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25/11/2018Il test dell’albero di Karl Koch è un test psicologico proiettivo.
Questo test si basa sull’interpretazione del disegno di un albero per poter comprendere la psicologia e la personalità del soggetto che vi si sottopone.
Il test è molto utilizzato in grafologia ed in psicologia per studiare la personalità dell’autore, infatti esso rappresenta, nell’immagine dell’albero, l’idea che uno ha di se stesso, si tratta di un disegno simbolico in quanto la rappresentazione del Sè é simbolicamente trasportata sul foglio ed idealizzata come quella di un albero.
Il test rientra nei test proiettivi in quanto rappresenta delle modalità attraverso le quali il soggetto si percepisce, si vede nell’ambiente e si rappresenta.
Spesso viene utilizzato come test in aggiunta alla studio della scrittura, viene usato sia per i ragazzi che per gli adulti in tutti i casi in cui sia necessario indagare sulla personalità del disegnatore.
Proprio per la semplicità nella sua realizzazione (tutti sanno anche sommariamente disegnare un albero) è usato anche per psicanalizzare e comprendere i disagi dei bambini.
Ogni gesto grafico, disegno o scarabocchio parla di noi, esprime sentimenti e sensazioni, timori e desideri, ogni gesto grafico è l’essenza del nostro essere nel momento in cui l’abbiamo realizzato.
Se volete provare a fare questo test prima di proseguire con la lettura, per capirne il significato, provate a disegnate un albero, così di getto senza pensare troppo, e poi scoprite cosa può rivelare.
L’albero di Koch
Il test dell’albero, chiamato anche “Baumtest”, dal tedesco prova dell’albero, è stato applicato dallo studioso svizzero Emil Jucker, ma la sua elaborazione è stata attuata dallo Psicologo tedesco Karl Koch, il quale pubblicò il suo manuale “Il test dell’albero” nel 1949.
Koch sosteneva che l’immagine dell’albero richiamasse l’immagine della persona umana e, così, eventuali disarmonie nel disegno potevano simboleggiare disagi nel suo esecutore.
Secondo Emanuel F. Hammer (1958), autore americano di un’opera sul significato proiettivo del disegno, l’albero, in quanto elemento naturale e “vivente”, permette di proiettare sentimenti e aspetti inconsci della personalità, evitando le inibizioni che si sarebbero potute presentare nel dover disegnare “una figura umana”.
È un test semplice, meno impegnativo in termini emotivi in quanto si tratta semplicemente di disegnare e non di scrivere parlando di sè, ed il disegno è utile all’analisi anche se fatto in maniera molto semplice e stilizzata.
Il test di Koch, come qualsiasi altro esercizio che invita a fare un disegno, a scegliere dei colori, a creare una figura dal nulla su un foglio bianco, dà alcuni indizi sulla nostra personalità.
Inoltre, denota un determinato stato emotivo in quanto misura anche la stabilità di una persona, la presenza o meno di conflitti interiori, la vulnerabilità e la sensibilità.
D’altra parte, certe correnti psicologiche, come la psicanalisi, sostengono che questo test riveli anche la struttura della psiche o il contenuto del nostro inconscio.
Secondo un recente studio, il test dell’albero è risultato molto efficace nella diagnosi di disabilità cognitive o anche principi di demenza.
Come si esegue il test
Questo test può essere assegnato a chiunque a partire dai 5 o 6 anni di età, non può essere fatto in età anteriore perchè sono richieste determinate abilità motorie di base coinvolte nel processo del disegno che si acquisiscono solo a partire da quella età.
Alla persona che deve svolgere il test vengono dati dei fogli bianchi ed alcune matite colorate perchè possa scegliere quel colore che preferisce, perchè anche l’uso dei colori è determinante per la comprensione psicologica del disegno.
Segue l’indicazione di realizzare un albero senza dare altri suggerimenti perchè il disegno deve essere il più spontaneo possibile e deve rispecchiare soltanto l’idea del disegnatore.
