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16/09/2021Ogni volta che noi scriviamo senza rendercene conto trascriviamo sul foglio bianco l’immagine di noi stessi, di come noi siamo interiormente, quelle che sono le nostre predisposizioni, i nostri desideri, i nostri limiti e così via.
In maniera del tutto inconsapevole noi realizziamo delle evoluzioni grafiche che ci rappresentano e che parlano di noi meglio di come potremmo fare con le parole.
La scrittura ed il suo modo di personalizzarsi sul foglio diventano così lo strumento principe per la conoscenza profonda ed intima di noi stessi e di quella degli altri.
Insieme alle modalità con cui vengono create le lettere o le parole, lo studio di una scrittura esamina anche il modo con cui la grafia si sviluppa e si realizza sul foglio, come viene gestito lo spazio nella sua interezza, sia quello dei margini che quello che sta internamente nello scritto, tra una parola e l’altra e tra una riga e l’altra.
Da qui l’importanza della grafologia come studio della personalità.
In questo articolo parleremo in particolare di una lettera molto significativa per la conoscenza di una personalità e del suo significato psicologico: la lettera “L”.
La lettera “L” per sua conformazione è un grafema che nasce dal rigo di base, un punto che può essere sottolineato ma anche inesistente (noi nella mente comunque lo immaginiamo) e si sviluppa verso l’alto, nella parte superiore della scrittura.
L’area superiore della scrittura è un’area che rimanda al pensiero ed al suo sviluppo, quindi alla creatività, alla fantasia, alla capcità ideativa, di ragionamento e di progettualità.
Tutto ciò che insomma riguarda la nostra sfera mentale.
Non solo, essa è l’area in cui si forma il nostro pensiero, la sua elaborazione, le idee, le opinioni e le valutazioni cognitive.
Con maggiore sarà la l’estensione ed ampiezza della lettera che invade detta zona, cioè la parte superiore, così maggiormente la persona avrà predisposizioni per la fantasia e la creatività, per il pensiero e lo sviluppo di esso, per tutte le operazioni mentali o attività e capacità che siano ad esse connesse.
Pertanto le scritture che si innalzano molto verso l’alto e tendono a gonfiarsi in detta zona sono scritture di persone ideative e creative, che lavorano con la mente o che amano pensare e valutare molto.
Allo stesso modo tali persone realizzeranno anche altre lettere che hanno un’occhiello superiore, come per esempio le le lettere “F” oppure le lettere “H” per chi forma un’asola o un occhiello in essa nella parte superiore.
Ma non è soltanto questo.
Chi sviluppa molto l’occhiello della lettera “L”, lanciandolo verso l’alto, è una persona che da valore ai propri pensieri, alle proprie idee, gli sa dare la giusta collocazione nella propria vita, ma sopratutto sa riconoscerne l’importanza e la considerazione.
Insomma, è una persona che non ha paura di dire quello che pensa. e quello che dice è sicuramente una sua opinione formata con convinzione.
Chi inceve è più insicuro delle proprie idee e valutazioni, chi teme il giudizio altrui e tende a nascondere la parte ideativa perchè non gli da troppo valore, tenderà così a ridurre e ridimensionare l’asola, costringendola e castrandola, riducendo la sua dimensione e lo sviluppo verso l’alto.
Va da sè che una scrittura va sempre letta nella sua interezza, valutando anche tutti gli altri segni e come viene strutturato il tratto, mai verrà valutata per un solo e semplice aspetto, ma sicuramente come realizziamo una lettera è cosa significativa e sintomo della nostra personalità sotto un determinato aspetto.
Chi diversamente fa una lettera “L” molto allungata verso l’alto ma sottile e senza rigonfiamento è una persona molto dotata intellettualmente ma con scarsa considerazione delle proprie potenzialità.
Infatti, l’allungo verso l’altro denota una forte capacità ideativa, ma la costrizione dell’asola e dell’occhiello denotano una incapacità ad esporre i propri pensieri liberamente.
La costrizione sul pensiero può derivare dall’esterno, se ad esempio l’ambiente familiare, lavorativo o amicale è frustrante in tal senso e non dà molta libertà di espressione.
La castrazione, inoltre, può derivare anche da qualcosa di interno ed interiore, come ad esempio una bassa stima di sè, una scarsa considerazione delle proprie idee o valutazioni, una bassa valutazione del proprio valore o delle proprie attitudini o capacità.
Chi, ancora, forma un occhiello piccolo e ridimensionato è anche chi è molto pratico, materiale e materico, e tende a dare alla praticità più importanza, comunque maggiore rispetto a tutto il resto.
Ma vediamo qui di seguito qualche esempio.
L’immagine che segue mostra una lettera “L” sviluppata nella zona soprastante e con un occhiello superiore molto gonfio e pieno.
La scrittura soprastante è una scrittura tonda e rotondeggiante, che crea molti occhielli, anche dove non dovrebbero esserci, tipica delle persone buone, generose, affabili e disponibili.
Nello stesso modo è realizzata la “L” con un bel cerchio rotondo, segno che la persona è capace di una forte valutazione, di buona creatività e di capacità organizzative e di progettualità, non solo, ma il fatto che venga creato anche un occhiello inferiore significa che la persona è creativa anche negli aspetti pratici e concreti della vita.
Fantasia e creatività si trovano anche nelle grafie che seguono, anche se con una differenza.
Le “L” fatte come sopra, pur evidenziando fantasia, creatività ed un pensiero attivo, dato dall’allungamento della lettera verso l’alto, sono però fatte con un’asola stretta, serrata ai lati, segno che vi è una forte costrinzione dell’ambiente circostante, dalla famiglia di origine e da quella in cui si è ritrovata o dall’ambiente in cui vive.
La persona conosce il proprio valore ma non riesce a dimostrarlo, o comunque non riesce a dimostrare quello che desidera, venendo pertanto costretta a “serrare i ranghi” proprio come fa con la sua scrittura, che non si sviluppa velocemente verso la destra, ma è più contratta e serrata nel procedere.
Una forma di castrazione ambientale la si riscontra anche nella grafia qua sopra, dove tutte le lettere sono soltanto abbozzate, non pienamente realizzate e formate.
Le lettere “L” sono poco sviluppate verso l’alto e con un occhiello nella maggior parte dei casi addirittura inesistente, segno questo di una grande frustrazione interiore che impedisce alla persona di sentirsi realizzata, capace e riconosciuta come tale anche dall’ambiente che la circonda.
Come vedete la nostra scrittura ci permette di conoscere noi stessi molto meglio che da una semplice destrizione fatta a voce, e ci da anche la possibilità di migliorare in quei punti deboli che ci frenano, che ci limitano e ci impediscono di vivere al meglio e più serenamente, con noi stessi e con gli altri.