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13/04/2019Il Gaslighting è una crudele e subdola tecnica di manipolazione psicologica.
Col Gaslighting l’aggressore, al fine di ottenere pieno potere sulla sua vittima, mette in dubbio la correttezza delle percezioni della vittima fino a renderla completamente insicura della propria realtà.
Il Gaslighting è considerata una forte e subdola violenza psicologica messa in atto per creare dubbi nella mente dell’altro, agisce come un vero e proprio lavaggio del cervello.
Anche se sembra una tecnica molto sofisticata e di difficile attuazione, è più diffusa di quanto si creda, specie nelle relazioni tra partner o parenti stretti.
Questo tipo di manipolazione mentale è sottile, mascherata, e lavora a livelli emotivi molto profondi, per questo spesso è giustificata dalla vittima stessa. Il Gaslighting ha la capacità di annullare progressivamente la capacità di giudizio della vittima.
Inizialmente la vittima sarà confusa, si renderà conto che qualcosa non va e proverà a parlarne al suo aggressore. L’abusatore smentirà tutto quello che la persona ha detto, facendole credere che è lui che ha ragione. Pian piano la vittima perderà la propria autonomia e comincerà a mettere in discussione la sua reale percezione.
Le fasi del Gaslighting
È possibile racchiudere questo tipo di violenza psicologica del Gaslighting in tre fasi principali.
- Il Gaslighter inizia gradualmente. Quello che caratterizza questa prima fase è la sensazione di una comunicazione distorta. La vittima capisce che qualcosa non torna nella comunicazione, ma dà per scontato che sia un fraintendimento. Questo perché la prima fase con un manipolatore è la fase del love bombing: dove tutto appare “bellissimo”. Serve per preparare la vittima alle fasi successive del Gaslighting: piccole critiche ogni tanto mischiate ad una esplosione di cose positive.
- Nella seconda fase la vittima cercherà di difendersi. Proverà a convincere il suo abusatore che ciò che dice non è fondato, si giustificherà in tutti i modi possibili, tenterà di instaurare un dialogo con la speranza che questi comportamenti cambino. In questa fase c’è la convinzione che la capacità di ascolto e di dialogo riusciranno a far cambiare l’aggressore.
- La terza fase è la più grave: quella della resa della vittima e della sua ascesa verso la depressione. La vittima non solo capisce che l’aggressore non cambierà mai, ma si convince profondamente che è lei a sbagliare e che quello che l’abusante dice corrisponde a verità. A volte l’aggressore viene perfino idealizzato e difeso davanti ad amici e parenti che, invano, tentano di far vedere la realtà alla povera vittima. La vittima diventa estremamente vulnerabile e dipendente.
Conseguenze del Gaslighting
Le conseguenze del Gaslighting possono essere molto gravi. Vediamone alcune:
- Stato di totale confusione. La vittima di Gaslighting avrà la sensazione di non sapere più chi è nel giusto e chi nel torto. Spesso le vittime si convincono di essere “pazze”, di non sapere realmente chi sia la vittima e chi il carnefice.
- Sensazione di non valere nulla. La vittima, soprattutto se la manipolazione è andata avanti per molto tempo, si sentirà priva di valore, di non essere importante, di non essere degna di meritare amore. Tutto è stato messo in secondo piano: i sentimenti, le percezioni, i ricordi.
- Stanchezza fisica e mentale. Tutte le energie verranno risucchiate dall’aggressore, e la vittima comincerà a sentirsi sempre più stanca anche fisicamente. È una specie di “sonno perenne” che allontana sempre di più la vittima dalla realtà.
- Vergogna. Avendo messo in discussione emozioni, razionalità e realtà, sentendosi continuamente umiliata, la vittima si sentirà talmente sbagliata al punto da provare vergogna al solo pensiero di stare in contatto con altre persone. Comincerà così a limitare le uscite e si chiuderà nella sua confort zone.
