cremaschinicremaschinicremaschinicremaschini
  • CHI SONO
  • SERVIZI
  • CORSI & FORMAZIONE
  • PUBBLICAZIONI
  • RICERCA
  • BLOG
  • ANGOLO MALEDETTO
  • CONTATTAMI

Vendite porta a porta e call center

  • Home
  • Blog
  • L'angolo maledetto
  • Vendite porta a porta e call center
La testardaggine nella lettera “P”
23/01/2023
La comunicazione strategica nelle relazioni con gli altri
31/01/2023
Pubblicato da Marilena Cremaschini il 28/01/2023
Categorie
  • L'angolo maledetto
Tag
  • acquisti
  • call center
  • consumatore
  • recesso degli acquisti
  • telefonate moleste
  • tutela della privacy
  • vendite porta a porta
  • violazione della privacy

Innegabile che le vendite fatte porta a porta, quelle non richieste da noi, e le numerose chiamate telefoniche dei call center o dei vari telemarketing siano sempre più aggressive e moleste.

Ma come possiamo fermarle?

Per le chiamate telefoniche indesiderate ora il sistema c’è, basta inserire il numero di telefono nel Registro delle Opposizioni, seguendo le indicazioni del sito, (potete arrivarci cliccando sul link) istituito dal Ministero delle Imprese proprio a seguito delle tante segnalazioni e denunce fatte da privati e dalle Associazioni dei Consumatori.

Tale registrazione vale sia per i numeri di telefono fisso ed ora anche per i cellulari.

Dopo alcuni giorni, le chiamate dai call center inizieranno a diminuire, ma non vale per tutti: i gestori che hanno avuto consensualmente il vostro numero di telefono o la vostra mail possono ancora contattarvi.

L’ideale sarebbe non rivelare il vostro numero di telefono ogni volta che sottoscrivete una tessera, fate un abbonamento o vi registrate su qualche sito, i vostri dati li avete lasciati con consenso volontario che per le varie società significa avere l’autorizzazione ad infastidirvi.

Per le vendite porta a porta la cosa è un po’ più complicata ma non impossibile.

Sappiate che nessun obbligo legale vi costringe a far entrare in casa un venditore, pertanto se desiderate potete anche lasciarlo fuori o non rispondere affatto al citofono.

Le autorità se bussano alla vostra porta sono sempre in divisa o esibiscono il tesserino ministeriale, anche il postino ha la sua divisa e vi suonerà solo in caso di raccomandata da firmare, tutti gli altri possono restare fuori.

Inoltre la Legge Italiana ha stabilito che le vendite porta a porta possono essere svolte a determinate condizioni, in mancanza di tali condizioni potete segnalare l’invadenza non gradita o l’insistenza molesta, facendo il nome della società, scrivendo un breve messaggio al Garante della Concorrenza.

Non vi serve un avvocato per farlo, basta compilare un semplice modulo lasciando i vostri dati ed un contatto, telefono o mail, nel caso l’Autorità abbia bisogno di avere maggiori informazioni.

I venditori che bussano alla vostra porta lo possono fare soltanto se hanno questi requisiti:

  • Devono esibire un tesserino che identifica la società per cui lavorano su cui è scritto il loro nome ed il codice di matricola o di registro aziendale. Prendetene nota, nel caso nel caso gli acquisti risultassero viziati o non corrispondenti alle qualità con cui sono stati presentati potrete sempre agire contro la società di riferimento per avere un rimborso o risarcimento.
  • Non possono richiedere pagamenti fatti col contante, né il numero della vostra carta di credito, se lo fanno pretendete di avere le coordinate bancarie per eseguire il bonifico, solo questo sistema vi tutela dando la prova documentabile di ciò che avete versato.
  • Non firmate mai nessun contratto senza averlo letto od esservi consultati sulla sua validità con una persona esperta. Non immaginate quante clausole truffaldine sono inserite nei moduli predisposti. Solitamente chi vi vuol raggirare vi spinge a concludere il contratto in giornata adducendo la scadenza della promozione o dell’offerta. Non cascateci! Un contratto buono oggi lo sarà anche domani e voi sarete più sicuri di aver firmato con consapevolezza.
  • Devono avvisarvi con che modalità potete chiedere un eventuale rimborso o recesso.
  • Devono informarvi dei costi complessivi, indicando anche gli aumenti dovuti per l’IVA, gli eventuali interessi (tutti gli interessi perché ce ne sono di diversi con diverse denominazioni che non vengono mai dichiarati) e delle eventuali spese di corollario o di spedizione.

Sappiate che per tutti gli acquisti fatti, non solo quelli online, se non siete soddisfatti dell’acquisto, di avere la restituzione della somma versata previa restituzione del bene.

L’art. 52 del Codice del Consumo garantisce ad ogni acquirente consumatore la possibilità di recedere da qualunque contratto di acquisto, e lo stesso vale anche per gli acquisti diretti fatti con uno scontrino, la possibilità di recesso entro il termine di 14 giorni.

Addirittura se l’acquisto è stato fatto fuori dai locali commerciali delle varie sedi della ditta venditrice, avete il diritto di recesso anche senza dover fornire alcuna motivazione o giustificazione.

Pertanto, gli acquisti che fate con una vendita porta a porta possono essere rimborsati sempre e senza fornire alcuna spiegazione.

Non abbiate timore a far valere i vostri diritti, imparate a tutelare voi stessi per un mercato migliore.

Condividi
0
Marilena Cremaschini

Articoli correlati

25/02/2023

Lady Babushka e l’omicidio di Kennedy


Leggi tutto
23/02/2023

Muhammad Ali: storia di un mito


Leggi tutto
21/02/2023

L’anguilla che stregò Freud


Leggi tutto

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Link utili

Servizi
Blog
Informativa cookie
Informativa privacy

Contatti

Contattami senza impegno per informazioni o richiedere un preventivo gratuito, puoi utilizzare il form di contatto oppure contattarmi al numero +393293043027

© Marilena Cremaschini | T. +393293043027 | info@marilenacremaschini.it | P.IVA 03843610985