Educare i figli, che siano infanti o adolescenti, a crescere con una adeguata maturazione intellettiva ed emotiva, aiutarli a diventare adulti, persone autonome ed indipendenti, è già di per sé un lavoro impegnativo e difficile per qualunque genitore,anche il più preparato.
Ma le difficoltà possono insorgere in qualunque famiglia, per mille motivi che possono riguardare le difficoltà degli impegni lavorativi, del menage familiare, dagli eventi imprevedibili che complicano la serenità e l’abitudinarietà della famiglia, da situazioni patologiche più o meno problematiche, per tutte le difficoltà che i figli hanno nell’inserirsi nell’ambiente scolastico, nel fare amicizia e nell’apprendere correttamente mantenendosi al pari coi coetanei.
Per superare tutti questi ostacoli occorre anche conoscere le metodiche offerte per affrontare specifiche problematiche, derivanti da deficit o patologia non di rilevante gravità, che si possono affrontare con una adeguata preparazione anche e soprattutto da casa, il luogo prioritario e più importante per la crescita di ogni bambino.
Per superare tali difficoltà ho istituito un servizio assistenziale, che studia il caso da esaminare, le persone coinvolte, le problematiche connesse anche indirettamente, influenze interne al nucleo familiare ed esterne, e propone delle soluzioni ad esso adeguate e specifiche, che si basa prevalentemente, ma non solo, sulle metodiche offerte sia dal counseling che dal coaching.
Il Counseling famigliare è uno strumento di crescita e di risoluzione dei problemi tipici della famiglia vista nel suo complesso, o di un solo soggetto che vive all’interno di essa.
Il disagio patito da uno degli elementi non può essere valutato come aspetto a se stante in quando a causa della convivenza forzata e la condivisione di spazi, abitudini ed atteggiamenti diventa necessariamente un disagio di tutti quanti facenti parte della famiglia, anche se vissuto in maniera diversa.
Il Counseling famigliare per poter essere efficace deve rivolgersi quindi a tutti i componenti del nucleo famigliare, dando possibilità a tutti di esprimere le proprie personali posizioni ed eventuali critiche o dissapori.
Il problema vissuto dai genitori non riguarda soltanto gli adulti, ed il disagio di uno dei figlio o figli non è soltanto il un privato disagio,vissuto singolarmente, ma coinvolge necessariamente tutti coloro che con lui vivono sotto lo stesso tetto e può derivare dalla convivenza delle persone o la difficoltà dei rapporti relazionali che si sono col tempo insidiati a mai risolti.
Non si può separare un elemento dell’altro perché il vissuto di tutti crea una rete di dipendenza e di correlazione tale che la vita di uno degli elementi e le sue scelte condizionano sempre in maniera rilevante l’esistenza di tutti gli altri.
Quando tali scelte non sono condivise ed approvate si innesca inoltre un sentimento deleterio per il rapporto, cioè la rancorosità, la rabbia ed il risentimento, e la tendenza ad accusare l’elemento decisore di tutto ciò che poi non va o non funziona più come prima, dei problemi che ne conseguono anche se sono totalmente indipendenti dalla scelta fatta o dall’abitudine modificata.
Chi non sente come propria una decisione od un mutamento dello stile di vita tende a porsi nella condizione di chi ha subito passivamente l’evento senza essere stato interpellato o considerato, e tale esclusione comporta un disagio che presto si trasforma in problematicità della convivenza stessa con gli altri elementi che costituiscono la famiglia.
Ecco perché il Counseling famigliare deve essere condotto mettendosi all’ascolto attivo di ogni individuo coinvolto nel nucleo, o comunque influenzato da esso.
Si può anche dire che tale tipo di counseling prende la forma del Counseling Psicodinamico, adattandosi alle esigenze concrete del caso verso la loro risoluzione e la realizzazione di un equilibrio attivo che si autoalimenta positivamente e costruttivamente.
Il Coaching familiare ha le finalità che si prefigge il Mental Coaching e gli obiettivi che esso si prefigge con le metodiche che lo caratterizzano.
