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02/02/2019Il narcisista ha una personalità disturbata che compromette qualunque tipo relazione.
Per relazione si intende non solo quella sentimentale, amicale, parentale, ma anche quella professionale e lavorativa, un narcisista intossica qualunque tipo di rapporto umano.
Per questo è importante riconoscerlo per poterlo gestire meglio, per tenerlo lontano se questo è possibile, e per darsela a gambe levate se riconoscete l’essenza narcisistica nelle persone che frequentate.
Narcisismo patologico
Il narcisismo è un tratto della personalità innato in ognuno di noi.
A piccole dosi aiuta a vivere meglio perché tiene sufficientemente alto il livello di autostima ma spesso rischia di prendere il sopravvento, soprattutto nei rapporti di coppia.
Portato all’estremo, questo tratto della personalità può diventare una vera e propria patologia riconosciuta dalla comunità scientifica.
Spesso il narcisismo tende a svilupparsi eccessivamente nei soggetti che hanno patito delle umiliazioni e che, per autodifesa, hanno costruito a dismisura il proprio sé soprattutto cercando di manipolare gli altri.
Solitamente il narcisista ama parlare di se stesso, e difficilmente riesce a provare un sincero interesse per le opinioni degli altri che, quando sono in contrapposizione con le proprie, sono sempre errate.
Ha un accentuato senso di superiorità nei confronti di chi gli sta intorno e della partner. Quando non riesce a prevaricare o manipolare la controparte, tende a suscitare nell’altro emozioni negative, come senso di colpa e tristezza, semplicemente per attirare l’attenzione.
Nel rapporto di coppia, bisogna fare molta attenzione quando si ha che fare con un narcisista patologico.
Purtroppo il passaggio dalla manipolazione, al ricatto affettivo ed alla violenza fisica per ottenere ciò che si vuole è davvero breve.
Caratteristiche del narcisista
Per chi deve misurarsi nella vita con un narcisista, magari perché lo ha scelto come compagno, è bene tenere a mente alcuni segnali che contraddistinguono questo tipo di persone.
- Vuole essere sempre al centro dell’attenzione. Anche quando non ci sono buoni motivi, il narcisista non ama la seconda fila. E’ lui che vuole stare al centro della scena, sempre e comunque.
- Zero empatia. La diretta conseguenza è che il narcisista non conosce la parola empatia, è molto poco interessato alle ragioni ed ai problemi degli altri. Non ama immedesimarsi se non in se stesso.
- Niente dubbi. La persona narcisista non conosce la potenza del dubbio, ha la sua verità e non intende metterla in discussione. Chi non la pensa come lui comunque sbaglia, e il narcisista non ha intenzione di cambiare idea. Anche di fronte alla forza dell’evidenza.
- Parla con monologhi. Non conoscendo il dubbio e l’ascolto delle ragioni altrui, il narcisista tende a parlare con il monologo. Se la suona e se la canta.
- Usa i sensi di colpa. Qui il gioco diventa sottile sul piano psicologico: per condizionare gli altri, e possederli con la propria personalità, il narcisista utilizza i loro sensi di colpa. Sono sempre gli altri a sbagliare, lui è infallibile.
- Niente scuse. Un’altra parola sconosciuta nel linguaggio del narcisista è invece fondamentale nel lessico della gentilezza: scusa. Lui non riconosce mai un errore, non vede gli altri, non concede attenuanti. E quindi non ritiene di dover mai chiedere scusa.
Segnali per riconoscere un narcisista
Comprendere e decifrare i segnali comportamentali del narcisista è importante, per riconoscerlo e per imparare a tenerlo a distanza, gestirlo, se non si può fare altrimenti, oppure darsela a gambe levate.
Ecco di seguito alcuni aspetti del narcisista da non sottovalutare.
Grandiosità
La grandiosità consiste nel sentirsi superiori rispetto agli altri.
Secondo il punto di vista di un narcisista, tutti i suoi traguardi e le sue capacità sono superiori a quelle di qualunque altro, e li usa per far sentire inferiori le persone attorno a sé.