Alla persona viene poi dato tutto il tempo necessario per realizzare l’immagine. Una volta terminato il disegno è pronto per essere analizzato.
Analisi dell’albero
Per comprendere il disegno occorre valutare tutto il disegno nel suo insieme, ma soprattutto i tre elementi di cui si compone, e cioè il terreno su cui poggia l’albero, il tronco e la chioma.
Come ogni disegno simbolico si guarda l’uso dello spazio sul foglio per realizzare il disegno e tutti gli elementi aggiunti o di contorno che sono stati inseriti per formare l’immagine.
Ogni aggiunta ed elemento usato per creare una immagine ha un particolare significato psicologico che va indagato, pertanto la spiegazione degli elementi va fatta in relazione all’intero contesto grafico.
Vediamo questi elementi nel dettaglio ed il significato psicologico a cui rimandano.
Terreno
Un disegno in cui manca la linea del terreno o non sono state realizzate le radici, o soltanto la bozza di esse, può indicare mancanza di stabilità emotiva e personale.
Può anche rappresentare delle difficoltà emotive derivanti da un rapporto familiare complesso e frustrante, o dal rapporto vissuto male con la madre.
Infatti le radici che sprofondano nel terreno rappresentano l’origine dell’albero, il rimando alla sua formazione e creazione, perchè esso nasce proprio dalle sue radici, quando queste mancano è segno di una privazione di un qualcosa che ha comportato della sofferenza ed un sentimento di mancanza.
Radici sproporzionate e a forma di raggi possono suggerire la presenza di problemi di repressione emotiva, rabbia e instabilità.
Le radici che si diramano in maniera eccessiva sul foglio rimandano alla ricerca di un qualcosa di pratico che è mancato e quindi del bisogno di possesso o del possedere quella cosa che si percepisce come mancata nella fase della propria origine.
La zona bassa infatti nel significato psicologico è l’area degli elementi pratici della vita, dei bisogni primordiali e dei beni materiali.
Tronco
Il tronco rappresenta come la persona vede se stesso e come si sente nel mondo intorno a lui.
Un tronco molto sottile viene associato a persone molto sensibili e delicate che temono il mondo esterno e che quindi si ritraggono in se stesse per proteggersi.
Un tronco stretto può suggerire la presenza di tensioni o richieste esterne troppo forti o pressanti per il soggetto che viene frustrato e che alterano la calma e il suo benessere.
Un tronco molto ampio indica impulsività, alta emotività e scarsa capacità di autocontrollo, indica anche una esagerata valutazione di sè, un bisogno di essere sempre presente e di apparire che nasconde il timore di non essere abbastanza considerato e valutato.
Un tronco formato da linee rette denota rigidità anche castrante, una rigidità acquisita a cui il soggetto non riesce a sottrarsi del tutto nonostante la percepisca come invalidante e negativa.
Un tronco dalle linee ondulate è indice di grande capacità di socializzazione e di dolcezza.
Tronchi con irregolarità, macchie, vuoti, punte indicano la presenza di paure, traumi, emozioni represse, inibizione.
Si può capire l’origine di tali traumi valutando la posizione e la forma di tali buchi o vuoti.
Chioma
La chioma dell’albero riflette l’interazione con il mondo fisico ed esterno, come il soggetto si pone verso il suo ambiente ed il mondo circostante.
Mentre il tronco e le radici si associano più al mondo interiore ed emotivo, i rami rappresentano un diverso livello psichico quello della visualizzazione del sè nell’ambiente.
Fino ai 9-10 anni i bambini disegnano sempre una chioma ristretta e piccola, ed è normale perchè denota immaturità e un legame con il mondo infantile che è tipico dei bambini.
Diversamente un adulto che realizza una chioma piccola significa che non ha sviluppato un senso del sè maturo e consapevole.