- Totale dipendenza e idealizzazione del Gaslighter. Ridimensionando la vita privata, ritirandosi in casa, la vittima ricercherà ancora di più le cure del partner manipolatore, vedendolo come unica ancora di salvezza alla sua situazione “disperata”. Lo stesso aggressore viene adesso visto come una persona buona, che sta con la vittima nonostante i suoi difetti. Quest’ultimo punto è la fase finale, dove il manipolatore ha raggiunto i suoi scopi. Nonostante la maschera di persona sicura, il manipolatore è una persona molto insicura che tenta di tutto per tenere l’altro a sé.
Come riconoscere il Gaslighter
Ecco come riconoscere il Gaslighter e i possibili campanelli di allarme:
- Piccole, innocue, bugie. In una relazione, fin dall’inizio, è molto importante prestare attenzione alle minime bugie. Una relazione “tossica” è fondata su tantissime menzogne, anche quando non ce ne sarebbe bisogno. Spesso la vittima se ne rende conto, ma non le ritiene importanti, non le dà il giusto peso. Invece questo è un primissimo campanello dall’allarme.
- Negare l’evidenza. Un altro aspetto importante è quando il manipolatore nega un comportamento di cui la vittima è stata testimone, o cerca in qualche modo di modificare il racconto.
- Eccesso di gelosia. Dietro l’eccessiva gelosia può nascondersi un manipolatore. Solitamente sono le persone gelose che tradiscono e, per dissimulare, accusano i partner di tradimento.
Dal punto di vista psicologico c’è molta difficoltà a denunciare tali condotte di Gaslighting, ed i motivi possono essere molteplici: si parte dall’affetto provato per il partner (Sindrome di Stoccolma), alla reale incapacità di riconoscere gli atti manipolatori poiché essi sono ben mascherati da atteggiamenti di cura e protezione.
Molte vittime di Gaslighting non si rendono neanche conto delle ferite che portano, a volte pensano di essere esse stesse il problema. Questo porta anche a non chiedere aiuto ad uno specialista, ad un amico o parente, o comunque a non chiederlo per questo specifico motivo.
Le tecniche del Gaslighting
Il Gaslighting è appunto una tecnica di manipolazione che tenta di minare l’autostima e la sanità mentale dell’altro in maniera subdola per potere controllarlo e sottometterlo.
È utile conoscere queste tecniche per poterle individuare e soprattutto per proteggersi da esse. Ecco i processi utilizzati da coloro che si servono di questo tipo di manipolazione.
1) Dicono bugie senza alcun tipo di vergogna
Qualcuno ti dice, ad esempio, una bugia. Sai benissimo che si tratta di una bugia. Questa bugia ti viene comunicata con un’aria molto seria. Perché è così palese?
Questo è il primo passo, è la base del gaslighting. Una volta che ti è stata detta una bugia enorme, non puoi essere sicuro di nulla, soprattutto se in seguito ti viene detta la verità. L’obiettivo? Destabilizzare e disturbare.
2) Negano di aver detto qualcosa
Sai che ti hanno detto qualcosa e sei certo di averlo sentito. Ma quando ricordi loro ciò che hanno detto, negano ancora e ancora, all’infinito.
Questo ti porta a mettere in discussione i fatti e a dubitare di te stesso: forse è vero che non l’hanno mai detto? Più lo fanno, più dubiti di te stesso, della tua realtà, iniziando così ad accettare la loro.
3) Usano ciò che ti è vicino e caro
Sanno quanto siano importanti i tuoi figli, i parenti, gli amici e quanto sia importante la tua identità per te, ed è proprio lì che inizieranno ad attaccarti.
Ad esempio, se hai figli, ti diranno che non dovresti averne, o che sarebbe meglio se non avessi quei tratti negativi che ti caratterizzano.
In altre parole, le persone che si servono gaslighting attaccano le basi del tuo essere.
4) Ti portano all’usura psichica
Questa è uno degli aspetti più insidiosi del Gaslighting: si fa gradualmente, con il tempo. Una bugia qui, una bugia lì, un commento tagliente ogni volta…
E le manipolazioni iniziano a creare dei dubbi in te. Anche le persone più intelligenti e più consapevoli possono essere intrappolate nel gaslighting.
È il principio della rana bollita del filosofo americano Noam Chomsky, usato per descrivere coloro che finiscono per accettare passivamente le vessazioni senza rendersene conto.[1]
5) Le loro azioni non seguono le parole
Quando si ha a che fare con una persona che pratica il gaslighting, è meglio tener conto delle loro azioni piuttosto che delle loro parole.