I narcisisti tendono a parlare e agire come se fossero le persone più importanti del pianeta.
Preoccupazione per il successo e il potere
Le persone narcisiste hanno una costante preoccupazione: raggiungere il successo.
La loro più grande aspirazione è quella di ottenere potere e successo illimitati, bellezza esuberante e una mente arguta.
Il potere per loro non è solo quello pratico del lavoro o del riconoscimento sociale, per loro il vero potere è avere il controllo delle persone di cui si circonda, soprattutto con quelle persone con cui crea delle relazioni.
Convinzione di essere unici
I narcisisti si ritengono unici, insostituibili e ineguagliabili.
Credono che non esistano persone capaci di capirli e con interessi e qualità comuni a loro, per questo evitano di stabilire relazioni sane con altre persone che dimostrano di essere speciali.
Semmai dovesse iniziare una relazione con una persona importante ed intelligente, la sua prima ambizione sarebbe quella di sminuirla a tal punto da far annullare la sua stima e minare le sue capacità.
Il narcisista è l’unico che deve primeggiare nel gruppo sociale in cui vive.
Sentirsi in diritto del trattamento speciale
I narcisisti amano essere trattati in maniera speciale. Anzi, ritengono che anche senza averne titolo o diritto gli altri lo devono trattare in maniera speciale.
Esigono privilegi e ritengono di dover essere trattati nel migliore dei modi. Tutto questo perché sono degli arroganti e non riescono a vedere i limiti della loro persona.
Per questo stesso motivo, il narcisista non permette a nessuno di dargli torto o criticarlo.
Estrema ammirazione
I narcisisti sono pretenziosi e per questo vogliono stare sempre sotto i riflettori.
I narcisisti si aspettano di essere ammirati e benvoluti da tutti, cercano costantemente un trattamento speciale da parte degli altri, senza preoccuparsi di esserselo davvero meritato oppure no.
Devono essere il centro dell’attenzione di tutti e se non lo sono non fanno che sminuire o ridicolizzare tutti gli altri che invece emergono nella speranza di guadagnare una posizione migliore.
Invidia gli altri
I narcisisti di norma provano una profonda invidia verso le persone che si rivelano migliori di loro sotto uno o più aspetti.
La loro invidia può essere aperta o nascosta, è comunque una costante della loro personalità.
Inoltre, sono fortemente convinti che gli altri li invidino per le loro capacità e i loro traguardi personali, anche se tali meriti di fatto non esistono.
Mancanza di empatia
Una delle caratteristiche che meglio permette di riconoscere un narcisista è la sua incapacità di provare empatia per gli altri.
Generalmente il narcisista è incapace di identificarsi con i sentimenti e i bisogni altrui, è incapace di gesti altruistici, se non per interesse, o di generosità. Piuttosto che dare amano ricevere.
Sono incapaci di amare, amano solo se stessi ed il loro mondo, non provano rimorsi né sensi di colpa per le sue azioni sbagliate che compiono, anzi ritengono di essere sempre nel giusto.
Sfrutta gli altri
Il narcisista si approfitta spesso degli altri al fine di raggiungere i propri obiettivi personali. A tale scopo, manipolano e privano di risorse, idee, tempo e contatto per trarne beneficio.
I narcisisti sono dunque persone che amano avere tutto sotto controllo, manipolando qualsiasi situazione o persona a proprio favore, senza badare alle conseguenze.
Arroganza e controllo
I narcisisti sono persone arroganti e dominatrici nei confronti di chi sta loro intorno.
Un narcisista ritiene di aver ragione in tutto quello che fa o che dice, che deve essere dato per buono senza spazio a dubbi perché i dubbi lo mandano in crisi
Quest’atteggiamento porta a imporre le proprie idee sugli altri e a non lasciare spazio di crescita a nessuno intorno a loro.
L’importanza di riconoscerlo
È importante imparare a riconoscerli per poterli tenere a distanza, quando questo è possibile, o a gestirli come meglio si può quando si è costretti a convivere con loro.
I nove segnali indicati per riconoscere un narcisista vi aiuteranno a evitare, o quantomeno limitare, qualsiasi relazione con una persona del genere.
