Innegabile che le vendite fatte porta a porta, quelle non richieste da noi, e le numerose chiamate telefoniche dei call center o dei vari telemarketing siano sempre più aggressive e moleste.
Ma come possiamo fermarle?
Per le chiamate telefoniche indesiderate ora il sistema c’è, basta inserire il numero di telefono nel Registro delle Opposizioni, seguendo le indicazioni del sito, (potete arrivarci cliccando sul link) istituito dal Ministero delle Imprese proprio a seguito delle tante segnalazioni e denunce fatte da privati e dalle Associazioni dei Consumatori.
Tale registrazione vale sia per i numeri di telefono fisso ed ora anche per i cellulari.
Dopo alcuni giorni, le chiamate dai call center inizieranno a diminuire, ma non vale per tutti: i gestori che hanno avuto consensualmente il vostro numero di telefono o la vostra mail possono ancora contattarvi.
L’ideale sarebbe non rivelare il vostro numero di telefono ogni volta che sottoscrivete una tessera, fate un abbonamento o vi registrate su qualche sito, i vostri dati li avete lasciati con consenso volontario che per le varie società significa avere l’autorizzazione ad infastidirvi.
Per le vendite porta a porta la cosa è un po’ più complicata ma non impossibile.
Sappiate che nessun obbligo legale vi costringe a far entrare in casa un venditore, pertanto se desiderate potete anche lasciarlo fuori o non rispondere affatto al citofono.
Le autorità se bussano alla vostra porta sono sempre in divisa o esibiscono il tesserino ministeriale, anche il postino ha la sua divisa e vi suonerà solo in caso di raccomandata da firmare, tutti gli altri possono restare fuori.
Inoltre la Legge Italiana ha stabilito che le vendite porta a porta possono essere svolte a determinate condizioni, in mancanza di tali condizioni potete segnalare l’invadenza non gradita o l’insistenza molesta, facendo il nome della società, scrivendo un breve messaggio al Garante della Concorrenza.
Non vi serve un avvocato per farlo, basta compilare un semplice modulo lasciando i vostri dati ed un contatto, telefono o mail, nel caso l’Autorità abbia bisogno di avere maggiori informazioni.
I venditori che bussano alla vostra porta lo possono fare soltanto se hanno questi requisiti:
Sappiate che per tutti gli acquisti fatti, non solo quelli online, se non siete soddisfatti dell’acquisto, di avere la restituzione della somma versata previa restituzione del bene.
L’art. 52 del Codice del Consumo garantisce ad ogni acquirente consumatore la possibilità di recedere da qualunque contratto di acquisto, e lo stesso vale anche per gli acquisti diretti fatti con uno scontrino, la possibilità di recesso entro il termine di 14 giorni.
Addirittura se l’acquisto è stato fatto fuori dai locali commerciali delle varie sedi della ditta venditrice, avete il diritto di recesso anche senza dover fornire alcuna motivazione o giustificazione.
Pertanto, gli acquisti che fate con una vendita porta a porta possono essere rimborsati sempre e senza fornire alcuna spiegazione.
Non abbiate timore a far valere i vostri diritti, imparate a tutelare voi stessi per un mercato migliore.