amore ed anche la vera amicizia: aiutare senza porre condizionamenti e senza ricatti, così come lei si è donato fidandosi della persona amata, perché se non c’è fiducia non c’è amore, ma le trappole che il ragno egoista e manipolatore trama hanno sopratutto il fine di avere attenzione, cura e, se c’è, tutto il denaro possibile.
Sicuro di non poter recuperare più nulla? sicuro di non potere riscatare qualche cosa?
A volte qualche spiraglio esiste…
Per quanto riguarda la paura di ricascarci nuovamente è una conseguenza inevitabile del tradimento e del raggiro subito, ma se riesce a superare questa difficoltà potrebbe veramente incontrare una persona degna del suo cuore e ripettosa del suo essere.
Le ha tolto tanto, non si faccia togliere tutto, come la capacità di amare ancora per esempio…
Se vuole parlarmi in privato può contattarmi via mail.
Intanto le faccio i miei migliori auguri di trovare presto una persona che le faccia cambiare idea su molte cose…
Marilena
Tentare di recuperare sarebbe possibile solo con una azione legale che io comunque non voglio perchè oltre alle lungaggini della giustizia Italiana ed internazionale sarebbe contraddire ciò in cui io ho creduto ciecamente donando con spontaneità e per amore,ponendomi altrimenti sullo stesso piano meschino di chi ha attuato la manipolazione Tanto i beni materiali nella vita di ogni uno di noi Si conquistano e si perdono con estrema fatalità e facilità, vedi i terremotati, i risparmiatori delle banche fallite ecc. ciò che non si dovrebbe mai perdere è la dignità la salute il rispetto l’onestà e l’amore
Queste tue parole ti fanno molto onore, sei una persona di grande valore come se ne incontrano poche, sono sicura che non faticherai ad incontrare una persona che ama questa personalità così rara e speciale.
In bocca al lupo per il tuo futuro, è stato un piacere conoscerti
Marilena
Crepi il lupo! Infinitamente grazie per le belle parole è stato un vero piacere
Buongiorno,
sono finito in questa pagina per caso. Ho letto tutto piu volte, sono scioccato……purtroppo è il mio ritrato. Mentre leggevo ero schifato di me stesso……
Ho appena chiuso una storia di oltre 20anni. Ho capito che la causa della mia insoddisfazione ero io e non la mia compagna come ho sempre pensato da quando ho iniziato a tradirla…..
Che tristezza……
Maurizio c’è sempre la possibilità di rimediare e di migliorare, siamo nati informi con una vita davanti per costruirci al meglio, quindi non darti per vinto, conosci i tuoi limiti, sai che puoi fare qualcosa per essere una persona diversa, quindi è arrivato il momento di provarci.
Non so se il tuo problema sia solo il nasrcisismo o se è un aspetto di qualcosa di diverso, forse dovresti raccontarmi di più di te stesso e della tua vita per poterti aiutare in questa trassizione in una nuova persona se davvero lo desideri.
Nel caso si interessato contattami via mail: info@marilenacremaschini.it e ne potremo parlare.
Ti aspetto
Marilena
Salve, da 10 anni vivo una relazione con un uomo, ma solo negli ultimi mesi ho realizzato che possa essere un narcisista, anche se non riconosco in lui tutti i “sintomi”. E’ sempre stata una persona ipercritica, ha continuamente bisogno di autocelebrarsi e di mettere in evidenza davanti agli altri le sue qualità, senza mai riconoscere le mie. Tutte le volte che durante un litigio gli parlo dei miei stati d’animo e della mia sofferenza, fa spallucce o mi sminuisce, non prendendosi mai la sua parte di responsabilità del mio disagio. Mi dice continuamente cosa e come lo devo fare, pur essendo sempre stata una donna indipendente, e questo è uno degli aspetti che in lui tollero meno. La sua famiglia (a cui ha un attaccamento morboso, specie al padre) è un argomento tabù, nel senso che non posso nemmeno nominare i suoi che si mette subito sulla difensiva aggredendomi senza alcun motivo, dando per scontato che qualunque cosa io possa dire riferita ai suoi sia un attacco (ma io non ho motivi per attaccarli, tutt’altro, considero i suoi genitori ottime persone). Contrariamente a quello che ho letto, è una persona generosa, ma ho riscontrato alcuni aspetti del narcisista nel suo volermi obbligare a spendere i MIEI soldi seguendo i suoi gusti e le sue preferenze (per es. ho acquistato e ristrutturato casa e le sue ingerenze sono state motivo di continui scontri perché metteva bocca su tutto tentando di spingermi all’acquisto dei materiali e dei mobili più costosi). E’ un narcisista e quindi mi devo comportare di conseguenza? grazie per l’aiuto
Non è detto che sia necessariamente un narcisista, anche se ha una forte componente in tal senso, potrebbe esserci dell’altro, ma per saperlo dovrei approfondire la conoscenza della vicenda.