È estremamente importante saper riconoscere questa patologia, onde evitare di cadere nella loro trappola relazionale.
Se siete rimasta imbrogliata in una relazione con un narcisista riponete qualunque illusione di poterli cambiare o di migliorarli, la loro forza, necessaria per sopravvivere, sta proprio nella loro arroganza e nell’ossessivo bisogno di manipolare chiunque entri in contatto con loro.
Scansare queste relazioni vi risparmierà di essere manipolati o persino psicologicamente violentati. Queste persone, infatti, traggono soddisfazione e forza dagli abusi sugli altri.
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10 Comments
Non sapevo di essere figlia di una madre narcisista, ho iniziato la psicoterapia da qualche mese. Lo psicologo mi ha parlato di narcisismo e cosi` mi sono documentata. Corrisponde ogni singolo aspetto. Sono una vittima di abusi. Non ero mai abbastanza per lei, avevo sempre paura di deluderla. Mi picchiava, mi urlava, mi diceva come si sarebbe suicidata, visto che nessuno di noi la meritava. Avevo due anni quando, con consapevolezza, ho preparato il mio zaino e sono scappata di casa. Porto questo dolore sempre con me, non ne parlo perche` ho paura di sembrare come lei, una vittima. Sono stanca di vivere in questo modo.
La terapia cara Alina dovrebbe fare effetto ed aiutarti a liberarti dal dolore, se vediche col passare del tempo il tuo dolore rimane immutato vuol dire che la terapia che stai seguendo non è quella giusta.
Io ti auguro di riuscire a diventare presto una donna serena, diversamente contattamimvia mail, di casi come il tuo ne ho risolti parecchi.
Tanti auguri
Marilena
Ciao,
Ho due genitori narcisisti (overt lei, covert lui).
Non riesco a trovare uno psicoterapeuta che conosca come affrontare il problema, si occupano tutti di depressione, ansia, paranoia, etc.. ma nessuno che ha le competenze per capire che il mio problema é di schiavitù mentale e che curare i sintomi non risolve il problema alla radice.
Ho fatto 3 anni di psicoterapia totalmente inutile. Puoi darmi il contatto della tua psicologa? Non so cosa fare sono disperato.
Grazie mille
Prova Marco a contattarmi via mail privatamente: info@marilenacremaschini.it
A presto
Marilena
Questa storia assomiglia incredibilmente alla mia… Anch’io sono figlia di genitori narcisisti, padre overt, madre covert. Ricordo come dovevo essere brava a scuola, altrimenti cominciavano i paragoni pieni di disprezzo con altri bambini (dei quali mia madre sapeva poco o niente!) o i commenti disgustati… (“mi dai la nausea…” “Guarda la Giorgia! Quella si’ che e’ una figlia, altro che tu!…). Io sono nata quando I miei erano troppo giovani, non volevano figli e non mi hanno mai curata. Poi, dopo piu’ di 10 anni, e’ nato il bambino d’oro… Inutile dire che per lui c’e’ sempre stato tutto, riempito di vizi, sempre giustificato per ogni cosa… Mentre io dovevo sempre cambiare, fare diversamente da quello che facevo, vestirmi in un modo diverso… Avevo quei 5-6 chili di troppo (ma non ero obesa… semplicemente mi rifugiavo nel cibo come sfogo) ed ero regolarmente derisa con degli sfotto’ che sarebbero stati da punire anche se fossero stati fatti da un 13enne cretino… e non da mio padre – ma si puo’ chiamare padre uno che fa battute volgari in casa, che tratta cosi’ la figlia? Poi, alla fine,ero io che facevo la vittima… Certo, ero io a lamentarmi sempre di “sciocchezze”… Come per esempio, essere stata letteralmente sollevata da una sedia per i capelli a 7 anni perche’ avevo perso una carta da gioco del mazzo di carte da briscola, e il mio povero papino, che era giusto stato al bar tutto il pomeriggio, dopo essere stato via per tutta la settimana per (pseudo)lavorare, visto che poi sui scoprira’ che era pieno di debiti, non poteva piu’ fare il solitario… E guai se fosse ricapitato ancora… per convincermi meglio, mi aveva dato anche un ultimo strattone mentre piangevo e mi aveva detto “Ti strappo i capelli…”
Certe persone non sapranno mai essere dei buoni genitori, e quel che è peggio è che non si rendono conto di mettere al mondo dei figli a cui rovineranno inesorabilmente la vita e la serenità.