Le loro parole non hanno significato, sono solo parole. Il problema sta, infatti, nelle loro azioni (cosa fanno o non fanno).
Chi mente abitualmente non solo non è più credibile ma tende anche a confondersi, questo perchè i racconti che corrispondono a verità sono sempre gli stessi perchè basta la memoria a recuperarli, mentre ricordare esattamente la bugia detta tempo prima è impossibile.
6) Ti offrono rinforzi positivi per manipolarti
La persona che ti manipola ieri ti ha detto che sei inutile e che non servi a niente, ma oggi si congratula con te per qualcosa che hai fatto.
Questo aggiunge un senso di disagio perché penserai: “bene, finalmente le cose non vanno poi così male! “.
È una tecnica sottile e pensata nel dettaglio per destabilizzarti e, ancora una volta, farti dubitare della tua realtà. Stai bene attento a ciò per cui sei stato elogiato: questo è probabilmente qualcosa che serve allo scopo del gaslighter.
7) Sanno che la confusione indebolisce le persone
I gaslighter sanno che tutti amano sentirsi stabili ed equilibrati. Il loro obiettivo è distruggere il tuo equilibrio e farti dubitare continuamente.
Non ignorano che la tendenza umana più naturale è rivolgersi alla persona che fa sentire equilibrati e stabili: il gaslighter approfitta anche di questo.
8) Mettono le altre persone contro di te
I gaslighter sono maestri nell’arte di manipolare le persone e di servirsi di coloro che ti stanno accanto, per metterli contro di te.
Faranno commenti come: “questa persona sa che hai torto”, o “questa persona pensa che tu sia inutile”.
Occorre tener presente che ciò non significa che queste persone abbiano effettivamente detto queste cose: un gaslighter mente costantemente. Usa questa tecnica in modo che tu non sappia a chi rivolgerti né a chi credere.
Lo sanno bene: isolarti dagli altri dà loro più potere, perchè nella solitudine aumenta la confusione.
9) Dirà agli altri che stai perdendo la testa
Ecco uno delle tattiche più efficaci del gaslighter: quest’ultimo sa benissimo che, se dice a tutti che hai perso la testa, gli altri probabilmente non ti crederanno quando proverai a giustificarti evocando la sua personalità.
Minare la tua credibilità lo rende forte nella sua smania di controllo e di potere. Anche questo elemento porta a creare la solitudine che disarma e crea confusione.
10) Ti dirà che tutti mentono
Dicendoti che tutti mentono (la tua famiglia, i tuoi amici, i media), ti farà dubitare ancora una volta della tua realtà e delle persone che ti circondano.
Non hai mai conosciuto qualcuno capace di tanta audacia e sicurezza. Quindi molto probabilmente sta dicendo la verità, giusto?
No, è una tecnica manipolatoria che induce le persone a rivolgersi al gaslighter per ottenere le informazioni “giuste”, cioè quelle che gli farà comodo dire.
[1] Il principio della rana bollita è un principio metaforico raccontato dal filosofo e anarchico statunitense Noam Chomsky, per descrivere una pessima capacità dell’essere umano (zombie) moderno: ovvero la capacità di adattarsi a situazioni spiacevoli e deleterie senza reagire, se non quando ormai è troppo tardi.
Viviamo, infatti, in una società nella quale il popolo è letteralmente schiacciato dall’economia, dalla politica, dai media, e accetta passivamente il degrado, le vessazioni, la scomparsa dei valori e dell’etica che derivano da questo continuo subire, in silenzio, senza mai reagire.
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11 Comments
Buon giorno, sono un uomo di 54 anni che due anni fa dopo una profonda crisi di coppia, convivevamo, e dopo che era ormai evidente che ogni mia amorevole attenzione e attività volta al benessere comune non aveva più nessun valore per lei in quanto impegnata a flirtare su vari social, fino a che dopo soli due giorni dalla data “ufficiale” in cui mi lasciò già frequentava un tale che aveva conosciuto on line, lui con prifilo rigorosamente anonimo.
