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03/04/2017Il metodo RULER insegna a gestire le emozioni.
Le emozioni sono una parte essenziale della nostra vita. Non solo sono la parte attiva che ci fa prendere determinate decisioni, ma influenzano anche il nostro apprendimento, le attività quotidiane, le relazioni personali e, naturalmente, il nostro benessere mentale e fisico. Tuttavia, le emozioni sono ampiamente dimenticate dall’educazione.
Insegniamo ai bambini a fare calcoli, comprendere l’universo e approfondire la biologia, ma non insegniamo loro qualcosa di così basilare come gestire in modo assertivo le proprie emozioni.
Di conseguenza, da adulti diventano dei veri e propri analfabeti emotivi che hanno difficoltà a riconoscere ed esprimere i propri stati affettivi, che spesso si traducono in disturbi psicologici.
Il metodo RULER cerca di spezzare questo circolo vizioso.
In cosa consiste il RULER
Il metodo RULER è un approccio scientifico basato nell’apprendimento sociale ed emozionale sviluppato presso lo Yale Center for Emotional Intelligence. Questo metodo aiuta le comunità scolastiche a comprendere meglio il valore delle emozioni, lo sviluppo dell’intelligenza emotiva e la creazione e il mantenimento di un clima scolastico positivo.
L’obiettivo principale del metodo RULER è infondere i principi dell’intelligenza emotiva nel sistema scolastico per migliorare il modo in cui gli studenti apprendono, gli insegnanti insegnano e le famiglie guidano i propri figli. Ciò nonostante, questo metodo può essere applicato in qualsiasi momento della vita.
RULER è un acronimo (inglese) che racchiude le cinque abilità dell’Intelligenza Emotiva:
(Recognizing) Riconoscere le emozioni in se stessi e negli altri, non solo attraverso le parole ma anche attraverso piccoli cambiamenti nei nostri pensieri, nel livello di energia o anche nel corpo, così come l’espressione facciale, il linguaggio del corpo o la voce di qualcun altro.
(Understanding) Comprendere le cause e le conseguenze delle emozioni. Si tratta di comprendere i sentimenti e determinarne l’origine, osservando come influenzano i nostri pensieri e le nostre decisioni. Questo ci aiuta a fare previsioni migliori sui nostri pensieri e a prendere decisioni più ponderate.
(Labeling) Etichettare le emozioni con un vocabolario adeguato; cioè stabilire connessioni tra un’esperienza emotiva e le parole precise per descriverla. Le persone con un vocabolario emozionale più sviluppato possono distinguere tra emozioni simili ma con sfumature diverse, come piacere, felicità o euforia.
(Expressing) Esprimere le emozioni secondo le norme culturali e il contesto sociale, in modo da poter generare l’effetto desiderato. Ciò implica che dobbiamo sapere come e quando mostrare le nostre emozioni, a seconda del tempo, del luogo e delle persone che ci circondano.
(Regulating) Regolare le emozioni con strategie utili, per gestirle correttamente invece di lasciare che prendano il controllo. Implica essere in grado di monitorare, moderare e modificare le reazioni emotive in modo utile per raggiungere i nostri obiettivi.
Queste abilità aiutano le persone di tutte le età a usare le proprie emozioni con saggezza, aprendo loro opportunità per avere più successo a scuola, al lavoro e nella vita.
I 4 strumenti RULER
Il metodo RULER si basa fondamentalmente su 4 strumenti molto efficaci:
- Manifesto. Consiste nel creare e approvare, tra tutti, delle regole volte a costruire e mantenere un clima emotivo positivo. Tali norme dovrebbero specificare come le persone vogliono sentirsi e come possono aiutarsi a vicenda per promuovere quei sentimenti. Ma può anche essere un manifesto personale che governa il rapporto con se stessi.
- Mood Meter. Il Mood Meter o metro emozionale di RULER migliora la coscienza sociale e di se stessi. Creato dallo psicologo James Russell, è un grafico che misura due attributi chiave degli stati d’animo: energia e piacere. Questa semplice matrice ci permette di classificare centinaia di stati d’animo in quattro tipi chiave. Incoraggia anche lo sviluppo di un vocabolario emotivo più ampio per stimolare la granularità emotiva e aiutare le persone a prendere coscienza di ciò che provano e dell’intensità di quegli stati.
- Meta-momento. Fornisce un quadro per rispondere a situazioni emotive con strategie che si allineano con la parte migliore di noi stessi e supportano relazioni sane e benessere personale. È una pausa per riflettere quando siamo sotto forte stress emotivo, invece di limitarci a reagire.
