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L’auto-marketing con il Mentalcoach

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L’auto-marketing con il Mentalcoach

Pubblicato da Marilena Cremaschini il giorno 12/09/2016
Categorie
  • Pillole di saggezza
Tag
  • assunzione
  • atteggiamento
  • carriera
  • comportamento
  • grafodiagnosi
  • grafologo
  • investimento
  • marketing
  • promozione

Il marketing è una strategia di pubblicità, una campagna promozionale diretta a migliorare le vendite, il posizionamento di un’impresa e la massimizzazione dei risultati economici.

Lo scopo del marketing è quello di individuare il cliente potenziale e le sue necessità per indurlo ad acquistare un prodotto.

Non è necessario che vi sia una effettiva domanda del tal prodotto, ma con una buona campagna pubblicitaria martellante si induce nel pubblico il desiderio di aver bisogno di quel tal prodotto senza che nei fatti vi sia una vera necessità.

E’ una strategia che notiamo tutti i giorni quando andiamo a fare la spesa al supermercato, nel carrello il più delle volte mettiamo i prodotti che abbiamo notato sulle scansie o in promozione ma  che non c’erano sulla nostra lista della spesa, senza rendercene conto siamo stati indotti all’acquisto.

Il marketing è proprio questo, uno studio mirato non sulle caratteristiche del prodotto ma sulle persone che sono potenziali clienti e sui motivi per i quali lo preferirebbero ad altri.

Le vendite vengono fatte non pubblicizzando il prodotto in sé ma inducendo nel pubblico la sensazione che quel prodotto può dare e del pensiero a cui viene associato.

Alzi la mano quella donna che quando compra una brioche non pensa al sensuale Antonio Banderas sempre con le mani ad impastare sul tavolo.

Mettere una certa marca di sugo a portata d’occhio ne aumenta le vendite, anche se non è la nostra marca preferita.

Che bisogno di sarebbe di acquistare un’auto potente e veloce se gli autovelox ci impediscono di oltrepassare i limiti di velocità da tartaruga, infatti non abbiamo bisogno dell’auto veloce, ma abbiamo bisogno dell’immagine che da la macchina, della sicurezza e potenza che esprime, dello status che rappresenta e dell’effetto sugli altri quando la notano.

Il marketing è dunque uno studio relativo ai processi mentali e sociali, perché riguarda le persone ed il loro comportamento, ed è anche manageriale, perché aiuta le imprese e gli imprenditori a prendere delle decisioni.

E’ diretto allo studio dell’individuo, del gruppo e del suo comportamento perché ha come scopo la creazione di un bisogno correlato ad un prodotto commerciale.

L’auto-marketing è, invece, la promozione di se stesso con la stessa ottica.

Quando si cerca un lavoro, quando si vuole aprire un’attività od ampliarla, dopo aver valutato le nostre capacità e potenzialità, occorre capire come venderci nel migliore dei modi o come creare mercato di acquirenti su un prodotto che ancora non esiste o contro una concorrenza che ne vende altrettanti.

Il risultato del buon auto-marketing sta nell’ottenere l’assunzione per un determinato incarico o nel pianificare bene come e con chi espandersi.

Come ci si pone agli occhi degli altri può indurre affidabilità e sicurezza, quindi le persone saranno più propense ad ascoltarvi.

Perché la gente non compra e basta, vuol parlare, condividere, partecipare ad una discussione, e se sarete stato un buon interlocutore sicuramente acquisterà i vostri prodotti anche se non ne aveva bisogno.

Allo stesso modo si deve convincere il responsabile che la vostra assunzione potrebbe portare a dei risultati che con altri non avrebbe, cercando di interpretare le sue aspettative.

Migliorare l’organizzazione e la gestione del personale in base non solo alle qualifiche dei collaboratori ma anche alle effettive capacità e potenzialità, vuol dire sfruttare le risorse umane non con una metrica meramente numerica ma anche umana, perché chi sta bene sul lavoro e si sente apprezzato lavorerà sempre volentieri, rendendo oltre lo standard, un personale sereno e collaborativo sarà contento di lavorare per un’azienda e non contro di essa.