Erano ormai mesi che lei aveva il cellulare in “mute” e sempre con lo schermo rivolto verso il basso.
Io ebbi la dabbenaggine di manifestare la mia rabbia, solo verbale e mai fisicamente violenta, non potrei mai far del male a chi amo, rabbia dovuta alla frustrazione derivante dalle continue menzogne che ritenevo offensive per entrambi e che non riconducevano mai e poi mai al reale stato delle cose.
Lei durante due liti chiamo la polizia senza che fosse accaduto nulla di pericoloso, una normale lite, certamente poco elegante e inutile nel modo di rivendicare i rispettivi punti di vista, una lite dove gli insulti furono di pari entità, nessuna violenza fisica. alcuni mesi dopo riprovammo a risanare il rapporto, oramai ognuno di noi viveva in case separate, ma dopo tre mesi dive io la aiutai anche economicamente in modo importante a cusa della sua perdita del lavoro, aiutai anche nell’affidarla ad un legale di mia fiducia per farle riavere gli stipendi mai pagati etc. dopo aver cercato con le mie misere armi di darle un aiuto morale, scoprii che ancora aveva contatti con quel tale, da li nacque un altra lite, un altra separazione, e un altra chiamata alla polizia, e il mio arresto, davvero stupefacente per modi termini, intenzioni e fatti. Poi lei ritirò la denuncia e io tornai libero dopo tre settimane di domiciliari, una notte in cella e una vita rovinata. La vicenda è molto più articolata, ma mi creda non ho mai commesso nessun reato contestatomi, infatti il ritiro della sua denuncia era inevitabile vista l’inconsistenza dell’accusa e le prove che testimoniavano in modo cristallino come in realtà stavano le cose. Questo malgrado il suo avvocato che insisteva per portare avanti il processo, avvocato donna fasciofemminista della peggior risma. Questo racconto, al quale mi rendo conto mancano molti elementi perchè lei possa avere un’idea più chiara, ma sarebbe davvero un racconto troppo lungo e noioso, solo per sottolineare che alcune volte una donna colta in fallo e magari un pò opportunista, o semplicemente in crisi esistenziale come fu la mia compagna, può usare questa arma devastante che è la sopraffazione e la guerra di genere, tanto di moda in questi anni, e malgrado ogni buon proposito le donne continuano a morire perchè non si distingue un assassino, un aguzzino da chi invece è una persona per bene, ha una storia e una vita specchiata. Grazie ndell’attenzione, scusi la confusione narrativa, scritta di getto… Buon primo maggio
Anche se spesso scrivo dal lato femminile sappia che considero sempre le situazioni verificabili a chiunque, ci sonouomini e donne malvagie, opportuniste e che quando c’è una crisi in atto trano fuori la loro parte peggiore.
Mi dispiace per la sua vicenda, spero si concluda presto e bene in modo da poter lasciare alle spalle tutto quanto ed il prima possibile
Marilena
Buongiorno,
Lasciato il mio paese e lavoro nel
2003 per venire in Italia da un uomo che faceva tante promesse. Ero dipendente di lui, con disprezzo continuo verso di me, poi è arrivata nostra figlia adottata. Ha cercato mettermi contro di lei perché la
Bimba non lo cercava. Sono riuscita dopo 11 anni a fargli credere che voglio
Tornare nel mio paese visto che lui aveva perso tutti soldi delle nostre
Case in borsa e facendogli credere di andare tutto assieme altrimenti mai mi avrebbe lasciato nostra figlia. Dopo minacce di mesi sono riuscita a ricuperare mia figlia fingendo che aspettavo entrambi nel mio paese. Poi mi ha lasciato senza macchina e soldi, iniziato da zero. Continuo mi mandava foto con la sua ragazza in viaggio e poi con le amante, Ferrari ma non mi dava i soldi promessi. Ho subito una malattia durante il matrimonio e cioè la fibrimyakgia che è psicosomatica, tante
Visite durante il nostro matrimonio. Mi ha costretto di firmare un divorzio da un notaio che era tutto nel suo interesse ma io volevo concludere. Venendo a trovare sua figlia a casa nostra mi sono spariti due orologi di valore poi L anno scorso ha fatto finta che i ladri sono entrati durante la mia assenza e ancora mi ha rubato i miei risparmi.