- Bluprint. È uno strumento che supporta lo sviluppo dell’empatia e delle capacità di risoluzione dei conflitti, fungendo da guida per riflettere sul problema e ripristinare le relazioni compromesse. Include domande come: cosa è successo? Come mi sentivo? Cosa ha causato i miei sentimenti? Come esprimevo e regolavo le mie emozioni? In che modo le mie azioni avrebbero potuto influenzare gli altri? Come potrei rispondere diversamente? La parte interessante di questo strumento è che dobbiamo prima rispondere alle domande dalla nostra prospettiva e poi attraverso quella di un osservatore esterno.
Applicare il RULER
Al centro del metodo RULER c’è un approccio granulare, perché l’idea è quella di ampliare la comprensione del nostro universo affettivo, distinguendo tra diverse emozioni e sentimenti.
Ad esempio, se ci sentiamo particolarmente male dovremmo seguire le fasi del metodo in questo modo:
- (Recognizing) Riconoscere l’emozione sottostante nel modo più accurato possibile, se siamo esauriti, stressati o sopraffatti.
- (Understanding) In un secondo momento dobbiamo chiederci perché ci sentiamo così. Quali circostanze ci hanno portato a questo punto? Può trattarsi di pressioni, aspettative sociali o della nostra incapacità di gestire un progetto.
- (Labeling) A questo punto possiamo etichettare tutte quelle altre emozioni che probabilmente stiamo provando anche noi e che definiscono il nostro stato affettivo. Etichettare accuratamente le emozioni migliora la nostra autocoscienza e ci aiuta a comunicare ciò che sentiamo in modo più efficace, riducendo le incomprensioni.
- (Expressing) Si tratta di trovare il modo di esprimere sia l’emozione di base che tutte quelle che l’accompagnano, sempre in modo sano e rispettoso con gli altri e con noi stessi.
- (Regulating) Regolare le emozioni con strategie utili che ci permettano di accettare anche le emozioni più spiacevoli e trovare loro uno sfogo accettabile.
Il Mood Meter
Il Mood Meter viene chiamato anche “Diagramma delle emozioni” è un grafico cartesiano in cui è rappresentata, sull’asse delle ordinate (y) l’energia che una persona o uno scolaro si sente di avere quella mattina o quel particolare momento, con la possibilità di scegliere tra una zona divisa tra bassa ed alta a seconda dell’intensità della forza o del vigore provate, e sull’asse delle ascisse (x), lo stato del proprio umore, le sensazioni su un continuum che va da spiacevole a piacevole, a seconda della intensità e della pesantezza delle emozioni provate o lo stato del coinvolgimento.
Questo cartellone è il fulcro del metodo RULER.
I quattro quadranti colorati riflettono le emozioni che ogni studente e insegnante prova in quella giornata e le unisce a quelle degli altri.
- Il quadrante rosso: rappresenta sensazioni sgradevoli ad alta energia, come rabbia, paura, ira, irritazione, nervosismo, sgomento. È lo stato che indica un’eccessiva eccitazione.
- Il quadrante giallo: rappresenta sensazioni piacevoli ad alta energia, come felicità, gioia, entusiasmo, esaltazione, allegria. È la condizione migliore, opposta al blu.
- Il quadrante blu: rappresenta sensazioni sgradevoli a bassa energia, come tristezza, malinconia, infelicità, noia, monotonia, stanchezza, senso di colpa, stress, demotivazione, bassa autostima. È lo stato peggiore, quello di totale apatia e negatività.
- Il quadrante verde: rappresenta sensazioni piacevoli a bassa energia, come rilassatezza, distensione, speranza, pensieri positivi verso il futuro.
Esiste anche una parte centrale che rappresenta la calma e la neutralità, anche se non indicata direttamente nel cartellone, ma comunque a disposizione in quanto esprime comunque un sentimento legittimo e rappresenta una condizione mentale degna di essere ascoltata.
RULER in classe
RULER significa anche “righello”, ed infatti il misuratore delle emozioni non è altro che un cartellone colorato (rosso, blu, giallo, verde), il Mood Meter, che possa “misurare” in funzione del suo colore l’emozione; inoltre i colori sono disposti in modo tale da formare un asse cartesiano, dove sull’asse delle ascisse sono riportate le sensazioni, che partono (dallo 0) da “spiacevoli” ed arrivano a “piacevoli”, mentre sull’asse delle ordinate è riportata l’”energia”, anch’essa parte da “bassa” fino ad arrivare ad “alta”.
Ogni quadrante è stato ulteriormente suddiviso in tante caselle, ognuna riportante un’emozione corrispondente al colore e quindi in funzione degli assi (X;Y).
L’esperimento del RULER prevede che ogni alunno e ogni insegnante indichi ogni giorno il suo umore e si cerchi nell’arco della giornata di raggiungere un punto di equilibrio e di accordo. Gli studenti sono chiamati a scrivere su dei post-it colorati ciò che provano e ad attaccarli sul cartellone; e così a guardarsi dentro e a scoprire nello stesso momento cosa provano gli altri.
