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Perché ci si traveste a Carnevale?

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Pubblicato da Marilena Cremaschini il 19/02/2023
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  • L'angolo maledetto
Tag
  • carnevale
  • giochi
  • origini del carnevale
  • travestimento

Travestimenti, colori, coriandoli e stelle filanti riempiono in questo periodo le strade e le piazze delle nostre città.

Conosciamo però le origini di questa festa così amata da grandi e piccini?[i]

Carnevale viene da un’espressione latina e indicava l’ultimo giorno prima delle Ceneri, il martedì grasso, dopo cui si doveva togliere la carne (“carmen, vale“, “ti saluto, carne”, dice una delle possibili ricostruzioni etimologiche del termine) e cominciare il digiuno della Quaresima.

La festa, però, si può far risalire a una tradizione precedente, in particolare quella romana dei Saturnalia, feste in cui l’ordine sociale tradizionale viene sovvertito: i padroni servono banchetti ai servi e ci si scambia doni senza far caso al grado sociale di appartenenza.

Il caos dei festeggiamenti, dei grandi banchetti pubblici, diventava una valvola di sfogo dai rigidi costumi della moralità romana, necessaria al suo mantenimento: concluse le feste, si ritornava alla solita vita e ai rispettivi ruoli delle gerarchie sociali.

Nel periodo medievale, la cosiddetta festa dei folli ricalcava questa funzione purificatrice.

Il tutto si può riferire a una matrice dionisiaca attraverso la tradizione delle antesterie greche, feste in onore di Dioniso in cui gare chi beveva più vino e scambi di dolci rituali erano il fulcro.

Michail Bactin nel suo testo intitolato “L’opera di Rabelais e la cultura popolare” si legge:

“Tutti venivano considerati uguali durante il carnevale. Qui, nella piazza della città, una forma speciale di contatto, libero e familiare, regnava tra le persone che di solito erano divise dalle barriere della casta, del reddito, della professione e dell’età”

E’ nell’ebbrezza del vino e del cibo che avviene la vera uguaglianza tra le persone, è sotto il segno dell’intuito di Dioniso che ci si sente “fratelli”: ma il carnevale “di Dioniso”, dio del vino e della maschera, attraverso i secoli e rubando le maschere alla Commedia dell’Arte, diventa una festa piena di colori e di giochi, forse, però, perdendo quella funzione di trasgressione dell’ordine che aveva in passato.


[i] Tratto dal sito: https://zagreo.it/carnevale-origini-e-sviluppi/

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Marilena Cremaschini

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