Oggi la sua ragazza L a lasciata e ci sentiamo perché è rimasto abusivo nella sua cada di questa donna, minacce , furti, promesse e soldi prestati anche da lei perche e un giocatore in borsa.
Mi chiedo ma legalmente si può fare qualcosa per almeno fare valere la legge è proteggere chi a vita ha subito un danno psicologico enorme.
Le denuncie hanno nella maggior parte dei reati un tempo stretto per essere depositate: 3 mesi
Per quanto riguarda i danni psicologici sono difficili da dimostrare, tanto per cominciare deve avere una valutazione psichiatrica che l’attesta e ne da prova della sua esistenza, senza prove non si va in giudizio
MArilena
Buongiorno.
Non so se è questa la sede giusta, vorrei sapere gentilmente come è possibile ” svegliare ” una persona vittima di gaslighting, che non se ne rende affatto conto, ed è in grave pericolo: il suo gaslighter lo ha convinto di essere malato mentale, e in collusione con uno psichiatra gli sta facendo assumere da anni massicce dosi di psicofarmaci ipnotici, per cui praticamente vive nel letto, la sua unica aspirazione è dormire.
Ha avuto per questo motivo gravi problemi sul lavoro ( che era la sua unica uscita e fonte di soddisfazioni ) e ora che è andato in pensione, si trova letteralmente agli arresti domiciliari, sorvegliato h24 con i minuti cronometrati persino per buttare l’immondizia, impossibilità di fare e ricevere telefonate, di decidere cosa vedere in televisione etc.
Il gaslighter gli ha fatto terra bruciata intorno, allontanando tutta la sua famiglia d’origine e tutti i suoi amici, inoltre gli psicofarmaci gli hanno tolto ogni capacità di discernimento, infatti gli è stata diagnosticata insufficienza renale, ma non segue la cura ricevuta, non gli viene preparato il cibo della dieta da seguire, al contrario cibi che lo danneggiano sempre più, e sempre più aumentate le dosi degli psicofarmaci, causa primaria di insufficienza renale.
C’è ancora tantissimo da dire, ma ripeto non so se è questa la sede giusta.
Lo scopo del gaslighter è di portarlo alla morte per impadronirsi di una cospicua eredità, nel momento in cui questa persona, che viveva da separato in casa, aveva deciso di rifarsi una vita con una partner con cui aveva un ottimo rapporto, temendo di perdere l’eredità in caso di separazione e divorzio.
Questa persona non è giovane, ha sessantasette anni, oltre all’insufficienza renale ha gravi problemi di prostata, alla schiena e alle articolazioni, ma la gaslighter invece di un ortopedico gli ha procurato una “massaggiatrice” che gli spilla soldi da qualche anno fra “annessi e connessi”, e la vittima è talmente plagiata da non pensare minimamente ad andare da un nefrologo o da un ortopedico, ma ovviamente dalla massaggiatrice si, che riceve la domenica sera, cosa strana considerando che la gaslighter è gelosa pure dell’aria che respira.
Chiedo scusa per il disturbo, ma la situazione è gravissima, non so a chi rivolgermi, se la cosa non è di sua competenza, gentilmente potrebbe indicarmi a chi rivolgermi per ” svegliare ” questa persona, per fargli rendere conto che è vittima di gaslighting, visto che gli psicofarmaci gli hanno tolto ogni capacità critica e decisionale, e gli hanno annullato la volontà? GRAZIE
Può lamentare la cosa alle assistenti sociali del suo paese
Marilena
Buonasera.
Le ho scritto ieri, gentilmente potrebbe rispondermi? Mi scusi se la disturbo ma è davvero urgente GRAZIE
Non vedo suoi commenti nè qui nè via mail, deve essersi perso, potrebbe per cortesia rinviarmi il messaggio via mail? così le rispondo privatamente
info@marilenacremaschini.it
Marilena
Grazie per la sua disponibilità, le ho scritto in privato.