Il Mental Coaching è un imprinting funzionale attivatore delle abilità mentali della persona in quanto le a superare ostacoli psicologici ed emotivi che incidono negativamente sulla loro vita.
Il Mental Coach apre la mente delle persone facendo loro vedere le cose da una prospettiva diversa, le aiuta a definire meglio i propri obiettivi e soprattutto a trovare gli strumenti e le risorse per raggiungerli.
Grazie al Mental Coaching le persone possono arrivare a raggiungere gli obbiettivi e le mete prefissati con le proprie forze, da solo, aumentando la stima di se stessi e delle capacità e possibilità di raggiungere dei risultati.
Il Mental Coach è in pratica una guida stimolatrice, che sostiene e rinforza la concentrazione mentale ed il pensiero positivo ed ottimistico fino al raggiungimento dell’obbiettivo.
Si è sviluppata recentemente una ulteriore metodica che riguarda sempre l’ambito cognitivo e comportamentale che viene chiamata: Mental & Wellness Training, di seguito riporto gli obbiettivi di tale strategia d’intervento:
— si tratta di strategie pratiche che provengono dal mondo dello sport, del benessere psico-fisico, dalla psicosomatica, dalla Programmazione Neurolinguistica, dalle neuroscienze e altre discipline olistiche.
— consiste in incontri mirati a favorire uno sviluppo autonomo, da parte del cliente, di pensieri e comportamenti finalizzati ad un maggior benessere dell’intero sistema persona.
È un moderno approccio sistemico alla persona, alle aziende, allo sport, all’atleta, al professionista, al lavoratore, al progettista, a colui che vuole investire nel suo futuro con qualunque modo o mezzo, e prevede un’integrazione tra diverse discipline e metodologie che interessano da vicino l’attività agonistica e le performance che le persone danno nei diversi ambiti di vita.
Attraverso sessioni di potenziamento tipiche del Mental Coaching, l’atleta, il manager, il professionista o l’individuo per le sue tante motivazioni aumenta la qualità delle sue performance.
Applicato nell’ambito famigliare consente, con gli stessi impegni e finalità come obbiettivi da raggiungere di ottenere un rapporto costruttivo e crescitivo all’interno della famiglia, che tenga conto delle esigente di tutti i componenti.
La finalità del Mental Coaching possono essere così riassunte:
A tal fine è stato attivato il servizio che permette a tutti coloro che ricoprono il ruolo di insegnante, educatore, istruttore o semplicemente dei caregiver interessati a migliorare le personali conoscenze del mondo dell’infanzia, della preadolescenza e dell’adolescenza attraverso un project work denominato “WorkCoaching per Genitori con servizi di coaching, counseling personale e familiare, analisi comportamentale” che trovate nella pagina dei servizi all’interno del sito.
Questo servizio fornisce un aiuto mirato ed adattato al caso portato in esame dalle persone che patiscono disagio all’interno della famiglia o dalla famiglia stessa, avendo l’intento di risolvere la problematica in corso e quelle che ancora non sono emerse per una non adeguata comunicativa fra tutti i membri, singoli e famiglia che vogliono migliorare il rapporto relazionale tra i vari soggetti, migliorare la funzione ed il ruolo educativo e formativo dei genitori e ripianare le varie difficoltà che la crescita ed il desiderio di indipendenza dei figli comporta.
Si prefigge inoltre di risolvere tutte quelle problematiche, che per diversità e complessità,non possono essere facilmente raggruppate e distinte.
Non dimentichiamo che ogni persona è un mondo a se stante che va ascoltato e compreso in tutta la sua specificità ed originalità, quindi un approccio d’intervento presuppone la conoscenza delle persone e dei loro disagi, che possono avere mille sfaccettature difficilmente catalogabili.
Questo project work si prefigge le seguenti finalità:
Come si comprende questo project work si compone di una serie di analisi e valutazioni, mirate e specifiche, tenendo conto non solo del caso specifico in esame ma anche del contesto ambientale, culturale e delle necessità tecniche, oggettive, soggettive che riguardano l’attività del richiedente o dell’istituzione che intende avvalersi di tale corso formativo.
Per ulteriori approfondimenti rimando agli articoli che esaminano la materia sotto diversi punti di vista.