Non può contare su di loro per essere felice, ma solo su se stessa, punti su di lei, si allontani quanto basta per rendersi indipendente e non condizionata e vedrà che riuscirà a condurre la sua vita dove e come vuole.
Ma ancora di più impari ad amarsi e valutarsi da sola, non ha bisogno dell’approvazione degli altri per sentirsi una bella persona capace di fare ogni cosa.
In bocca al lupo
Marilena
Grazie
Per i commenti e le storie che apportano luce alle ombre. Quando si è figli di narcisisti non lo si sa. Ho passato 27 anni della mia vita con genitori apprezzati da tutti per il loro valore, uno militare, l’altra insegnante. Io, la figlia maggiore, la “cretina”, ero la ribelle. Mi sono sposata e sono partita in Francia nel 96. Per loro sono morta. Ogni mio successo era una disgrazia per loro. Ho avuto 2 figli. Mio padre è morto 9 anni fa e mia madre l’anno scorso. Mia sorella, omosessuale, non ha mai voluto dirlo per non “fare dispiacere”. Ha fatto credere a tutti di essere la figlia migliore, quella che si è sacrificata per badare a loro (nostra madre ha avuto un ictus quando io avevo 14 anni e mia sorella 9). Il giorno del funerale di nostra madre, mia sorella mi ha detto che non voleva più sapere niente di me. Da allora mi ha ignorata, seppellita. Ho saputo che nostra madre aveva fatto un testamento lasciandole tutto. Oggi siamo in causa. Non mi batto per i beni, ma per il fatto di esistere. Potro’ liberarmi un giorno di questo fardello?
Sicuramente sì, un giorno ti libererai di tutto cara Nena, abbi fiducia in te e nella tua capacità di resilienza, sei una donna forte e ce la farai ad avere la vita che ti meriti, ma non arrenderti adesso, nè domani, nè mai.
Se avrai bisogno di aiuto io ci sono, contattami privatamente via mail.
In bocca al lupo
Marilena
Sono figlia di due genitori narcisisti, mio padre in maniera piuttosto evidente, mia madre è ben mascherata, l’ho scoperto da poco.
Vivo già fuori da molti anni, ma ho molta paura per il mio futuro comunque. Temo la loro reazione se mi allontanassi anche emotivamente da loro. Quando ho mostrato segni di indipendenza in passato, i miei iniziarono una campagna diffamatoria contro di me (solo che non lo capii).
Temo che mi diseredino e che possano fare di peggio (è una famiglia con molti contatti “potenti”)…
Cara Astrid,
se vuoi essere autonoma ed indipendente l’ultimo pensiero è proprio il timore di essere diseredata, che è il chiaro desiderio di voler sempre avere quel sostegno economico che ti garantisce una certa tranquillità.
Eh no! la libertà non va conquistata su questi presupposti, troppo facile! essa si ottiene seguendo soltanto il privato desiderio di emergere come persona che si ritaglia i suoi spazi e sa rendersi capace di avere il proprio posto in questo mondo e nella vita.
Sono mete difficili da raggiungere e si conquistano col sudore, fatica e gran senso di responsabilità, non tutti le raggiungono, c’è chi si accontenta della sua vita e si adatta e c’è chi lotta per sopravvivere e diversificarsi.
Bisogna avere caratttere e una forte personalità.
Gli strumenti per raggiungere quello che desideri li hai sicuramente, tira fuori coraggio e determinazione e porta avanti i tuoi progetti ed i tuoi sogni senza dipendere da nessuno, vedrai che conquisterai allora quella desiderata autonomia e libertà.
Ti auguro di trovare al più presto quello che desideri
un grosso in bocca al lupo
Marilena