Buon giorno, sono un uomo di 58 anni 01 anno fa dopo una profonda crisi di coppia, nella quale convivevamo insiema a casa mia, e dopo che era ormai evidente che ogni mia amorevole attenzione e attività volta al benessere comune non aveva più nessun valore per lei in quanto impegnata a flirtare in continuazione su vari social , ho scoperto che e una rimorchiatrice seriale dopo di che la ho lasciato andare nel ultimo litigio.
Si me permette le acconto un po la mia storia , sono vedovo con figli uno dal quale e disabile al 100%, tre anni fa e deceduta mia amata Moglie dopo 32 anni Matrimonio, il dolore e indescriptibile, mi mancava tanto che dopo 1 anno ho conosciuto una ragazza Colombiana( 48 anni) a Roma sud Tor Vergata, molto bella e disponibile mi sono innamorato subito, l’ho portato a casa mia, ha conosciuto la Mia famiglia Lei mai Mai mi ha presentato la sua famiglia e poi dopo qualche mese siamo stati in America ( io sempre ho pagato tutto) perché mia nipote ci sposava, Lei mai ha viaggiato in America grazie alle mie conoscenze sono riuscito a prendere una Visa per lei cosi potremmo viaggiare in America ,siamo stati anche in austria, germania, svizzera, verona venezia bologna ect, lei non aveva mai conosciuto niente, Lei residente a Roma da piu 20 ann , non ha la cittadinanza Italiana, Vedova ma di un matrimonio annullato per strane ragione, il marito in perfetta salute e morto dopo qualche mese anche in forma misteriosa. Viveva insieme a sua figlia di 18 anni rimasta da sola con sua figlia , non e mai stata sposata (trane quel annulamento)ne a ha vissuto mai con nessun compagno insieme, non ho mai conosciuto sua figlia perché ha litigato fortemente con sua figlia e la ha sfrattato da casa sua senza rimorso,( perché a acquisito fraudolentemente un appartamento) la povera bambina e andata a vivere a casa dei genitore di un amico di scuola, ( Lei non ha avuto mai suo padre perché la colombiana ha fuggito a Italia con la bimba quando appena aveva 01 anno), c’erano molte cose che non me sembrava vero, sempre lei era la vittima, una manipolatrice magistrale, lavora con anziani e disabile, cosi tra litigi mese dopo mesi siamo stati insieme 02 anni, Litigava per cose veramente banale ( trovava un costume di mia defunta sposa e la nominava prostituta ecc,)ma con un linguaggio e carattere molto aggressivo e minacciante sempre nominata suo amico della Guardia di Finanza diceva ; sta registrando tutto e tu andrai en galera , io faccio quello che mi pare con chi mi pare e tu devi stare zito”, io le pregava me inginocchiavo a chiedere scusa sempre, ( era strano) finché un giorno nel suo appartamento nascosto nel soggiorno ho visto una foto di tutte due con tre candele due bianche e una rossa la nostra foto bagnata in un piato,” in termine colombiani si chiama “ AMARRE DI AMORE” pratica di stregoneria, magia nera o vudu e molto comune in Colombia, legare qualsiasi uomo contra la sua volontà, sono rituale di magia lo scopo e legare una persona spiritualmente con magia e costringerla a fare tutto quello che la donna vuole, cosi può sposarci, può avere dei soldi in somma uomini che diventano zombie, cosi ho capito perché era pazzo di Lei, perché lei a volte cercava litigi per cose banale e il giorno dopo mi inviava una foto a cena con un altro amico, e io le pregavo, cosi un mese si con lei un altro se ne andava e io sempre a pregare Lei sempre si vittimizzava sempre, io ero sempre il cattivo a volte rispondevo ma in buona maniera a volte con il suo linguaggio, veramente non sapevo come parlare con lei per convincerla di tornare era molto testarda le piace molto mettere sottomissione a gli uomini, umiliare, denigrare ecc, un giorno mi sono deciso di lasciarla andare e cosi e stato, se ne e andata dopo che si e trasferito a la mia nuova casa, dicendomi “ SEI UN LADRO MI HAI RUBATO LE COSE DI CASA MIA , DEVI RESTITUIRME TUTTO E PORTARE TUTTO COME ERA PRIMA “ ( incredibile cosa da matti) aveva oppure fatto la residenza e avevamo deciso di vivere insieme, e dopo 4 mesi in mezzo di quarentenne per la pandemia lei decide di andare cosi ? , ho saputo che il suo amante la voleva per trascorrere le vacanze insieme ( io mai sono stato in agosto con lei sempre litigava il mese prima ) ALLA FINE ho portato da solo a casa sua tutto e se ne e andato.