Per quanto riguarda il colloquio di lavoro sconsiglio caldamente di considerarlo una modalità preconfezionata e prestabilità, dove basta l’abito buono per fare bella impressione.

Sfatiamo il mito che l’abito fa tutto.

L’apparenza non è nulla senza la sostanza, siete voi con la vostra personalità, oltre che preparazione, a fare la differenza.

Perciò le vostre attitudini non sono nulla se non le evidenziate e potenziate.

Non bisogna dimenticare poi che ogni volta che abbiamo a che fare con le persone entrano in gioco dei fattori psichici ed emotivi che vanno assolutamente considerati.

Così il dirigente che deve selezionare del personale non può limitarsi alla consultazione del curriculum, perché la formazione vuol dire tanto ma il lavoro è fatto da una persona che ti deve garantire la massima resa ed utilità.

Se la necessità è quella di gestire del personale, un impiegato pluri-laureato ma incapace nel rapporto umano è non solo sprecato ma non sarà in grado di essere efficiente come da richieste aziendali.

Così come l’amministratore contabile deve essere assolutamente ordinato, regolare e preciso.

Chi deve fare un lavoro di squadra o di equipe dovrà essere una persona in grado di mettersi sullo stesso piano degli altri e di comunicare con loro, in modo da far esprimere al meglio le persone con cui collabora.

Mettere in una squadra una persona dominante, accentratore, egoista ed egocentrica porterà allo sfacelo l’intera equipe di lavoro.

Così come una persona solitaria, timida e riservata faticherà con un incarico a contatto con gli altri.

Non dobbiamo dimenticare che il lavoro ci deve rappresentare e deve essere lo strumento per meglio esprimerci, diversamente sarà spersonalizzante, demotivante e ci porterà ad accumuli di stress e tensioni che col tempo si aggraveranno, finendo per farci odiare lo stesso lavoro e col renderci insopportabili anche nella vita al di fuori dell’azienda.

Dall’altra parte convincere il datore che siamo la persona giusta per quel che gli è utile non è solo una questione che si limita alla scelta dell’abito giusto.

Se il lavoro richiede una certa formalità, il completo di taglio sartoriale può essere la scelta vincente.

Se il lavoro che dovremmo fare richiede socievolezza e capacità ad instaurare rapporti con gli altri un abbigliamento casual è da preferire.

Se chi vi interpella è una persona vecchio stile andrà evitato il giocherellare col cellulare o una postura troppo scomposta ed un abbigliamento troppo fashion o i capelli con la cresta al centro.

Se diversamente è una persona giovanile tali atteggiamenti possono far parte di una condivisione o l’occasione per aprire un argomento su cui entrambi gli interlocutori sono interessati.

Ma l’abbigliamento non è tutto se non abbiamo un atteggiamento mentale positivo, propositivo e vincente.

Se chi sta dall’altra parte legge rassegnazione nei nostri occhi o nota un atteggiamento da perdente e sconfitto state pur certi che non vi assumerà, nemmeno se la vostra formazione è eccellente.

In tutti questi casi in cui deve essere valutato il soggetto singolo o il gruppo e la collettività, l’aiuto od il consiglio di un Mentalcoach può essere determinante.

La conoscenza del linguaggio comportamentale e della comunicazione non verbale sono fondamentali nel marketing ed il Mentalcoach può consigliarvi le giuste modalità di approccio o svolgimento del compito, saprà consigliarvi di modificare una certa postura o movimento inadeguato, o trattenere un tic che potrebbe risultare fastidioso.

In pochi minuti vi giocate la carriera ed il futuro, meglio non sbagliare puntare su cosa potrebbe valorizzarvi al meglio.

Oltre all’esperienza nel campo relazionale e comportamentale, avere delle nozioni di grafodiagnostica della scrittura può fare la differenza.

L’analisi della scrittura aiuta moltissimo nella scelta dei candidati per un’assunzione o nella scelta professionale o di studio, non dimentichiamo che la grafia riproduce tutte le caratteristiche e le predisposizioni dello scrivente, e come lo stesso si rapporta agli altri, che siano clienti, pubblico, fornitori od amministratori.

Per qualunque chiarimento od informazione in merito sono a vostra disposizione e… buon lavoro.

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