Insegnare a dei bambini o adolescenti è già di per sé un lavoro impegnativo e difficile per mille motivi che possono riguardare le difficoltà istituzionali, la mancanza di adeguate strutture e strumenti ma soprattutto il problema, in costante crescita, delle problematicità personali, di tipo clinico o comportamentale che riguardano molti alunni.
Non si tratta soltanto dei problemi culturali o di comprensione della lingua, per gli scolari che provengono da altre nazioni, ma per le esigenze speciali che ogni bambino può manifestare e che devono essere comprese e ridimensionate nei limiti del possibile, tenendo conto di programmi che devono essere sviluppati entro l’anno scolastico ma che non sempre tengono conto di tali specialità, dei diversi tempi e ritmi di apprendimento manifestati dagli alunni che vanno dall’infanzia sino alla ancor più difficile età adolescenziale.
A ciò si aggiungono le problematiche inerenti le difficoltà patologicamente che emergono durante l’anno e che non sempre sono accertate da opportuna documentazione medica, che, tra l’altro, richiede un adattamento del programma in base alle esigenze e limiti specifici, più o meno gravi, dello scolaro.
La preparazione professionale di un insegnante può non bastare per comprendere le esigenze della scolaresca e poter adattare il programma in base alle particolarità di ogni componente, al fine di poter svolgere in maniera completa ed esaustiva l’impegnativo compito della formazione e dell’istruzione.
A tali situazioni può essere di aiuto una infarinatura di quelle discipline che trovano nell’istituzione scolastica la loro forma di espressione principale, come per esempio la grafologia, la grafodiagnosi, cioè lo studio degli aspetti psicologici che emergono dallo scritto e dai disegni o scarabocchi, dalla rieducazione della scrittura e dalle corrette modalità di postura ed impugnatura che dovrebbero essere insegnate sin dalla scuola materna ma che spesso rilevano anche nelle fasi successive dell’insegnamento.
Alla completezza della grafologia si aggiunga anche il saper valutare i disegni, capire quali usare per far emergere particolari problemi o disagi, l’analisi dell’uso dei colori e il modo con cui vengono disposti e combinati, seguendo il criterio valutativo del test di Lüscher, l’analisi dei semplici scarabocchi, non solo dei bambini ma anche per gli adolescenti, che attraverso il disegno, dei tratti casuali o le decorazioni dei loro scritti dicono più di quanto riescano ad esprimere con le parole.
Infine, non vanno escluse le conoscenze del linguaggio del corpo e dell’analisi comportamentale in quanto la comunicazione non verbale è da sempre la prima e più diretta modalità di espressione dell’uomo.
Attraverso queste conoscenze il quadro di formazione e di conoscenza dell’insegnante diventa non solo più completo ma gli consente di esercitare la propria funzione con maggiore cognizione e possibilità di affrontare e prevenire ogni disfunzionalità o complicazione che possa emergere durante il percorso educativo ed formativo.
A tal fine è stato attivato il servizio che permette a tutti coloro che ricoprono il ruolo di insegnante, educatore, istruttore o semplicemente dei caregiver interessati a migliorare le personali conoscenze del mondo dell’infanzia, della preadolescenza e dell’adolescenza attraverso un project work denominato “WorkCoaching per Insegnanti, con servizi di coaching, counseling, grafologia, rieducazione della scrittura, analisi dei disegni e scarabocchi” che trovate nella pagina dei servizi all’interno del sito.
Questo servizio fornisce un aiuto mirato ed adattato al caso portato in esame dal personale o dagli Istituti, alle esigenze pratiche a cui il cliente è chiamato ad adempiere, e quindi specificatamente studiato ed analizzato tenendo conto dei specifici fattori ambientali e personali di tutti coloro che sono coinvolti.
Questo project work si prefigge le seguenti finalità:
Come si comprende project work si compone di una serie di analisi e valutazioni, mirate e specifiche, tenendo conto non solo del caso specifico in esame ma anche del contesto ambientale, culturale e delle necessità tecniche, oggettive, soggettive che riguardano l’attività del richiedente o dell’istituzione che intende avvalersi di tale corso formativo.
Per ulteriori approfondimenti rimando agli articoli che esaminano la materia sotto diversi punti di vista.
I fondamentali dell’insegnamento
Come gestire una classe
Come impugnare una matita correttamente
Quali sono le impugnature disfunzionali
Le fasi della capacità di lettura
Il difficile compito della scrittura
Grafoterapia e Rieducazione della scrittura
Le difficoltà di apprendimento del bambino
Disgrafia: alcuni consigli per correggerla
DSA il Disturbo Specifico dell’Apprendimento
Differenza tra DSA, ADHD e BES
Pregrafismo col metodo Montessori dai 3 ai 5 anni
Il Metodo Montessori nella scuola primaria
Metodo Montessori: il migliore per l’insegnamento
Correggere la grafia del bambino in età evolutiva
Educare un bambino o ragazzo all’attenzione
Corso di Grafologia ad personam
Cos’è la Fobia Scolastica
Il Mutismo Selettivo a scuola
Mutismo Selettivo e consigli pratici per gli insegnanti
Lo Scarabocchio per analizzare piccoli e grandi
Nell’era digitale non sappiamo più scrivere in corsivo