Dopo qualche mese 04 mesi che sono sparito della terra senza nessun tipo si comunicazione con lei ,ho visto tramite “lo stato di Whasup” che era molto malata, l’ho scritto subito 01 messagio whasup l’ho offerto di prendermi cura da lei per un tempo dopo se ne puo andare, ma lei mi ha risposto in forma pesante e mi ha provocato come solito , offese pesantissime a mia moglie deceduta, mia madre al estero, alla mia persona e io tra rabia e scherzo l’ho detto che doveva andare a chiedere scusa nel cimitero e che le avevo messo un Gps nel Cu… non sapevo che era una trappola insieme a suo amante della guardia di finanza suo protettore e cosi dopo 4 mesi che non ho avuto nessun tipo di contatto ne telefonico, sms, whasup, niente di niente, mi fa una “diffida” per stalking e minacce ? (E UNA CALUMNIA E FALSO ) perché , perché suoi amici de tor vergata insieme a suo amante sposato della guardia di finanza per farle un piacere e vendetta hanno deciso così senza pensare nelle conseguenze alla fine e la polizia che decide a favore di chi vuole.
Sogno con lei penso a lei tutti giorni ho tanti dolore nella testa nel cuore per causa delle constante rituale di magia nera che mi fa sempre, DA UNA PARTE LA DIFFIDA E SENZA SCANDENZA ,NON POSSO CHIEDERE DI SMETTERE CON LA MAGIA PERCHE SUO AMANTE CON IL SUO DISTINTIVO E LA LEGGE , E MI PUO PRENDERE QUANDO VUOLE E METTERMI IN GALERA, e lacciando da solo mie due figli compreso il disabile che dipende al 100% da me. Da un’altra sono felice perché non c’e più, ma la amo tanto penso sia conseguenza della magia nera, la sofferenza psicologica la tortura di tutti giorni a volte mi fa impazzire del dolore sono in un incubo , DA UNA PARTE CON “MAGIA NERA” MI CONSTRINGE A CHIAMARLA CERCARLA da un’altra ho la diffida, MA NON HO MOLLATO MAI PREFERISCO MORIRE PRIMA DI ABANDONARE MIEI FIGLI PER UNA CATTIVA DONNA , ho tante cose da contare da lei , sempre ho avuto una dash Cam nella mia machina, tante registrazione voce video sms da lei che senza preoccupazione da fede di tutto , “Lei fa quello che le pare perché e protetta da un membro delle forze del ordine della guardia di finzanza” anche di avvocati ecc. ma non voglio denunciarla preferisco soffrire prima che lei e i suoi amanti membro delle forze del ordine mi prendano, che mi minacciano ancora di più . Manipolatrice : ha denigrato la mia famiglia, mia defunta moglie morta da cancro 3 anni fa, mia madre di 80 anni in America che non ha mai conosciuto, ha fatto una campagna diffamatoria, intimidatoria pazzesca e si ha vittimizzato davanti a tutti falsamente senza io avere la più minima possibilità di rispondere a tanta calunnia , a tutti i membri della mia famiglia in forma pesante minacciante anche con la sua famiglia ha parlato da me in forma terribile io per tutti sono un mostro , non ho mai usato la violenza fisica ne di parole , non parlo mai parolacce, Lei invece si, io ho un figlio disabile autistico sindrome di down al quale assisto tutti giorni, sono casalingo e una persona perbene, ho amato tanto a questa colombiana ma cosi mi ha pagato, sono in trappola da lei purtroppo, e devastante psicologicamente.
Grazie mille, mi scuso per lo sfogo.
Mi contatti privatamente, via mail: info@marilenacremaschini.it, potremo valutare attraverso una consulenza cosa le convenga fare in questo momento, sia in termini legali che personali.
Marilena