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27/06/2017La Biodanza è nota come la “danza della vita” (deriva dal termine greco biòs).
É un sistema, una disciplina che è diretta allo sviluppo dell’armonia del corpo, alla ricerca del benessere psicofisico, della sua interiorità ed emotività con risvolti anche curativi per determinati disturbi, soprattutto quelli originati dallo stress.
La Biodanza
L’ideatore della Biodanza è Rolando Mario Toro Araneda che è stato educatore, psicologo, antropologo, poeta e pittore, deceduto all’età di 85 anni Il 16 febbraio del 2010 a Santiago del Cile è stato candidato al Premio Nobel per la Pace nel 2001.
Rolando Toro realizzò ricerche sulla violenza nel Penitenziario di Santiago, fece parte dell’Istituto di Ricerche dell’Ospedale Psichiatrico di Santiago dove sperimentò diverse tecniche di lavoro con i degenti al fine di “umanizzare la medicina”, tra cui psicoterapie di gruppo quali: il teatro, psicodramma e arte-terapia.
Qui poté anche sperimentare percorsi con la musica e la danza, le prime osservazioni fenomenologiche sul senso dell’identità e la coscienza corporea, una certa diminuzione della percezione dei limiti corporei e allo stato di regressione o trance attraverso il movimento.
Toro sosteneva che la Biodanza è una “partecipazione a un modo nuovo di vivere” attraverso il ripristino dell’armonia tra l’uomo e la natura, il rinnovamento organico che persegue l’auto-regolamentazione delle funzioni biologiche anche mediante l’induzione di stati di trance e il ri-apprendimento delle funzioni originarie della vita, o istinti primordiali, che conservano la vita e ne permettono l’evoluzione.
La Biodanza è un sistema che favorisce lo sviluppo armonioso e integrato delle potenzialità umane (Vitalità, Sessualità, Creatività, Affettività e Trascendenza) attraverso esercizi generati dall’insieme musica-emozione-movimento (chiamato da Toro: Vivencia).
All’interno di un gruppo di partecipanti ognuno viene portato alternativamente a lavorare su se stesso e sul rapporto con l’altro attraverso una serie di esercizi individuali, in coppia e in gruppo, secondo una precisa metodologia, elaborata nel corso di oltre quarant’anni di pratica e fondata su di una rigorosa impostazione psicologica e antropologica.
In cosa consiste
Il sistema Biodanza propone la ricerca di una gestualità naturale che scaturisca dalla liberazione, dal movimento e dall’espressione più sincera di noi stessi.
Insegna a muoversi, ad entrare in contatto con se stessi e con gli altri in maniera più sensibile, a provare allegria e piacere di vivere, a sentire la vita piuttosto che pensarla.
La Biodanza è una pratica semplice e gioiosa che ci rende più agili, sciolti e vitali, migliora la qualità delle nostre relazioni, aiuta a diminuire la conflittualità, lo stress e l’ansia risvegliando la nostra capacità di autoguarigione e rafforzando l’autostima e la nostra forza interiore.
La Biodanza è quindi un percorso di crescita che attraverso la musica, il movimento, l’espressione delle emozioni permette a ciascuno di scoprire il piacere della propria naturalezza, dei propri talenti e delle proprie migliori qualità umane.
Nel suo significato semantico originario, la danza sarebbe un movimento che si genera spontaneamente all’interno di ogni essere umano, e che rivela nella sua naturalezza una profonda armonia con tutto ciò che è vivo nell’universo.
Dall’incontro di Bios e Vita nasce l’espressione poetica di “Danza della Vita” che vuole significare proprio la capacità di “riapprendere” il movimento con grazia naturale, esprimersi con facilità e spontaneità, sentire la vita con maggiore intensità, essere più sensibili, più intuitivi, più comunicativi, più sicuri, più predisposti al coraggio, più fiduciosi verso se stessi e verso la vita.
Non si tratta di una “scuola di ballo”, non viene insegnato a danzare, non vengono proposti modelli rigidi di movimento, non ci si perfeziona imitando l’insegnante, semplicemente si lascia che il corpo si muova da solo seguendo le emozioni ed il ritmo interno.
Nella Biodanza diventa danza ogni semplice gesto, ogni movimento istintivo: la madre che culla un bambino crea una danza di maternità, due amici che si abbracciano una danza di fraternità, un uomo ed una donna che si avvicinano una danza di sensualità, un uomo che tende le braccia aperte verso il cielo crea una danza di forza e celebrazione.
Il movimento naturale
Il sistema Biodanza propone, quindi, la ricerca ed il recupero di una gestualità naturale che scaturisca dal movimento e dall’espressione più sincera di noi stessi.
Nell’attimo solenne del contatto, della vicinanza e della riscoperta affettiva del legame con l’altro, si apre un canale in cui le reciproche identità si fondono entrando in una dimensione di dolcezza e di gioia di vivere, in cui si sperimentano e si ri-apprendono nuove possibilità esistenziali, quali:
- L’accettazione;
- Il rispetto;
- Il sostegno;
- Il dialogo;
- L’entusiasmo;
- La fiducia;
- L’autenticità;
- Lo scambio affettivo con l’altro.
La Biodanza in pratica consiste in un insieme di esercizi collettivi, a coppie, individuali o in gruppo con un ampia scelta musicale, dal jazz ai ritmi afro e latini, dalla musica classica a quella etnica, fusion e pop.