Questo semplice gesto può farli crescere e comportare inevitabilmente in modo diverso. Dovendo “rappresentare” le proprie emozioni, esse diventano più chiare e più comprensibili, ciò può favorire lo sviluppo dell’empatia verso i compagni, aiutando a comprendere meglio il comportamento altrui.
Il progetto RULER prevede anche 3 clausole, se così possiamo dire, ovvero: un “Contratto Emozionale”, dove ragazzi, insegnanti e quando possibile anche i genitori, si impegnano a dare la giusta importanza a quello che provano, per creare un ambiente di vita migliore. Viene stabilito un programma e un obiettivo da raggiungere ed ognuno nel proprio ruolo si impegna a compierlo.
Sono previsti dei “Metamomenti”, ovvero dei momenti in cui ognuno ragiona, trovando le parole migliori, sulle proprie emozioni, sulle loro cause, su cosa comporterà rimanere di un certo umore.
È la fase in cui si sviluppano strategie per migliorare le pratiche riflessive e le abilità di risoluzione dei problemi e di gestione delle emozioni; si realizza così un processo di profonda conoscenza interiore, di comprensione dei propri desideri amplificando il problem solving.
Il terzo punto del RULER si chiama Blueprint, ed è un questionario che serve per dirimere i conflitti. Questo viene somministrato in caso di litigio tra due studenti con la consegna da parte dell’insegnante di rispondere alle domande del questionario, esplicitando le ragioni emotive del conflitto. Le risposte di uno vengono poi fatte conoscere all’altro, e questo permette a entrambi di capire il punto di vista dell’avversario.
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15 Comments
Normally Ι don’t read artіcle on bⅼogs, however I would like to
say that this write-սp very pressured me to take a look at and do so!
Yοur writing style has been amazed me. Thank you, quite nice artiсle.
Traduzione:
Normalmente non leggo articoli sui blog, comunque mi è piaciuto questo articolo e mi ha spinto a dare un’occhiata!
Il tuo stile di scrittura mi ha stupito. Grazie, molto bello.
Mia risposta:
Ti ringrazio infinitamente per l’apprezzamento dell’articolo e di tutto il resto, fa sempre piacere stuzzicare la curiosità di qualcuno sino ad andare oltre alle solite abitudini.
Grazie ancora
Traduzione:
Thank you so much for the appreciation of the article and all the rest, it is always nice to tease someone’s curiosity to go beyond the usual habits.
Thanks again
Marilena
Salve! Sono un’insegnante interessata al metodo RULER… Cosa fare? Ci sono corsi formativi in Italia? Dove? Posso avere informazioni a riguardo? Grazie mille.
Buongiorno cara Luisa, non so se in Italia ci siano dei corsi, ma può sempre approfondire l’argomento con un buon manuale, che sicuramente può trovare in una libreria specializzata o su internet.
Spero di esserle stata d’aiuto.
Marilena
Mi interessa capire cosa utilizzare per mia figlia che ha delle difficoltà con il metodo utilizzato nella scuola pubblica
Cara Lina dovrebbe precisarmi di che metodo sta parlando e su quale tipo di lavoro/ esercizio/sistema di apprendimento o comunicativo si riferisce? così è troppo generica.
Magari potrebbe scrivermi privatamente per spiegarmi meglio e con più dettagli il problema di sua figlia e su quali aspetti scolastici incide, in modo da darmi la possibiltà di comprendere di cosa si tratta e come consgliarla:
info@marilenacremaschini.it
A presto
Marilena
Contenuti molto interessanti e pratici
Grazie mille cara Cinzia, fa sempre piacere riceverli.
Marilena
Gentilissimi,
Posso avere la bibliografia di questo testo? Grazie
Buongiorno Roberta,
io faccio riferimento ad un metodo che si trova ampiamente sui testi specializzati ed in internet, non sono in grado di fornirle il riferimento di una in particolare
MArilena
Potrei avere qualche articolo scientifico che mi illustri questa metodologia perché voglio trattarlo nella mia tesi di laurea
Trova diversi articoli in internet
In bocca al lupo per la sua tesi.
Marilena
Buongiorno Marilena,
purtroppo non riesco a scaricare i contenuti allegati in calce all’interessate articolo qui sopra.
Può aiutarmi a capire come fare per visionarli? grazie
Buongiorno Matteo,
se si riferisce alle materie specifiche trattate in altri articoli deve solo cliccare sui link evidenziati col colore oro.
buona lettura
Marilena
Buongiorno Matteo
per scaricare gli articoli che trattano delle materie più specifiche deve soltanto cliccare sui link dorati che si trovano in fondo alla pagina.
Buona lettura
Marilena