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17/02/2023Lo Spazio Tra Parole è la distanza che mettiamo tra una parola e l’altra quando scriviamo.
Per migliore chiarezza, l’immagine che segue mostra dov’è inserito lo Spazio Tra Parole di cui sto parlando.
Per essere calcolato lo Spazio Tra Parole nella sua completa ampiezza, si deve tener conto della dimensione delle lettere di una scrittura, misurate nel loro corpo centrale, per intenderci la dimensione o calibro ad esempio delle lettere con circonferenza, come le “a”, le “o”, le “b”.
Tale spazio, nel caso di una distanza media, sarà pertanto di tre volte la circonferenza di una lettera “a”, se sarà inferiore, due volte o meno, avremo uno spazio basso, mentre se supera le tre volte sarà uno spazio ampio o largo.
Per meglio comprendere tale calcolo sulla distanza l’immagine che segue ci mostra tre esempi del medio, del basso e dell’alto grado di Spazio Tra Parole .
Il simbolismo orizzontale
Quando scriviamo, il movimento sul foglio da destra a sinistra esprime la modalità con cui ci percepiamo, come sentiamo gli altri e come ci relazioniamo loro.
L’ampiezza del campo di coscienza, la disponibilità intellettiva ed affettiva nei confronti degli altri e delle loro idee, un atteggiamento estroversivo ed esplorativo si manifestano attraverso un movimento grafico sciolto, ampio e slanciato. La sollecitazione di un marcatore somatico positivo produce slancio, proiezione verso il futuro.
La preoccupazione di difendere se stessi e le proprie idee, il timore di concedere troppo spazio agli altri e di esserne condizionati, un atteggiamento introversivo, che limita gli spazi di perlustrazione e reprime le tendenze, sono espressi da un movimento grafico ristretto, che ravvicina le lettere e le parole.
La sollecitazione di un marcatore somatico negativo suggerisce di non proseguire perché si profila una situazione di pericolo e di allarme.
In una scrittura è simbolicamente significativo anche il non scritto, in quanto, quando scriviamo, inconsciamente decidiamo come gestire lo spazio bianco.
Il significato, positivo e/o negativo, dei singoli segni non deve mai essere considerato in assoluto, ma sempre e solamente in rapporto al contesto grafico.
Scrivendo le singole lettere, l’Io descrive un proprio “autoritratto dinamico”. L’ampiezza dell’occhiello è proporzionale allo spazio-tempo dedicato al pensiero. Lo spazio interletterale ed il collegamento di una lettera con la successiva all’interno di una parola rappresentano la modalità con cui l’Io si relaziona con il Tu e con la realtà esterna.
La parola, costituita da un certo numero di lettere in cui si raffigura l’Io, rappresenta la concatenazione delle esperienze.
Lo spazio tra parole rappresenta simbolicamente il tempo di riflessione che l’Io si riserva prima di intraprendere nuove esperienze. I significati simbolici sottendono ragioni neurobiologiche del pensiero e delle emozioni ed implicano l’interazione sistemica delle strutture sottocorticali, corticali e neocorticali implicate.
Ma cosa significa mettere più o meno distanza tra le parole?
Significato dello Spazio Tra Parole
Lo Spazio Tra Parole, nella psicologia della scrittura, sta a significare tre elementi:
- La distanza tra noi e gli altri, detta anche prossemica
- La capacità di critica e di autocritica
- La capacità di riflettere prima di agire
Maggiore sarà questo spazio maggiore sarà la distanza che mettiamo tra noi e gli altri, la cosiddetta prossemica, per diffidenza, timidezza, sfiducia verso il prossimo, eccessiva circospezione o eccessiva prudenza.
Minore sarà lo spazio e minore sarà la diffidenza verso il prossimo, che viene accettato, accolto per una buona condivisione della relazione interpersonale.
Quando però tale spazio è eccessivamente accorciato, come nel caso dello Spazio Tra Lettere, significa che lo scrivente teme il confronto con l’altro, per timidezza, ritrosia, diffidenza e chiusura caratteriale.
In tale caso, oltre ad uno spazio ridotto tra le parole avremo anche un calibro piccolo della scrittura, che solitamente è il tipo di scrittura delle persone riservate e schive.
Maggiore sarà la distanza tra una parola e l’altra e maggiore sarà la capacità di critica e di autocritica perchè si prende tempo, per pensare, per valutare, perché la mente ha bisogno di elaborare i vari elementi prima di poter esprimere un parere o una valutazione, tipico delle persone che valutano molto prima di agire.
Maggiore sarà anche la capacità ed il tempo dedicato alle riflessioni, prima delle azioni, perché la persona ha bisogno di ponderare meglio tutte le circostanze prima di passare ai fatti.
Nel caso tale spazio sarà poco o ridotto avremo a che fare con una persona a cui non piace stare in mezzo alla gente, tra la folla, che non si preoccupa di dover esprimere sempre un giudizio, a meno che le sia richiesto di farlo, e che più rapida nell’agire, più impulsiva o istintiva, che non ama perdere troppo tempo.
La via di mezzo, una distanza media, ci parlerà di una persona moderata nelle sue inclinazioni, più equilibrata, con un carattere che è una via di mezzo tra quelli sopra descritti.
Tale spazio può anche mutare nel tempo, potrà ad esempio ridursi od ampliarsi a seconda di come il vissuto di una persona l’ha cambiata, se è diventata più cauta sicuramente tale spazio verrà ad adattarsi a questa nuova personalità.
Lo spazio in questione può anche cambiare occasionalmente per breve tempo ed in virtù delle circostanze.
Se quando, ad esempio, scriviamo è un momento particolarmente teso o critico e ci richiede maggior tempo e concentrazione valutativa, la distanza tra le lettere tenderà ad allungarsi, mentre nei momenti sereni e circondati da affetti fiduciosi la nostra mente è più tranquilla, meno sulla difensiva e meno bisognosa di quella distanza.
Ecco perché è molto importante conservare degli scritti anche datati, essi ci permettono di vedere i cambiamenti che apportiamo nella nostra vita, e, nel caso decidessimo di far analizzare la nostra scrittura da una grafologa, anche capire quali siano stati tali cambiamenti che sono intervenuti negli anni che hanno influito e modificato il carattere.
Esempi di Spazio Tra Parole
Vediamo ora alcuni esempi di scritture che hanno uno spazio tra le parole diverso.
Qui una scrittura con ampio spazio tra una parola e l’altra.
Qui una scrittura che invece ha tale spazio molto ridotto.
Qui una scrittura con uno spazio medio (tenendo conto degli occhielli che seppur alti sono a forma ovoidale e quindi stretti).
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