Il movimento non richiede nessun tecnicismo o abilità, ma si tratta di movimento indotto dalla forza delle emozioni e alla gioia di condividerle con altri esseri umani.
È praticamente muoversi in totale libertà, sciogliendo il corpo, lasciando esprimere il più liberamente possibile seguendo la danza che è dentro ogni persona.
La Biodanza è una disciplina semplice e gioiosa che ci rende più agili, sciolti e vitali, migliora la qualità delle nostre relazioni, aiuta a diminuire la conflittualità, lo stress e l’ansia risvegliando la nostra capacità di auto-guarigione e rafforzando l’autostima e la nostra forza interiore.
I benefici della Biodanza
Questo tipo di movimento liberatorio è utile:
- Per migliorare l’integrazione umana, cioè la possibilità che ciascun individuo si integri a sé attraverso lo scioglimento delle tensioni muscolari croniche e il riscatto dell’unità psicofisica, ma anche ai propri simili attraverso il rafforzamento della capacità di stabilire relazioni significative con gli altri esseri umani, ed infine all’universo, intendendosi con questa espressione la possibilità di ristabilire, a livello interiore, il legame tra uomo e natura e di riconoscersi parte di una totalità maggiore.
- Aiuta il rinnovamento organico, attraverso la stimolazione dell’omeostasi (che regola l’equilibrio interno) e la riduzione dei fattori di stress, con esercizi di rilassamento profondo in un contesto affettivo che aumenta l’efficacia dei processi di riparazione organica.
- Aiuta la rieducazione affettiva in quanto favorisce l’espressione di un’affettività matura ed equilibrata nell’essere umano, anche nei casi in cui difficoltà relazionali vissute nell’infanzia portino a meccanismi di difesa nei confronti dei legami significativi con gli altri.
- Si ottiene un ri-apprendimento delle funzioni originarie della vita, cioè ci si sensibilizza agli istinti di base in modo da permettere agli individui di rispondere armonicamente alle necessità organiche e, quindi, di mantenere la salute. Più in dettaglio si fanno emergere i potenziali genetici che fanno riferimento alla vitalità, alla creatività, alla affettività, alla sessualità ed alla trascendenza.
La metodologia della Biodanza consiste nell’indurre nei partecipanti, tramite un insieme integrato di esercizi, delle esperienze vissute con grande intensità nel qui ed ora, nel presente, in grado di coinvolgere la cenestesia e le funzioni emozionali e viscerali, che vengono definite “vivencia”.
La Biodanza, oltre ad avere una valenza simbolica e psicologico-emozionale, produce degli effetti fisiologici ben precisi, quali:
- La stimolazione dell’emisfero destro del cervello – Partecipare a sessioni di Biodanza porta ad una stimolazione dell’emisfero destro, dato che ci si serve di una metodologia non verbale che stimola la sensibilità tattile e la percezione musicale, in modo da compensare lo squilibrio provocato dalla nostra cultura che predilige le funzioni cognitive, razionali e analitiche, dominio dell’emisfero sinistro.
- L’azione sul sistema limbico-ipotalamico – Tale sistema comprende le formazioni neurologiche corrispondenti alla sfera del comportamento adattivo, dell’istintività, e dell’affettività, che sono inibite, controllate e modulate dagli impulsi della corteccia cerebrale. In Biodanza si induce una diminuzione temporanea della funzione inibitrice della corteccia cerebrale mediante sia la sospensione provvisoria del linguaggio verbale (di solito si rimane in silenzio durante gli esercizi), sia il rallentamento momentaneo dell’attività visiva (con esercizi ad occhi chiusi) e della motilità volontaria (con esercizi realizzati con movimenti lenti), in modo da consentire una maggiore espressione degli impulsi limbico-ipotalamici.
- L’effetto sul sistema nervoso autonomo, simpatico e parasimpatico – Il sistema simpatico è legato a stati di attività e di vigilanza e allo stimolo dei meccanismi di lotta e fuga, mentre il sistema parasimpatico è legato allo stato di riposo e sono e allo stimolo dei meccanismi di rilassamento, protezione contro lo stress, e riparazione organica. Gli esercizi di Biodanza che rinforzano il senso di identità, spesso accompagnati da musiche dal ritmo euforizzante, attivano il sistema simpatico, mentre quelli che inducono rilassamento, spesso accompagnati da musiche lente e dolci, attivano il parasimpatico. Lo stile di vita della nostra cultura spesso stimola le funzioni di vigilanza e attività a scapito di quello di riposo, inducendo uno squilibrio neurovegetativo. La pratica della Biodanza contribuisce quindi a stabilizzare ed armonizzare l’equilibrio neurovegetativo.
- Possibile azione sul sistema psiconeuroendocrinoimmunitario – Certi effetti che gli individui affermano di provare durante una vivencia (ad esempio, aumento della vitalità, sensazione di tranquillità, piacere cenestesico, senso di unione con gli altri, ecc.) e di cui esistono numerosi riscontri di natura fenomenologica, sono analoghi a quelli prodotti dall’azione di alcuni neurotrasmettitori e ormoni (es. dopamina, noradrenalina, gaba, ecc.). Appare quindi probabile che le vivencia indotte da esercizi di Biodanza possano stimolare l’organismo alla produzione di specifici neurotrasmettitori i quali, a loro volta, stimolano il sistema immunitario.
Sono attualmente in corso di realizzazione ricerche scientifiche i cui risultati preliminari sembrano indicare l’esistenza di una relazione tra la pratica della Biodanza e il rafforzamento del sistema immunitario.
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