Il riccio dell’ideazione fantastica
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16/10/2017Il riccio del materialismo evidenzia una fissazione materialistica.
Il riccio del materialismo è un segno grafologico molto particolare e facilmente riconoscibile: esso si crea ad inizio della parola, a differenza di tutti gli altri ricci, che si trovano in finale di parola o all’interno di essa, questo riccio è il primo tratto che da l’avvio alla costruzione della lettera.
Il segno del materialismo
Il riccio del materialismo è un tratto che costruisce la parola, che da l’avvio alla lettera, è l’unico riccio ad essere il punto di partenza, mentre tutti gli altri ricci si trovano nel tratto finale del grafema.
Altra sua particolarità è che nasce da sotto il rigo per raggiungerlo poi nel momento in cui forma il grafema sul rigo, e questa sua seconda caratteristica lo contraddistingue dagli altri ricci che partono invece dalla lettera per occupare lo spazio intorno.
È dunque nella parte bassa che dobbiamo cercare il suo significato.
La parte bassa, per il simbolismo spaziale, è la zona del materialismo, della materialità, dell’aspetto economico, e sono questi aspetti che predominano nella persona che li realizza.
Questo aspetto può essere una caratteristica costante, permanente, della persona che allora lo realizza sempre nel corso della sua vita, oppure può essere temporaneo ed essere collegato ad un periodo particolare dell’esistenza, un periodo in cui gli aspetti materiali ed economici prendono il sopravvento su tutto il resto.
Se ha carattere permanente nella scrittura, e non si modifica col passare degli anni, diventa il segno tipico dell’investitore, dell’oculato, dell’ambizioso in termini pratici, colui che ambisce ad un certo livello sociale e ad uno status symbol fatto di agiatezza e di benessere economico.
Con maggiore intensità, in termini di quantità, o imponenza è presente nella scrittura, maggiore sarà l’importanza data all’aspetto materialistico nell’esistenza della persona che lo realizza.
Significato psicologico
I motivi che spingono le persone a dare priorità alla materialità possono essere i più disparati.
Può trattarsi del bisogno di sentirsi al sicuro nella vita cercando di accumulare più denaro, o proprietà, possibili per garantirsi un futuro economico agiato e di benessere per sé e per i propri cari.
Può evidenziare l’attenzione ossessiva per il denaro, per avarizia, per oculatezza, o perché non si può fare a meno di dare ad ogni cosa un valore meramente economico.
Può essere a carattere temporaneo in cui l’aspetto economico tende a prevalere nella vita, a causa di difficoltà momentanee connesse proprio al denaro, in tal caso cessato il momento di difficoltà anche il riccio del materialismo tende a diminuire sino ad estinguersi del tutto.
In tutti questi casi il denaro, il benessere economico, i beni materiali sono le cose che più interessano alla persona che realizza nella sua scrittura il riccio del materialismo.
Il riccio del materialismo nasconde delle insicurezze personali che rimandano a quelle primordiali del bambino cha ha bisogno di essere soddisfatto dal cibo e dalle attenzioni e che teme di rimanere senza ciò che può essere essenziale per la vita.
Il segno grafologico in questione diventa quindi un elemento di sostegno necessario all’esistenza ed alla tranquillità del soggetto che lo realizza, un punto di ancoraggio che garantisce solidità, stabilità, tranquillità e quindi anche serenità.
La persona che scrive realizzando ricco del materialismo è una persona molto pratica anche nel modo di agire e di pensare, quindi anche poco propensa agli idealismi ed ai sogni illusori, agli ideali scollegati al benessere economico, sogna e desidera solo cose che si possono concretamente realizzare.
Può indicare la tendenza all’accaparramento affettivo o economico, significa che non sapendo separare la sfera meramente affettiva da quella materialistica anche la scelta del partner o della professione ne viene inevitabilmente condizionata, così come tutto il resto.
Tutto ciò che sta intorno a lui gli deve garantire quel prestigio e quella sicurezza economica di cui ha tanto bisogno per sentirsi al sereno e senza angosce o timori.
Il soggetto, quindi, pensa che per stare tranquillo nella vita l’unica via da seguire sia quella di avere una stabilità economica, col rischio che il denaro e l’accaparramento diventi una vera e propria ossessione oltre che una costante preoccupazione.
La persona materialista basa la sua esistenza sulla materia, sulle cose e sul possesso, in tal senso misura la propria felicità dalla quantità di beni che ha e su tutto ciò che gli è stato “permesso” di costruire nella propria vita.
Questo aspetto a volte è solo accennato, ed allora il benessere economico è solo un corollario di altri aspetti che prevalgono, pur rimanendo un aspetto molto importante che chi scrive tiene in considerazione, in tal caso il riccio sarà presente nella scrittura ma con discrezione.
A volte invece la materialità ed il possedere domina davvero l’intera esistenza ed è l’unico aspetto e principio che prevale, in tale caso anche il riccio del materialismo dominerà nella scrittura.
In tali persone la felicità arriva con la macchina nuova, con la promozione sul lavoro, con la scoperta di un nuovo modo di accaparrare denaro e così via.
Esempi di scritture
Di seguito alcune scritture col riccio del materialismo.
La scrittura qui sotto ne evidenzia in notevole quantità ed anche molto evidenti, segno della presenza di una certa ossessione per la materialità e per i beni materiali.
La scrittura qui sotto è altrettanto invasa dal segno dove domina anche il riccio della sessualità, che corrisponde alle asole inferiori ingigantite, talmente grandi che invadono addirittura i righi sottostanti.
Particolare: la scrittura è quella di Boris Zubine, un assassino che uccise prima il marito dell’amante e poi la madre, fatta a pezzi e poi nascosta in cantina, entrambe le persone uccise non gradivano la sua relazione, che, invece, lui voleva portare avanti a tutti i costi.
E che dire della scrittura del politico Matteo Renzi?
Anche se la grafia ha uno stile che si avvicina molto allo Script ed allo Stampatello (che in gergo vengono chiamate scritture “maschera”! proprio perchè consentono di nascondere parecchio) non si possono non notare gli evidenti ricci del materialismo che addirittura è presente anche nella sua firma.
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