
L’importanza del gruppo dei pari nei giovani
02/06/2018
Diverse età nella coppia
05/06/2018Col Workcoaching per le relazioni si impara a relazionarsi meglio con gli altri.
Relazionarsi col prossimo, entrare in contatto con l’altro, empatizzare coi propri simili sta diventando sempre più difficile ed ogni fase può nascondere delle delusioni che creano disagi e timori insuperabili.
La tecnologia che ci mette in contatto con gli altri senza nemmeno uscire di casa e che ha ridimensionato la sfera del contatto umano, le delusioni che innalzano dei muri difficilmente superabili, i tradimenti degli amici o dei partner che fanno perdere la fiducia nel prossimo sono tutti fattori che possono influire negativamente sulle modalità di relazione con le altre persone.
Così si finisce col chiudersi in se stessi perdendo la capacità di relazionarsi con gli altri.
Sembra un contro senso ma nell’era supertecnologica, che ti permette di entrare in contatto col mondo intero con una semplice connessioni virtuale, le persone hanno sempre più difficoltà nel socializzare nel fare amicizia coi loro simili, in maniera fisica, tangibile, di persona, con dei contatti che siano reali.
Avere col prossimo una comunicazione profonda e costruttiva, intrattenere rapporti che consentono ad entrambe le parti di arricchirsi intellettualmente ed emotivamente, iniziare relazioni sentimentali superando le passate delusioni non è una cosa che tutti sanno fare egregiamente.
Ed anche se possono apparire socievoli e facilmente portati alla socialità, non è detto che siano realmente aperti verso il prossimo, spesso le delusioni del passato si manifestano in diverso modo, se anche non inibiscono la capacità oratoria non è detto che non porti complicazioni nella sfera emotiva e sentimentale.
Per superare tutte tali difficoltà ho pensato ad un Workcoaching che implementi e migliori la capacità di relazionare con prossimo superando paure, difficoltà e disagi.
Le relazioni sono la vita
Siamo esseri sociali che per vivere bene ed essere felici devono relazionarsi bene con coloro che hanno intorno, delle brutte relazioni non portano solo rabbia e frustrazione ma avvelenano l’esistenza rendendola difficile.
La voglia di avere delle amicizie, di saper stare in mezzo agli altri senza disagi, il saper intavolare discorsi, essere di buona compagnia senza risultare invadenti né troppo timidi, rendersi piacevoli per mettere gli altri in condizione di cercare la nostra compagnia ed anche qualcosa di più, sono tutti comportamenti che se non ben gestiti diventano col tempo sempre più innaturali.
La persona diventa allora sempre più timida e impacciata sino a scegliere la solitudine casalinga come un rifugio da tutte le forme di fobia sociale.
Se in alcuni momenti la solitudine è il modo di ritrovare se stessi e di ascoltarsi, quando non la si sceglie ma la si subisce, per un motivo interiore o esteriore, allora diventa un disagio che crea dei limiti alla felicità ed alla serenità interiore.
Ma anche quando si hanno dei buoni rapporti con gli altri non è detto che siano sempre puri e privi di paure, pure chi è molto socievole può essere intimorito dall’altro e dai sentimenti che può provare per l’altro, sia che siano di amicizia, di fiducia o sentimenti di affetto ed amore.
In tutti questi casi la relazione anziché arricchire la persona arricchisce la paura e l’incapacità di porvi rimedio.
É per superare tutte queste difficoltà che ho pensato ad un Workcoaching relazionale.
In che consiste il Workcoaching
Il Workcoaching è un servizio diretto a risolvere ogni problematicità o disagio che possa derivare dalla difficoltà nelle relazioni con gli altri.
Per prima cosa si lavora sulle caratteristiche della persona, sulle sue aspirazioni, sui suoi desideri e su quello che sente di non avere o di non riuscire ad avere.
Riuscire ad avere dei rapporti sani e duraturi non solo è fonte di sostegno e sicurezza ma ci fa sentire bene con noi stessi e col mondo intero.
L’intento del percorso è quindi cercare di comprendere quali sono le difficoltà che emergono dalla relazioni con gli altri cercando il sistema ed il modo di superarle.
Per prima cosa si fa una valutazione grafologica della scrittura.
La nostra scrittura parla di noi stessi in maniera più aperta e sincera di come sappiamo fare a parole.
La scrittura è lo specchio di come siamo, delle nostre caratteristiche, delle nostre problematicità, tra cui quella più importante che riguarda il come ci si rapporta con l’altro e col mondo esterno.
Poi si lavora sulle effettive opportunità pratiche, sulle modalità sino ad oggi attuate, sulle difficoltà del passato e del presente, tenendo conto di tutti gli aspetti positivi e negativi che una determinata situazione relazionale può comportare.
Spesso ci si lascia suggestionare perdendo la prospettiva logica e razionale delle circostanza di contesto, circostanze che possono essere invece facilmente notate da chi vede dall’esterno quale estraneo ed ha molta esperienza nell’ambito della materia delle relazioni.
Il Workcoaching ricerca tutte queste difficoltà cercando il modo e l’opportunità di arrivare ad un obbiettivo.
Il percorso in counseling è diretto quindi a comprendere la personalità del cliente attraverso un’indagine grafologica, quali sono le dinamiche sbagliate nel suo comportamento e quali sono i sentimenti negativi che influiscono sui rapporti per cercare di modificarli affinché si possano avere delle relazioni stabili e durature.
Modalità di fruizione
Il Workcoaching per migliorare le relazioni è fruibile telefonicamente e online, questo significa che si può sostenere stando comodamente a casa.
Per poter seguire questo percorso basta soltanto avere una e-mail per poter consegnare la scrittura e gli elementi da analizzare, poi tutto il resto avviene telefonicamente, in tutta privacy e grande sicurezza.
Le telefonate sono concordate previo appuntamento telefonico, quindi nel momento che si ritiene più opportuno per fare quei colloqui che aiuteranno a migliorare le relazioni di qualunque tipo esse siano.
Inoltre, viene garantita anche la possibilità di avere dei colloqui anche durante il weekend o nei giorni festivi qualora vi siano delle difficoltà o dei momenti critici che non possono essere rimandati.
Con quest’ottica l’assistenza prestata diventa qualcosa di unico e particolare, che difficilmente si riscontra nelle altre forme assistenziali, dove gli orari per i colloqui sono distribuiti su degli orari che molto spesso combaciano con l’attività lavorativa, e dove una eventuale assenza deve essere giustificata, costringendo la persona a riferire particolari che devono rimanere privati e personali.
Infine, è garantita la possibilità di essere seguiti nell’andamento delle relazioni al fine di monitorare l’efficacia del servizio.
Se vuoi rimanere aggiornato seguimi sulla mia pagina Facebook.
2 Comments
Bello
Chiunque può migliorare le proprie esperienze e prestazioni relazionali con un buon counseling.
Mi ricontatti se ha tale desiderio via mail: info@marilenacremaschini.it
Marilena