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01/11/2017Nella vita dei bambini i nonni ricoprono un ruolo molto importante.
I nonni, infatti, rappresentano per i nipoti il collegamento tra passato, presente e futuro, perché sono portatori dell’eredità culturale e della memoria della famiglia.
Sono loro che custodiscono i ricordi di un mondo diverso da quello che vivono i bimbi oggi e che, attraverso i loro racconti, possono far capire ai piccoli il cambiamento dei tempi rispetto a quando erano giovani.
Nonni e nipoti
I nonni rappresentano una fonte infinita di informazioni riguardo al passato e alle tradizioni di una famiglia, ma anche del luogo e quindi delle origini dei nipoti. È sempre bello per un bambino sapere da dove proviene la sua famiglia, cosa c’era prima e quali sono stati gli eventi che hanno portato alla situazione in cui vive.
Un nonno e una nonna sono i punti di riferimento per capire il passaggio delle generazioni, la storia dei genitori e la storia familiare in generale, sono delle catene transgenerazionali che si tramandano.
Figure autorevoli e allo stesso tempo piene d’amore per i loro nipoti, i nonni riescono a creare un legame speciale con i piccoli, che insieme a loro sentono un grande senso di protezione e di affetto, ma capiscono anche quanto sia importante rispettare gli anziani, che sono portatori di saggezza e possono insegnare ai più giovani molte cose che loro ancora non conoscono.
I consigli dei nonni, infatti, sono sempre preziosi e seguono tutta la crescita del bambino, fino all’adolescenza, un momento molto particolare in cui spesso i giovani ragazzi cercano di distaccarsi dalla famiglia.
In questa fase i nonni possono essere il modello a cui guarderanno i nipoti e a cui si rivolgeranno nei momenti di difficoltà.
Per questo è importante che fin da piccoli il legame con i nonni sia favorito, per far passare gli insegnamenti di generazione in generazione e per fornire sostegno emotivo ai bambini anche al di fuori della famiglia stretta.
I nonni ricopriranno i bambini di affetto incondizionato, ma saranno anche i primi a correggere i comportamenti negativi e le abitudini sbagliate che potrebbero assumere, affiancandosi e sostenendo i genitori nell’educazione dei piccoli.
Il ruolo del nonno
I nonni sono di fondamentale importanza nella famiglia odierna perché aiutano spesso i genitori e, quando loro non ci sono perché devono lavorare, spesso si prendono cura dei nipoti. Soprattutto in Italia, rispetto a tanti altri Paesi in Europa, quasi una famiglia su tre preferisce affidare i propri figli ai nonni piuttosto che a una baby-sitter o a un nido.
Non tutti i genitori, infatti, mandano al nido i propri figli e in questo caso il supporto dei nonni diventa essenziale per tutta la famiglia: mentre i genitori sono a lavoro, infatti, i bambini imparano a passare molto tempo fuori casa.
Inoltre, con loro i nipoti hanno la possibilità di imparare molte cose sui loro stessi genitori, grazie a storie e aneddoti che solo loro possono sapere. In questo modo riusciranno anche a vedere i propri genitori come individui e non solo nel ruolo che ricoprono, cosa che favorirà l’empatia dei più piccoli e creerà più opportunità di comprensione con gli adulti.
Inoltre, passare del tempo a casa degli avi è per i nipotini un’occasione per diventare più indipendenti, distaccandosi pian piano dai genitori ma in modo naturale e senza traumi, cosa che li aiuterà poi nel passaggio alla scuola dell’infanzia.
I bambini si abitueranno a trascorrere del tempo fuori dalla propria casa e lontano dai propri genitori, ma saranno rassicurati in questo passaggio dall’ambiente familiare che costituisce la casa dei nonni.
Può essere una buona idea in questa fase far passare ai bambini delle notti dalla nonna o dal nonno, così che piano piano si abituino anche a dormire fuori casa senza problemi. In questo percorso, il compito educativo dei nonni è fondamentale, perché in assenza dei genitori sono loro a diventare un punto di riferimento per i bambini.
Per i nipoti, i nonni saranno degli amici fidati, una presenza stabile e un punto di riferimento per tutta la loro crescita. Infatti, di solito i nonni sono usciti dalla dimensione lavorativa, quindi hanno più tempo rispetto ai genitori per giocare e passare del tempo di qualità insieme ai piccoli.
Per questo, però, è importante che genitori e nonni stabiliscano delle regole nell’educare i bambini, in modo che il rapporto tra le figure di riferimento sia di complicità e sostegno. Se infatti genitori e nonni dessero ai bambini insegnamenti che vanno gli uni in contrasto con gli altri, i bambini potrebbero risultare confusi e potrebbero non sapere più come comportarsi in alcune situazioni.
I genitori, quindi, dovrebbero sempre stabilire delle regole condivise secondo la loro versione: anche se a loro volta sono stati figli, adesso la responsabilità dei piccoli è loro e quindi dovrebbero avere l’ultima parola sull’educazione dei bambini.
Dall’altra parte, però, il ruolo genitoriale non è sempre semplice e spesso i nonni, avendo più esperienza, possono essere utili per ricevere dei consigli su come affrontare delle difficoltà.