Una chioma troppo grande può suggerire che la persona sia dotata di grande fantasia, entusiasmo o che possa presentare alcune caratteristiche di narcisismo.
Un albero senza chioma può indicare che la persona in questione patisce un senso di privazione molto forte, come l’albero che rappresenta anch’essa si sente mancante di quella parte vitale che nutre e che fa sentire vivi e vegeti.
Una chioma appuntita o a forma di raggi o di aste rimanda ad un sentimento di rabbia, aggressività e forte frustrazione, la persona è impulsiva, cova rabbia o sentimenti provocatori.
La chioma con foglie è la rappresentazione di un intelletto vivace, fantasioso e creativo.
La chioma che contiene dei frutti rimanda all’idea di avere dei desideri, delle ambizioni o dei progetti da realizzare, che sono appunto il frutto della sua esistenza.
Se alcuni frutti sono per terra significa che alcuni di questi sogni sono falliti e che ci sono state delle delusioni importanti che ancora non si sono dimenticate e che portano della sofferenza.
Elementi aggiuntivi
A questi elementi possono essere aggiunti anche altri disegni, elementi “accessori” al disegno in sè ma che hanno un significato psicologico importante per il disegnatore.
Questi elementi ultronei possono essere delle case, degli uccellini, delle colline, delle strade, tutti fattori che rappresentano dei desideri del disegnatore e che come tali non possono mancare intorno a lui così come non mancano nel disegno del suo albero.
Elementi come rami tagliati, buchi o solchi nei tronchi, mancanza delle radici o l’uso di colori scuri attirano senz’altro l’attenzione. Tutto quello che ha valenza negativa potrebbe suggerire la presenza di traumi o di disagi.
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8 Comments
Quel quadro mi è piaciuto a prima vista.A distanza di anni ho chiesto alla proprietaria una fotografia,e l’ho dipinto su stoffa personalizzandolo. Cosa significa aver pensato quell’albero per 20 anni?
Ne dovremmo parlare per sondare il significato recondito dell’albero stesso.
Se vuole provare sono a sua disposizione, mi contatti privatamente via mail: info@marilenacremaschini.it
A presto
Marilena
caspita…ieri ho ripreso in mano, dopo anni, i pennelli…
prima ho fatto una base multicolor per un disegno che ancora deve affiorare e poi, tanto per riprendere dimestichezza ho voluto fare qualcosa di semplice e sono partita da un albero in controluce….
forse anche condizionata dalle recenti passeggiate e dall’osservazione della natura in questo periodo, alla fine è uscito qualcosa che alla luce della sua descrizione mi fa sentire un po’ ….scombussolata, perchè non so più se parlo della natura o di me…
Quando si disegna si parla sempre di se stessi
se vuole una valutazione veloce del suo disegno sono a sua disposizione, mi contatti via mail:
info@marilenacremaschini.it
saluti
Marilena
avevo scritto un commento, secondo il sito, addirittura doppio…ma non vedo né1 né l’ipotetico 2…
C’è… c’è, solo che per vedersi sul sito devono prima essere approvati
saluti
Marilena
Buona sera sono gregorio, una domanda, è un periodo un po’ cosi’… Di malessere. Io disegno e dipingo, qualche giorno fa ho dipinto si tela una serie di 4tronchi e mezzo, come se fosse la vista di un bosco ma a mezza altezza, per capirci, cosa vuol dire se disegno solo la parte centrale dell’ albero? E un’ipotesi contemplata dal test?
Buongiorno Gregorio
tutti i disegni sono l’espressione del nostro interiore, pertanto sono tutti sono validi
la parte centrale di un corpo rappresentativo di un’immagine si riferisce, in genere, alla rappresentazione di se stessi, come ci si vede in pratica e come ci si pone all’esterno, ma il tutto andrebbe valutato vedendo il disegno senza il quale faccio molta fatica ad esprimere un parere
nel caso volesse approfondire sono a sua disposizione
cordialmente
Marilena