E non è che le decisioni le prendiamo in base alle patologie, o presunte tali dell’altro, le prendiamo per come stiamo con l’altro, e per come l’altro ci fa sentire, se lo stare in coppia è piacevole, positivo o è un labirinto in cui ci si sente intrappolare ed infelici.
Sono queste le decisioni che devono farci comprendere se un rapporto è valido, positivo per entrambi, o se per uno è la sua tomba, sia in senso di libertà che di emozioni e di sensazioni.
Sarebbe il caso di approfondire, se vuole, e capire dove sta il problema e come risolverlo.
Se decide di farsi aiutare può guardare nella pagina dei servizi, dove in fondo, dove ci sono le promozioni, ci sono le varie possibilità e modalità oltre che i costi del counseling che applico.
Se vorrà il mio aiuto mi può contattare via mail, per ora le posso solo dire che se una persona non ci fa star bene vuol dire che non è la persona adatta a noi, o i problemi che ci sono sono insuperabili anche per mancanza di disponibilità in tal senso.
Non passi la vita a seguire l’illusione che il tempo migliori le cose, in casi come questo avviene proprio il conrario.
Marilena
grazie molte, rifletterò sull’eventualità di contattarla privatamente.
Gentile Marilena,
Leggendo questo articolo temo di avere dei tratti di narcisismo covert.
Sono in terapia comportamentale da un paio di mesi per disturbi d’ansia e pensieri ossessivi di colpa e con contenuto di insulti nei miei confronti.
È da settembre che mi sembra di vivere con senso di distacco profondo dalla realtá, con compromissione importante dei miei studi che a volte temo di non riuscire a portare a termine. Tra l’altro studio fuori casa e spesso non capisco piú chi sono e chi sono diventata. Vivo con angoscia e paura di essere abbandonata da tutti , dalla mia famiglia pure.
La psicologa mi ha detto che non vede in me i tratti del narcisismo e mi vorrei fidare ma a volte cado nell’ossessione di esserlo. Come si può comprendere di esserlo davvero?
Grazie!
Cara Carolina,
sono sicura che la tua terapeuta abbia ragione, primo perché un narcisista puro non farebbe mai una terapia per cambiare dato che si ritiene un Dio e sono tutti gli altri semmai a sbagliare, sempre, inoltre non lo farebbe perché questo vorrebbe dire mettere a nudo tutte le sue debolezze e fragilità, cosa che lo farebbe sentire un inetto fatto di nulla.
Chi è motivata a mettersi in discussione ed affrontare un percorso di profonda conoscenza per capire i propri sbagli o limiti è una persona innanzitutto coraggiosa e che capisce che c’è qualcosa che non va e che vorrebbe cambiare.
Forse alcuni dei tuoi comportamenti od aspetti della tua personalità si riconducono ad un disturbo narcisistico, ma questo non vuol dire esserlo veramente, spesso certi atteggiamenti li usiamo per difenderci o per coprire determinati dolori che nascono dal nostro passato, e che se non sono mai stati affrontati possono esplodere in modo anomalo.
Se comunque hai bisogno di un aiuto ulteriore, più pratico e diretto, contattami via mail, anche in questi giorni di festività. Io rispondo sempre.
Ti auguro di risolvere al più presto ciò che ti affligge in modo da essere più serena.
Marilena
Gent.ma Marilena,
ho un figlio di 20 anni che ha lasciato la scuola 3 anni fa e da ca. 3 anni non esce di casa,
la casa è il suo Regno dove controlla e domina tutto comprese le marionette genitori,
ma non esce perchè dice di essere insicuro, vigliacco e con poca autostima.
Quindi in casa è uno sfruttatore, offensivo e dittatore che impone e controlla ogni ocosa per la sua soddisfazione
ma fuori è un essere fragile ed indifeso.
Concludo dicendo che ha mania di grandezza con pensieri nichilisti e distruttivi contro la società e contro le sue regole.
Dice che solo con molti soldi potrebbe uscire e lasciarci in pace. Si rifiuta categoricamente di farsi curare e confidare a medici e psicologi alcunche’.
Siamo stati varie volte da un psicoterapeuta che ci ha consigliato in sintesi di essere freddi, passivi e stanchi quando lui ci ammorba con le sue tiritere, critiche, accuse, ecc. ma non funziona, può consigliarci come cacciarlo di casa (zerocontact) senza rischi? Grazie infinite.
Caro Giovanni ha compreso benissimo il problema di suo figlio che si è rintanato in casa per proteggersi da qualcosa che sta fuori e ovviamente per reazione alla sua rabbia e frustrazione se la prende con le persone che gli sono più vicine.
La sua reticenza nasce dal fatto che vi conosce abbastanza da sapere che non lo lascerete mai per strada, quindi fa il despota, il dittatore, evitando qualunque aiuto.
Mi contatti telefonicamente, così possiamo parlarne in privato, al 329.3043027, anche nel pomeriggio, e non si arrenda se non trova subito libero.
A presto
Marilena
Salve gli scrivo di narcisista molto interessante.