I benefici della relazione
Insieme ai nonni, i bambini potranno fare tanti giochi e ricevere coccole e affetto come da nessun altro! Trascorrere del tempo con i nonni, inoltre, abituerà i piccoli ad avere rispetto per le persone più anziane, dal momento che faranno esperienza della compagnia di persone che sono per età molto lontane, ma con cui si crea un legame speciale e solido.
Insieme i bambini potranno scoprire nuovi interessi, fare esperienza del mondo in modo più autonomo senza la presenza dei genitori, che a volte possono essere più apprensivi, soprattutto se si tratta del primo figlio.
I nonni, infatti, conoscono già la strada che stanno percorrendo i genitori e con ciò che hanno imparato nel crescerli adesso possono dedicarsi ai nipoti con più tranquillità, con la capacità di bilanciare bene regole e libertà.
Anche per un nonno stare con i nipoti ha molti aspetti positivi: avere dei bambini di cui prendersi cura è un nuovo stimolo per una persona che ha già compiuto quel viaggio e che adesso magari non lavora più e ha a disposizione più tempo da dedicare ai bambini rispetto a quando era più giovane.
Inoltre, passare del tempo insieme è uno stimolo reciproco perché, oltre a essere divertente e educativo per i bambini, comporterà per il nonno il fatto di dover organizzare molte attività per intrattenerli durante il giorno: far loro da mangiare stando attenti alla loro alimentazione, trovare giocattoli che li divertano e leggere dei racconti prima del riposo pomeridiano.
Tutto questo manterrà attivi e propositivi gli avi, che diventeranno sempre più capaci di comprendere i bambini e, con loro, la generazione più giovane, avendo così una connessione più diretta con i cambiamenti sempre più veloci del mondo di oggi.
Alcuni consigli
Per un rapporto sereno e felice tra nonni e nipoti è importante che i progenitori sappiano stabilire delle regole: infatti il rapporto che si viene a creare è spesso molto intimo e i nonni diventano di veri e propri amici per i bambini.
È fondamentale, però, che sia sempre chiaro chi è l’autorità in questo rapporto. I nipoti devono sentirsi sicuri di poter parlare e di potersi esprimere con i nonni in maniera libera e spontanea; tuttavia, è importante che allo stesso tempo riconoscano il ruolo degli adulti, e imparino a rispettare la decisione finale di chi ha più esperienza di loro.
Una volta che i nonni avranno stabilito questo punto, ci sono tantissime attività che possono proporre ai nipoti. Per esempio, alcuni nonni potrebbero avere un passato in cui stavano a stretto contatto con la natura, o potrebbero aver avuto occasione di imparare le regole con cui organizzare un orto.
Se ne hanno la possibilità, questa è un’ottima attività da proporre ai bambini, che impareranno così più cose sulla natura e sul cibo, e potranno alla fine mangiare i frutti del loro lavoro.
In generale, tutti i lavoretti che mettono a contatto i bambini con cose da costruire o di cui occuparsi in maniera concreta fanno sempre bene al loro sviluppo. Già da piccoli, infatti, quando inizieranno ad andare a scuola, dovranno cominciare a imparare molte nozioni teoriche, per cui avere poi nel resto della giornata un momento per occuparsi di attività più concrete farà bene al loro sviluppo.
Spesso i nonni sono anche portatori di una cultura più antica, che ha proprie canzoni e filastrocche: per i bambini è fonte di ricchezza conoscere le storie che spiegano come ha avuto origine la nostra società ed è in situazioni come questa che hanno i primi contatti con una materia come la storia.
Anche le foto dell’epoca in cui gli avi erano giovani, o addirittura bambini, spesso incuriosiscono i piccoli, per un momento di condivisione in cui tramandare storie e tradizioni.
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2 Comments
Buongiorno sono una nonna di un bimbo di 6 anni e mezzo e da circa 2 anni che si sono separati perché la sua compagna è andata via e ha conosciuto un’altra persona il bimbo lo vedono un po’ per ciascuno e ultimamente Il bambino è stato raggirato mentalmente dalla madre e non vuole più venire a casa nostra e noi non possiamo andare a casa di mio figlio perché lui vuole soltanto Papi Ecco che cosa dobbiamo fare?
I nonni hanno acquisito per legge lo stesso diritto di visita che hanno i genitori, l’unica cosa da fare però, visto che tale rapporto le è stato completamente impedito, è quello di rivolgersi ad un avvocato esperto del diritto di famiglia, in modo che faccia un ricorso per farle riottenere la possibilità periodica di incontrare il nipotino.
Si informi anche sulla possibiltà di godere o meno del gratuito patrocinio, cioè se i suoi redditi non superano un cero ammontare, che dovrà dedurre dalla dichiarazione dei redditi, in caso positivo è lo Stato che paga il legale e lei all’avvocato non deve nulla.
In bocca al lupo cara Maria Antonietta, le auguro di rivedere presto il nipotino, a volte per convincere i genitori basta anche solo una lettera dura del difensore che li diffida prima di incominciare la causa, diversamente sarà il Tribunale a costringerli.
Marilena